Ancora un intervento killer. E Possebon ci rimette una gamba

Era il 24 settembre 1983, quando al San Mames di Bilbao risuonava l’urlo di dolore di uno dei più grandi talenti del calcio internazionale di tutti i tempi, aggredito brutalmente (perché di aggressione si trattò) da quello che poi venne ricordato come il macellaio di Bilbao, Andoni Goicoechea (o Goikoetxea, come preferite).  A finire in barella Diego Armando Maradona, la cui carriera rischiò di interrompersi bruscamente a causa di un intervento, che definire assassino è poco.

Sono passati 25 anni esatti da quel giorno maledetto, ma pare che sui campi di calcio non sia cambiato un granché e che il talento dei giocatori sia scarsamente tutelato. Stavolta a farne le spese è il giovane brasiliano del Manchester United, Rodrigo Possebon, rimasto vittima di un’entrataccia da parte di Pogatetz, difensore austriaco in forza al Middlesbrough.

Fortunatamente il talento dei Red Devils non ha riportato fratture, ma non vengono esclusi danni ai legamenti e per ora dovrà restare in osservazione. Pensate che il dolore è stato tale, da obbligare i medici a ricorrere all’uso dell’ossigeno, durante il trasferimento in ospedale.

Fantacalcio: alcune dritte sul Fantaeuropei

Martedì, giornata di Fantacalcio. E noi appassionati di pallone e spasimanti del gioco legato ad esso, non potevamo lasciar cominciare l’Europeo senza qualche dritta sul nostro Fantagioco preferito. Il Fantacalcio per l’Europeo è abbastanza anomalo. Prima di tutto perchè, a differenza del campionato, non tutte le squadre avranno a disposizione tutte le partite per mettersi in mostra, e quindi è molto più logico puntare su quelle nazionali che hanno più possibilità di qualificarsi nei primi due posti del girone.

Poi c’è una modifica nelle rose. Infatti, prendendo sempre come base il torneo della Gazzetta, bisognerebbe convocare 23 calciatori (e non 26), proprio come le nazionali in ritiro, che saranno divisi in 3 portieri, 7 difensori, 7 centrocampisti e 6 punte, anche se alcuni team hanno deciso di gestire le convocazioni in maniera differente. Le regole restano sempre le stesse: tutti gli schemi di gioco possibili, a patto che abbiano almeno un attaccate e 3 difensori, tattica del modificatore di difesa…e tanta tanta fortuna (e colpo d’occhio).

Verso Euro 2008: Austria

La squadra meno quotata di tutto l’Europeo è sicuramente l’Austria. I biancorossi infatti si qualificano per ogni competizione con molta difficoltà, e quando ce la fanno difficilmente riescono a superare il girone preliminare. Nella loro storia gli austriaci non hanno mai partecipato ad un Campionato Europeo fino ad ora, e anche in questo, se non fossero stati gli organizzatori, credo che difficilmente si sarebbero qualificati.

Per cercare di risollevare la situazione, critica da 10 anni, da quando cioè fu eliminata dall’Italia nei mondiali del ’98, è stato chiamato Josef Hickersberger, vincitore di un campionato austriaco con il Rapid Vienna e con una piccola parentesi anche in Italia, al Parma. Hickersberger ha in un certo senso rivoluzionato la nazionale, lasciando a casa molti dei senatori e convocando più giovani dei suoi predecessori. Dei 31 calciatori convocati nel pre-ritiro ne ha fatti fuori 8, ma non tutti per scelte tecniche. Infatti ha dovuto far a meno per infortunio di Markus Weissenberger, attaccante dell’Eintracht Francoforte e uno dei pochi ad avere una esperienza internazionale degna di tal nome, e di Helge Payer, sua vecchia conoscenza del Rapid Vienna.