Serie B: FOTO della 21a giornata

Foto: AP/LaPresse

Frammenti della ventunesima giornata di cadetteria che sanno arrivare dritti al cuore e stimolare riflessioni. Dopo l’omaggio della massima serie – che ne ha richiamato le perdite nel turno di campionato coinciso con l’Epifania – è toccato stavolta alla B inoltrare un saluto rispettoso alle figure di Enzo Bearzot e Matteo Miotto. Morti differenti, un unico e lungo istante di comunanza e silenzio. Come lo definisci – certe volte – il silenzio… Se sa essere abbraccio, val la pena raccontarlo.

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Il Modena che ferma la marcia della capolista ha i colori e i lineamenti di Cristian Pasquato: firmata la rete del raddoppio, il centravanti di cui si dice un gran bene raccoglie il pallone e lo infila sotto la maglietta. Per far sì che anche i più dubbiosi potessero interpretare nella maniera corretta il gesto, il giovane bomber mette poi il pollice in bocca a mo’ di ciuccio. Esultanza alla Totti? Considerata la prole e la carriera del 10 giallorosso, che possa essere per Pasquato il migliore degli auspici. Che succede al Novara? E’ affaticato, non brillante come in precedenza: per i piemontesi sarà il periodo più difficile. Superata questa fase critica, i sogni in grande stile saranno tutti leciti. Altrimenti il bus farà capolinea, in attesa del prossimo.

Serie B 16a giornata: Vicenza – Padova 2-1 – FOTO

Foto: AP/LaPresse

Anticipo della sedicesima giornata di serie B.
Stadio Menti, Vicenza:
Vicenza-Padova 2-1
Reti: 44′ pt Abbruscato (V), 3′ st Braiati (V), 6′ st Di Gennaro (P)

Al Menti Davide Succi non va in gol: è già una notizia, visto che il capocannoniere del campionato di cadetteria (14 reti) in rete ci finisce quasi sempre. Con lui in gol, inoltre, il Padova difficilmente perde colpi. Stavolta, si diceva, Succi non segna e gli ospiti escono battuti di misura da una sfida che il Vicenza ha meritato di vincere.

Per l’intensità del gioco, per la capacità di contenere un attacco temibile come quello padovano, per l’incisività e la concretezza con cui i terminali offensivi hanno saputo concretizzare le occasioni create. Il derby veneto non ha regalato grandi emozioni: ci si è divertiti parecchio tra i minuti finali della prima frazione e quelli iniziali della ripresa, per il resto poca roba.

Gli uomini di Maran si sono fatti scudo e ascia. Muraglia in occasione delle ripartenze avversarie, lama quando occorreva lanciarsi in velocità e finalizzare gli affondi in maniera vincente. Il risultato si sblocca dopo 44′: il lavoro grosso lo fa Salifu che sguscia sulla fascia sinistra e crossa una palla invitante per Soligo a cui riesce l’assist filtrante per  Abbruscato. Girata al volo dell’attaccante che beneficia della deviazione di Trevisan per superare Agliardi.

Calciomercato: le trattative dell’ultima settimana di mercato

Il calciomercato è definitivamente chiuso, per quanto riguarda la finestra estiva. Nell’ultima settimana, come accade ogni anno, c’è stata l’impennata delle trattative chiuse, con il picco che si raggiunge nelle ultime 2-3 ore. Sono stati veramente tanti i calciatori a cambiar maglia negli ultimi 7 giorni, e per questo tralasceremo le operazioni minori, quelle che riguardano calciatori troppo giovani per esordire quest’anno in serie A, e che finiranno in prestito in qualche campionato minore o giocheranno nella Primavera dei vari club.

Le due squadre che hanno portato a termine i colpi migliori sono state Juventus e Inter, ma le due più scatenate sul mercato sono state Fiorentina e Parma. Non si può non cominciare nell’elenco, senza citare l’ultimo grande acquisto della serie A, e cioè il ritorno in Italia del difensore della nazionale Grosso, finito in bianconero. Ma forse l’acquisto migliore è quello dell’Inter, che ha preso Sneijder pagandolo tra l’altro molto meno del suo effettivo valore.

Quello che la Fiorentina non ha fatto durante tutto il calciomercato, lo ha portato a termine nelle ultime ore di agosto. Corvino si è dato molto da fare, e ha messo a posto la difesa, ingaggiando il giovane molto promettente De Silvestri, uno di quelli che Lotito si è fatto sfuggire troppo facilmente; e il centrocampo, ingaggiando uno dei giovani più seguiti dai grandi club, Savio, scambiato con il West Ham con Da Costa. Purtroppo però ha lasciato andar via un’ottima riserva come Kuzmanovic, trasferitosi allo Stoccarda.

Serie A 2008/2009: Torino

La squadra che più ha rivoluzionato la propria rosa quest’estate è stata sicuramente il Torino. 12 nuovi arrivi, di cui molti comproprietà risolte in proprio favore o ritorni di prestiti, sono arrivati a Torino, e per fargli spazio sono partiti altri 8 calciatori.

Sarà difficile fornire un’identità precisa ai granata di quest’anno, anche perchè il Presidente Cairo, con quello che ha speso, spera perlomeno in un piazzamento in Intertoto. Non sempre gli acquisti sono stati mirati, dato che ad un certo punto si potevano registrare 10 attaccanti, ma poi un pò sfoltendo e un pò convincendo qualcuno a sedersi in tribuna, una formazione equilibrata si dovrà trovare.

Aperte le buste per le comproprietà, molti rinvii e qualche sorpresa

Con la giornata di ieri si chiudono definitivamente tutti i conti in sospeso tra i vari club di A e di B in merito alle comproprietà. Decine di calciatori, in bilico tra due società, ora sanno quale sarà il loro futuro, o almeno quello più immediato.

Di certo non saranno sistemazioni definitive, o almeno non per tutti. Abbruscato ad esempio è un anno che punta i piedi e dice che a Torino non ci tornerebbe neanche morto, ma i granata lo hanno riscattato alle buste col Lecce, e così o se ne farà una ragione, o dovrà convincere Cairo che la soluzione migliore per tutti è di rivenderlo a qualche altra squadra.

Il Lecce torna in A

Un ritorno in A mai in discussione. Non lo è stato in tutto il campionato, passato sempre tra il secondo e il terzo posto, non lo è stato in questi play-offs, dove la superiorità si è sempre notata. Dopotutto una squadra che poteva vantare gente come Tiribocchi, Abbruscato, Valdes, Diamoutene, e tanti altri calciatori di categoria, non poteva rimanere in B ancora per molto.

L’Albinoleffe intanto la sua parte l’ha fatta. All’andata non meritava assolutamente di perdere, dato che lo 0-1 è arrivato con l’unico tiro in porta di tutta la gara dei salentini, mentre nella gara di ritorno è riuscito a chiudere con un pareggio che serve più per il morale che per raggiungere una serie A che per ora torna ad essere un sogno.

E’ sempre il solito Lecce, la A adesso è più vicina

Manca solo l’ultimo passo e il Lecce potrà festeggiare il ritorno in A. Ieri, nella penultima gara della stagione, la squadra di Papadopulo si comporta come la maggior parte delle formazioni che abbiamo potuto ammirare in questo Europeo: è attenta a non scoprirsi, cauta, e colpisce in contropiede alla prima disattenzione degli avversari.

L’Albinoleffe invece, giocando in casa, cerca di congedarsi dal proprio pubblico regalando una delle migliori prestazioni dell’anno. E in un certo senso ci riesce, dato che per un’ora gli uomini di Madonna sono un vero schiacciasassi. Ma la diversa qualità tecnica alla lunga viene fuori, e ora recuperare lo 0-1 sarà veramente difficile.

Serie B: disastro Brescia, l’Albinoleffe è in finale!

Le finaliste dei play-offs di serie B di quest’anno sono Lecce e Albinoleffe. I ragazzi bergamaschi, paragonabili al Chievo in quanto ad impresa, sono riusciti a ribaltare il risultato sfavorevole della gara di andata contro il Brescia. Un 2-1 che premia gli uomini di Madonna, grazie al miglior piazzamento in campionato.

Tutto facile invece per il Lecce, che forte dell’1-0 dell’andata riesce a sfatare il mito dell’imbattibilità in trasferta del Pisa. Il risultato finale è 2-1, anche troppo largo per gli uomini di Papadopulo.

Serie B: ennesimo sorpasso, il Bologna torna in testa

Quarto cambio di capolista in quattro giornate. Stavolta tocca al Bologna risalire in vetta, persa due settimane fa, grazie alla giornata nera delle altre candidate alla promozione. Il solito Marazzina e il rigore di Adailton bastano per liberarsi di un Treviso troppo umile per impensierire una corazzata come quella rossoblù. E ora i trevigiani devono stare attenti, visto che la difficoltà che hanno nel costruire gioco, oltre che nell’andare in gol, li ha portati in zona play-out.

Il Bologna invece ritorna a convincere anche perchè Chievo, Lecce, Brescia e Albinoleffe non vanno oltre il pari, e il Pisa addirittura perde a Piacenza. Nello scontro diretto tra Brescia e Lecce giocano meglio gli ospiti, ma le rondinelle non sono un cliente facile e imbrigliano bene Tiribocchi e Abbruscato, strappando uno 0-0 che suona più come un punto guadagnato che come due persi. Ovviamente i salentini direbbero il contrario. I due punti li perde senza dubbio l’Albinoleffe, che incontrando l’Avellino quart’ultimo aveva il turno più semplice. E invece Pellicori è scatenato e segna una doppietta che lascia annichiliti i bergamaschi. Solo grazie ai loro uomini rappresentativi, Cellini su tutti, gli azzurri riescono a recuperare la partita, nonostante il doppio svantaggio a mezz’ora dalla fine. Stesso discorso per il Chievo, che incontrava l’ultima in classifica. Ma il Ravenna cerca almeno di non fare brutta figura in casa, e passa addirittura in vantaggio, pareggiato da Pellissier dopo 5 minuti. Alla fine sono proprio i romagnoli a giocare meglio, e il primato è momentaneamente salutato.