Hugo Gatti: el Loco

Ancora la storia di un numero uno anomalo su queste pagine, forse il più stravagante tra tutti quelli finora descritti, nonchè il primo ad interpretare il ruolo in un modo non propriamente “ortodosso”. Parliamo di Hugo Gatti, detto “el Loco” classe 1944, professione portiere acrobata. Ma non solo.

Iniziò a giocare da professionista, vestendo la maglia del Club Atletico Atlanta di Buenos Aires, dove riuscì ad attirare l’attenzione del River Plate, che sborsò una grossa somma, pur di assicurarsi le sue prestazioni. Nel 1969 il passaggio al Gymnasia y Esgrima, dove riuscirà a collezionare 223 presenze e prestazioni di altissimo livello. Un anno all’Uniòn di Santa Fè e poi il trasferimento al Boca Juniors, in cui si farà notare per le sue doti portiere volante e di personaggio fuori dal comune.

Molte le curiosità legate al suo nome, a partire dall’abbigliameno esibito sul terreno di gioco con quel laccio sulla fronte a tenere i lunghi capelli e quella divisa sgargiante che lo rendeva perfettamente riconoscibile. Non usava i parastinchi e, anzi, amava tenere i calzettoni calati alla caviglia.

Josè René Higuita: un numero 1 stravagante

Chi ama il grande calcio ed i campioni storcerà il naso nel veder inserito Josè René Higuita all’interno della categoria “numeri 1”, perché il colombiano tutto sembrava, fuorché un portiere. Certo, non lo si può definire un grande portiere, ma rappresenta una vera rarità nel ruolo, facendosi interprete di un calcio divertente e spettacolare.

In Europa sarebbe stato cacciato dopo la prima stravaganza, ma laggiù, in sudamerica, il calcio è prima di tutto allegria e molti numeri 1 si sono calati nel ruolo di guascone per strappare un applauso ed un sorriso. C’era Hugo Gatti seduto sulla traversa, perché dalle sue parti non arrivava mai la palla. C’era il messicano Jorge Campos, famoso per le sue maglie sgargianti, ma anche per i 14 gol segnati quando giocava con i Pumas. C’era Chilavert di cui abbiamo abbondantemente trattato, come esempio di portiere-goleador.

Tutti interpreti di portiere spettacolare, ma Higuita è un pezzo unico della collezione ed alcuni episodi sono rimasti ben stampati nella mente di chi ha avuto la fortuna di vederlo in azione. L’istantanea più famosa è quella dei Mondiali italiani del ’90, quando, durante la gara tra Colombia e Camerun si spinse fino a centrocampo, prima di vedersi rubare la palla da Roger Mlla che non ebbe problemi a diregirsi verso la porta per segnare una comoda rete.