Montella-Reja: Lazio favorita nel derby

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Pomeriggio rovente domani sotto il Cupolone, dove andrà in scena il derby della Capitale, tra una Roma che ha voglia di riscatto dopo l’eliminazione in Champions League ed una Lazio lanciatissima verso la conquista di un posto nella massima competizione del prossimo anno. Molti i motivi di interesse, come ad esempio la voglia di Reja di vincere finalmente la sua prima stracittadina, ma anche l’esordio di Montella da allenatore in un derby, dopo aver regalato parecchi dispiaceri alla Curva Nord nei suoi anni da giocatore. Chi parte favorita? Naturalmente la Lazio, come recita la classifica e come ricorda Vincenzo Montella:

Il favorito è sempre chi sta avanti in classifica. Ma noi non abbiamo paura. Dal punto di vista mentale la squadra sta molto bene, ha capito gli errori. Ho chiesto di arrivare al derby con la massima serenità per esprimere le energie da quando fischia l’arbitro, non prima. Non si può pensare di fare spettacolo all’improvviso, ma i giocatori si stanno ritrovando e ne sono consapevoli. Ho trovato una Roma in difficoltà, c’erano problemi che non sto a sindacare, ma il gruppo è affiatato e vuole riprendersi qualcosa che le compete.

Lazio-Napoli 2-0: fotogallery

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In attesa del ricco posticipo della dodicesima giornata (il derby milanese), la Lazio batte il Napoli e si riprende la testa della classifica. Gli uomini di Reja erano chiamati a riscattare le due sconfitte consecutive, l’una dolorosissima nel derby con la Roma, l’altra inattesa, arrivata solo all’ultimo secondo del turno infrasettimanale contro il Cesena.

Ultimo secondo benedetto invece dal Napoli, che contro il Cagliari aveva colto tre punti preziosi proprio in cona Cesarini (anche oltre, a dire il vero), risalendo in classifica fino a raggiungere i piani alti. Nell’anticipo dell’ora di pranzo della dodicesima giornata ci si aspettava dunque una gara viva tra due formazioni che potevano giocarsela alla pari nella ricerca dei tre punti.

Edy Reja frena: lo scudetto non è per noi

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In molti pensavano che il primato della Lazio fosse solo un fuoco di paglia, ma l’aquila continua a volare sul prato dell’Olimpico ed i biancazzurri sembrano non volersi fermare davanti a nulla. Otto giornate di campionato, 19 punti conquistati, frutto di sei vittorie ed un pareggio, mentre la casella sconfitte registra solo il 2-0 subito in casa della Sampdoria, quando correva la prima di campionato. La Curva Nord comincia a sognare in grande, ma Edy Reja – da buon condottiero – frena gli entusiasmi e non vuole nemmeno sentir nominare lo scudetto:

Lo scudetto non ci riguarda, siamo una squadra da prime 6 posizioni.

Lazio, i segreti della rinascita

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Fino a 5 mesi fa la Lazio rischiava seriamente la retrocessione in serie B. Poi qualcosa è cambiato. Nelle ultime giornate la squadra ha mostrato altra voglia, altro spirito, si è salvata bene ed è partita alla grande nel nuovo campionato (5 vittorie, un pareggio e solo una sconfitta contro la Sampdoria alla prima di campionato quando i blucerchiati erano più avanti con la preparazione). Risultato: primo posto dopo 7 giornate. Una posizione che mancava ormai da una decina di anni circa, cioè dall’ultimo scudetto.

I motivi di una rinascita che non sembra doversi fermare qui li spiega molto bene il quotidiano La Repubblica questa mattina, e li racchiude in 10 “segreti” che in realtà sono una serie di eventi, alcuni fortuiti e altri voluti, che hanno fatto risorgere un ambiente a pezzi e che ora può sognare.

Bari-Lazio 0-2: fotogallery

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Non va in scena lo spettacolo al San Nicola di Bari, dove la Lazio cercava i punti necessari per confermarsi in vetta alla classifica. Il Bari, da parte sua, non ha offerto la migliore prestazione possibile per contrastare il gioco dei capitolini ed imporre i propri ritmi. Ne risulta un primo tempo assai equilibrato e – a dire il vero – noioso, in cui le squadre hanno mirato più a non prenderle che a suonarle.

Nella ripresa la Lazio ha tentato qualche sortita offensiva in più, riuscendo finalmente a bucare la porta di Gillet (inoperoso fino a quel momento) con un tiro non irresistibile di Hernanes. Qualche minuto dopo i biancazzurri consolidavano il vantaggio, un po’ per merito di Mauri (sua l’azione che ha portato Floccari al tocco sporco) e un po’ per demerito della linea difensiva dei galletti, che lasciavano l’attaccante laziale tutto solo davanti al portiere.

Lazio, ecco il regalo di Lotito: Rossi o Forlan

Qualche giorno fa, prima che le polemiche sulla nazionale prendessero il sopravvento, si parlava ancora di calcio, e tra i tanti temi ce n’era uno molto interessante: il primato della Lazio. Un primato in classifica che mancava da troppo tempo, e che Lotito ha intenzione di mantenere.

Per questo il presidente biancazzurro ha promesso di tenere Reja (gli piacerebbe tenerlo a vita), regalandogli una sorpresa. L’entità del regalo viene svelata oggi dal Corriere dello Sport. Si tratta di un attaccante che possa sostituire Zarate a gennaio se non dovesse riprendere il feeling con il gol. I nomi più probabili sono Diego Forlan e Giuseppe Rossi.

Serie A 2010/2011: Lazio

La Lazio è chiamata a riscattare la deludente annata appena passata, una delle peggiori degli ultimi 30 anni, e per farlo Lotito ha deciso di investire un po’ di più rispetto a quanto è solito fare. E’ vero che ha lasciato partire il suo pezzo pregiato, Kolarov, ma non è stata una gran perdita dato che per il ruolo che aveva non era fondamentale per il gioco della squadra, e poi anche lui lo scorso campionato ha avuto molti periodi di alti e bassi.

Grazie a questa cessione, e a quella definitiva di Eliseu, i biancocelesti hanno però potuto ingaggiare uno dei centrocampisti più ricercati a livello mondiale, Hernanes, che potrebbe far fare il salto di qualità al reparto, al fianco di Ledesma. Insieme a lui sono arrivati altri calciatori di alto livello come Mark Bresciano e il difensore del Manchester City Garrido, i quali si vanno ad inserire in una rosa già discretamente forte.

Lazio, presentato Hernanes

Dopo tante voci, smentite e controsmentite, alla fine Lotito ce l’ha fatta a presentare il suo “colpo di mercato”. Anderson Hernanes de Carvalho Andrade Lima, o meglio solo Hernanes, è stato presentato ieri pomeriggio in una conferenza stampa insieme al suo presidente e all’allenatore Edy Reja.

Dopo oltre 200 partite disputate nel campionato brasiliano, e dopo essere stato accostato a decine di club europei diversi, Hernanes sbarca a Roma dietro lauto assegno di 13,5 milioni di euro, smentendo così la leggenda che a Lotito non va di spendere soldi. Il centrocampista è tra i più apprezzati a livello mondiale, fa parte del giro dei verdeoro ed è abituato a pensare in grande.

Lazio: Reja pensa alle dimissioni, troppi giocatori in rosa

 Edy Reja sta pensando di lasciare la Lazio. L’allenatore è insodisfatto del mercato in uscita del società e potrebbe lasciare la panchina capitolina dopo pochi mesi. Come riporta la Gazzetta dello Sport, a fine campionato il tecnico fiuliano ha chiesto al presidente Lotito di avere una rosa di 26-27 elementi a differenza dei 39 attuali. 

 Troppi per Reja, che si è spesso lamentato nelle stanze di Formello dell’eccesivo numero di giocatori a disposizione. Attualmente solo gli svincolati Dabo, Baronio, Siviglia, Cruz e Hitzlsperger sono i giocatori che non giocheranno con la maglia biancoceleste nella prossima stagione più Simone Inzaghi, che allenerà una formazione del settore giovanile.

Reja non gioca per il pari

Tra biscotti e biscottini di fine stagione, c’è chi scommetterebbe sul pareggio tra Bologna e Lazio nella gara di domani, in modo che entrambe possano guadagnare terreno sulle inseguitrici. Un