Serie B 32a giornata: FOTO Empoli – Reggina 1-0

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Posticipo della trentaduesima giornata di serie B.
Stadio Castellani, Empoli:
Empoli-Reggina 1-0
Rete:
16′ st Forestieri (E)

Si lotta per un conquistare un posto nei play off, si cerca al contempo di limitare le opportunità della diretta avversaria. Tradotto, è scontro diretto per restare in scia alle prime in graduatoria e, tanto l’Empoli quanto la Reggina, portano in dote la convinzione di avere mezzi e potenziale per rimpolpare le rispettive classifiche.

Il valore aggiunto, in casa amaranto, è rappresentato da Bonazzoli, punta con rendimento costante da una decina di anni che va a caccia della centesima marcatura tra i professionisti. I locali schierano un 4-3-2-1 che ha in Marzoratti, Tonelli, Stovini e Gorzegno il poker di difensori; la mediana è affidata a Moro, Valdifiori e Nardini; il duo composto da Musacci e Forestieri agisce alle spalle di Coralli, unica punta.

Serie B 27a giornata: FOTO Grosseto – Empoli 2-1

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Anticipo della ventisettesima giornata di serie B.
Stadio Zecchini, Grosseto:
Grosseto-Empoli 2-1
Reti:
30’ pt Immobile (G),11’ st Musacci (E), 50’ st Caridi (G)

Non è sfida diretta tra due pretendenti allo stesso obiettivo. Tutt’altro: il Grosseto ambisce a una salvezza tranquilla e immediata; l’Empoli cerca di non perdere eccessivo terreno dalla zona play off per provare a giocarsi le chances di promozione in massima serie proprio nelle sfide secche di fine stagione. Non è gara di cartello, si diceva, ma resta pur sempre uno degli innumerevoli derby toscani che regala con cadenza annuale la cadetteria quindi, a prescindere dalla graduatoria, rimane match suggestivo e importante in ogni caso.

I precedenti di categoria raccontano di una realtà equilibrata: Grosseto ed Empoli si affrontano in serie B per la sesta volta nella storia. Il bilancio dei precedenti cinque confronti diretti è perfettamente in parità: sia gli azzurri che i biancorossi si sono imposti in un’unica occasione. Il risultato di parità si è registrato in 3 circostanze.

Serie B 24a giornata: FOTO Empoli – Varese 1-1

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Anticipo della ventiquattresima giornata di serie B.
Stadio Carlo Castellani, Empoli:
Empoli-Varese 1-1
Reti:
16′ pt Ebagua (V), 16′ st Coralli (E)

Il 16 a referto. Non appartiene a nessuno dei due calciatori che hanno provato a decidere la partita ma è emblema di un frammento temporale, il sedicesimo appunto, che è entrato a referto in un paio di circostanze. Nella prima frazione, quando Ebagua ha regalato al Varese il vantaggio momentaneo; nel secondo tempo, allorchè Coralli ha pensato da solo a ristabilire la parità. Qualunque gara è un esame, vero, e in questa circostanza ciascuna delle due formazioni aveva un motivo particolare per provare a cavare delle risposte dalla sfida imminente.

I toscani, stagnanti a metà classifica, paiono bolle di spumante contenute da un tappo: stanno li da un pezzo e, quando pare essere la volta buona per tentare un salto di qualità accade che la spinta propulsiva sia tale solo sulla carta; i lombardi, di contro, si trovano in uno straordinario momento di forma e condizione psicologica: la graduatoria racconta di una stagione sorprendente che vuole il Varese seriamente candidato per un posto ai play off. Sognare, soprattutto quando ci si accorge che quelle chimere diventano di giorno in giorno più somiglianti al reale, diventa ancora più piacevole, consentendo di scovare energie segrete e nascoste che non si pensava neppure di avere. Prova di maturità per gli ospiti, quindi, e bilancia che certificasse la consistenza effettiva della rosa per i locali. Ne è scaturito un pari che può stare bene a entrambe le squadre: perchè vincere a Empoli non è semplice per nessuno, perchè impattare con questo Varese è di per sè un’impresa.

Serie B: FOTO della 15a giornata

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L’incontenibile leggerezza della vittoria, verrebbe da dire ammirando lo scatto leggiadro e di esultanza dei calciatori del Varese che si sono sbarazzati con facilità di un Sassuolo in partita solo negli ultimi minuti del match. Celebrazioni collettive al triplice fischio. Meritate. Tanto quanto lo sono le esultanze – tre nel corso dei 90′ – da parte dell’undici del Cittadella, autore di una prova maiuscola: sotto di un gol, i gialli hanno saputo ribaltare il punteggio non sbagliando nulla. Immenso giubilo anche a Crotone, dove il Livorno non s’è ritrovato, semmai sta ancora disperso nei meandri di aspettative che non si stanno concretizzando.

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Vedi Empoli, certe volte, e resti a bocca aperta: non solo per l’enorme equilibrio di un campionato – quello di cadetteria – capace di stupire a ogni risultato ma anche perchè capita sempre più spesso che non vi siano favoriti sulla carta. Non fosse così, l’Atalanta bella delle ultime due gare avrebbe fatto tutt’altra figura e non simile figuraccia. A Modena risolve Cani – sua la doppietta, a lui gli onori – ma ammirare Belllucci a centrocampo mentre saluta i tifosi con un gesto di carica e soddisfazione fa capire per davvero chi, tra i canarini, si sia accollato la responsabilità di trascinare i compagni. Succi e Padova è una bella storia di rivincite e stupore: cantavano i tifosi di mezza Italia che Ganz segnava sempre lui. Oggi a Padova si canta lo stesso stornello ma nei panni di Ganz ci sta proprio il capocannoniere di serie B: Frosinone ko, Lodi è un generale senza esercito.

Fiorentina-Empoli 1-0 d.t.s.: fotogallery

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Dopo la vittoria (quasi) scaccia-crisi nell’ultimo turno di campionato, la Fiorentina era chiamata all’esame-Empoli nel debutto di Coppa Italia. Un derby tutt’altro che agevole per i viola, contro una squadra che si sta ben comportando nella serie cadetta e che quest’anno non ha ancora conosciuto l’onta della sconfitta.

Mihajlovic nell’occasione ha mescolato abbondantemente le carte, concedendo un turno di riposo a qualche pezzo da novanta, pur convinto della forza della squadra (“Non importa chi gioca: vogliamo arrivare fino in fondo, quindi dobbiamo vincere”). E la Fiorentina versione Coppa Italia ce la mette tutta per sbrigare la pratica in fretta, ma Babacar e Papa Waigo non finalizzano le azioni create ed il primo tempo scivola via nel freddo e nella noia.

Coppa Italia terzo turno: Fiorentina – Empoli 1-0 d.t.s.

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Terzo turno di Coppa Italia.
Stadio Franchi, Firenze:
Fiorentina-Empoli 1-0 d.t.s.
Rete: 118′ Babacar (F)

Dentro o fuori, lo decreta il regolamento. Derby toscano, Fiorentina-Empoli, nel novero delle 15 gare in programma nella due giorni di Tim Cup. Provatelo a dire a Sinisa Mihajlovic, dopo lo sciagurato avvio di campionato, che la “coppetta” vale poco: centellinare gli sforzi (non per altro in attacco ci sono Papa Waigo, Ljaijc e Babacar dal 1′), non certo trascurare l’impegno.

Per gli avversari, invece, il trofeo resta vetrina di lusso da onorare senza dimenticare quanto accadde nel 1999 al Calais, squadra francese che militava nei dilettanti e capace di giocarsi la finale della competizione nazionale (vinse il Nantes con un rigore dubbio). Schieramenti speculari (4-2-3-1), nei primi minuti di gioco le squadre sono accorte ma tentano di imprimere, ciascuna a modo suo,  il ritmo meticolosamente studiato nelle fasi di preparazione.

Serie B 10a: fotogallery Empoli-Siena 3-0 e Padova-Cittadella 2-1

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Posticipi della 10a giornata di serie B.

Padova-Cittadella 2-1: 25′ pt Piovaccari (C), 46′ pt Succi (P), 43′ st Bovo (P)
Empoli-Siena 3-0: 35′ pt e 39′ st Coralli (E), 44′ pt Fabbrini (E)

Padova-Cittadella 2-1: tra i tanti derby veneti della cadetteria 2010/11, anche questo. Due formazioni con ambizioni differenti, lo dice la graduatoria. I 5 punti degli ospiti sono un magro bottino che colloca gli uomini di Foscarini all’ultimo posto. Il Padova, dal canto suo, è in lotta per agguantare il vertice: la prolificità di Succi (sette reti fino a inizio gara) e la tenuta della retroguardia sono buone novelle a cui, forse, neppure il tifo biancorosso credeva per davvero. Il primo dato: è partita vera, con la voglia da parte di entrambe di conquistare i tre punti.

Secondo dato: meglio il Cittadella nella prima parte con il conseguente vantaggio – meritato ma casuale – di Villanova e compagni. E’ il 25′ quando, in occasione di un lancio lungo, l’incomprensione tra Cesar e Agliardi mette Piovaccari nella condizione di recuperare palla e spingerla in spaccata alle spalle di Agliardi. Il raddoppio avrebbe assestato un gancio da probabile knock out, ma Nassi – che quell’opportunità ce l’ha per davvero – conclude sulla traversa da ottima posizione.

L’Empoli si autopunisce: tutti in ritiro!

Alla faccia del bicarbonato di sodio! No, alla faccia dei grandi campioni della serie A, strapagati e stracoccolati dai propri presidenti, che mal sopportano l’idea del ritiro, anche quando la barca sta per affondare e occore remare tutti nella stessa direzione. A dare l’esempio di professionalità stavolta è la squadra dell’Empoli, ormai lontana dalla zona promozione, ma non per questo rassegnata a cedere le armi.

quarantaquattro punti in classifica, meno quattro dal sesto posto che significherebbe play off e serie A ad un passo. La matematica non condanna ancora i toscani, quando mancano nove giornate alla fine del campionato cadetto, ma è chiaro che bisognerà mutare rotta, se si vorrà continuare ad alimentare un sogno.

Ed allora che si fa? Le due sconfitte consecutive contro Parma e Pisa hanno convinto la società a lasciare libero il gruppo, nella speranza che un po’ di libertà possa giovare allo spirito, o forse nella consapevolezza che la stagione sia ormai completamente da buttare. Non la pensano così i giocatori, che invece si sono autopuniti, chiedendo alla società il ritiro “forzato” in vista della prossima gara contro il Sassuolo, quarto in classifica ed in piena zona promozione.

Serie B: Mantova a picco? E Lori blocca gli stipendi

Il calcio italiano sembra aver assunto, da qualche tempo a questa parte, i tratti salienti del più squallido dei Far West: ognuno parametra la Giustizia sulla base delle proprie esigenze, la correttezza è merce alquanto rara e chi dovrebbe fare il controllore (lo Sceriffo, per continuare con il nostro paragone) non ha la forza – leggasi consenso – sufficiente per imporre il rispetto delle regole.

E’, a quanto pare, il caso del Presidente del Mantova Fabrizio Lori, imprenditore nell’industria delle plastiche prima di divenire il proprietario della società virgiliana, assurto agli onori delle cronache calcistiche per via del suo stile non convenzionale che ha per tratti caratteristici il portare i capelli lunghi, il vestirsi secondo le ultime tendenze della moda ed il trascorrere le serate a divertirsi in compagnia dei propri tesserati. L’ultima “prodezza” di Lori, però, è stata ben più eclatante, e risale a giovedì scorso sebbene se ne sia venuti a conoscenza solo oggi.

Serie B 20^: Pulzetti, Barreto, Gaeta e De Zerbi su tutti. Livorno capolista, in attesa di Sassuolo-Brescia

Un’unica capolista. Si potrebbe dire sia questa, dopo ben 20 giornate, la novità che emerge dalla classifica di Serie B. A questo giro di giostra in testa c’è il Livorno – sebbene in attesa di conoscere il risultato del recupero tra il Sassuolo ed il Brescia (staccati entrambi di tre lunghezze, potrebbero appaiarsi ai labronici) -, che svetta in classifica grazie alla rete del bomber che non ti aspetti, il centrocampista Nico Pulzetti.

I punti conquistati a Bergamo, in casa di un AlbinoLeffe che tra le mura amiche è sempre un pessimo cliente, potranno addirittura risultare decisivi nella corsa alla promozione. Una corsa che, ancora ad oggi, coinvolge 9 squadre appaiate nello stretto giro di 6 punti. Salgono le quotazioni del Bari di Antonio Conte, vera e propria macchina da guerra al san Nicola (sei vittorie, solo il Sassuolo ha fatto meglio) come dimostra anche il successo firmato Barreto contro una Salernitana sprofondata nella zona “rossa” dopo un buon avvio di stagione.

Sebastian Giovinco: la formica atomica

Qualcuno si sta accorgendo solo adesso del piccolo talento bianconero che tanto bene sta facendo con la nazionale olimpica di Pierluigi Casiraghi, ma in realtà Sebastian Giovinco da tempo è nelle mire dei più grandi club d’Europa che vorrebbero aggiudicarsene le prestazioni.

L’ultima offerta è targata Arsenal, ma difficilmente la Juventus si libererà del prezioso contributo del campioncino cresciuto in casa e destinato a diventare l’erede di Del Piero. Lo scorso anno persino in Russia era giunta la sua fama, pur avendo giocato fino a quel momento solo a livello giovanile. Lo voleva il CSKA Mosca, ma poi la società bianconera preferì girarlo in prestito all’Empoli per consentirgli di farsi le ossa, come si suol dire.

Poi arrivò l’interesse del Palermo che voleva inserirlo nella trattativa che ha portato Amauri a Torino, ma Ranieri si oppose alla richiesta dei rosanero, puntando molto sul giovane azzurrino.

38^ giornata: i verdetti aspettando l’Europeo

E fanno sedici! Stavolta l’Inter non è pazza e conquista il titolo al fotofinish, soffrendo per un’ora abbondante, prima di poter sfogare la gioia liberatoria. La Roma ha fatto la sua parte, andando a segno con Vucinic ad una manciata di minuti dall’inizio e cercando poi di contenere il furore agonistico di un Catania per niente intenzionato a scendere nella serie cadetta.

Come detto nella flash lanciata poco dopo il fischio finale, il sogno della Roma è durato per un’ora e un quarto, con l’orecchio alla radiolina, in attesa di notizie da Parma. E per quell’ora abbondante i giallorossi sono stati Campioni d’Italia, mentre il resto della classifica recitava Parma e Catania in B ed Empoli salvo in virtù del doppio vantaggio sul Livorno già retrocesso.

Poi al Tardini Ibrahimovic veniva buttato nella mischia, proprio lui, che non vedeva un pallone da 40 giorni, proprio lui che non segnava un gol su azione dalla gara di andata contro i gialloblu. Un segno del destino: Zatlan entra e ne segna addirittura due, scrivendo la parola fine su un campionato incerto fino all’ultimo ostacolo.