Champions League: Bayern Monaco e Chelsea raggiungono il Real agli ottavi

Foto: AP/LaPress

Tutto secondo i piani. Le big d’Europa non steccano ed anzi, ottengono la qualificazione con due giornate d’anticipo. Il Real Madrid ieri ha dovuto aspettare l’ultimo minuto di recupero per festeggiare, Chelsea e Bayern Monaco invece hanno potuto farlo molto prima.

I londinesi infatti contro uno Spartak Mosca molto combattivo hanno prima faticato un po’ troppo, facendosi anche chiudere in difesa nella fase finale del primo tempo, ma con una ripresa da manuale mettono a tacere i russi rifilandogli ben 4 gol in cui si segnala l’inusuale doppietta del difensore Ivanovic. Lo Spartak viene anche raggiunto al secondo posto dall’Olympique Marsiglia che ieri ha strapazzato lo Zilina per 0-7 in una partita che sembrava un tiro al bersaglio.

Eduardo da Silva torna in campo

L’immagine ha fatto il giro del mondo e ancora oggi, a riguardarla, fa accaponare la pelle. Era il 23 febbraio scorso. data che i diretti interessati non cancelleranno mai dalla propria memoria, seppure per motivi diversi. L’attaccante dell’Arsenal Eduardo da Silva ha rischiato di appendere gli scarpini al chiodo con largo anticipo, a causa di un intervento killer del difensore Martin Taylor, in forza al Birmingham.

Nei giorni successivi i blog si riempirono di accuse pesanti nei confronti dell’autore del fallo, mentre il giovane croato di origine brasiliana cercava conforto nei medici, per sapere se e quando sarebbe potuto tornare a calcare un campo di calcio.

Sull’onda dell’emozione in molti proposero la squalifica per un’intera stagione o addirittura a vita per interventi simili, che in altre occasioni hanno stroncato brillanti carriere (date un’occhiata qui per rendervene conto). Per fortuna non è il caso di Eduardo, che a distanza di dieci mesi è tornato a correre su un rettangolo verde (anche se con la squadra delle riserve dei Gunners) e che ora spera quanto prima di poter tornare utile alla squadra.

Ancora un intervento killer. E Possebon ci rimette una gamba

Era il 24 settembre 1983, quando al San Mames di Bilbao risuonava l’urlo di dolore di uno dei piĂą grandi talenti del calcio internazionale di tutti i tempi, aggredito brutalmente (perchĂ© di aggressione si trattò) da quello che poi venne ricordato come il macellaio di Bilbao, Andoni Goicoechea (o Goikoetxea, come preferite).  A finire in barella Diego Armando Maradona, la cui carriera rischiò di interrompersi bruscamente a causa di un intervento, che definire assassino è poco.

Sono passati 25 anni esatti da quel giorno maledetto, ma pare che sui campi di calcio non sia cambiato un granchĂ© e che il talento dei giocatori sia scarsamente tutelato. Stavolta a farne le spese è il giovane brasiliano del Manchester United, Rodrigo Possebon, rimasto vittima di un’entrataccia da parte di Pogatetz, difensore austriaco in forza al Middlesbrough.

Fortunatamente il talento dei Red Devils non ha riportato fratture, ma non vengono esclusi danni ai legamenti e per ora dovrĂ  restare in osservazione. Pensate che il dolore è stato tale, da obbligare i medici a ricorrere all’uso dell’ossigeno, durante il trasferimento in ospedale.

Impressionante infortunio per Bouma

Terribile incidente, simile a quello occorso ad Eduardo qualche mese fa, tocca stavolta al difensore dell’Aston Villa Wilfred Bouma. Durante un contrasto con un avversario nella gara valevole per l’intertoto

Verso Euro 2008: Croazia

Il ct croato Slevan Bilic è uno dei primi a diramare la convocazione di soli 23 calciatori per Euro 2008, dato che quasi tutti gli allenatori hanno deciso di convocare piĂą scelte per il ballottaggio finale. L’Italia ne ha convocati 24, c’è chi ne ha convocati 26, la Francia addirittura 30. I croati invece, forti anche della convinzione di aver raggiunto un certo grado di forma, grazie anche al fatto di aver eliminato la piĂą quotata Inghilterra, non temono pretattiche o infortuni, e partono sin da subito con i 23 ufficiali.

Il gruppo B, che li vedrĂ  giocare contro i padroni di casa dell’Austria, la Germania e la Polonia, verrĂ  affrontato ovviamente senza il loro calciatore piĂą talentuoso, quell’Eduardo falciato da Taylor in Premier League, che con il suo ritmo brasiliano nel sangue avrebbe fatto la differenza in una squadra forse troppo fisica, ma poco agile.

Bouaouzan: 6 mesi di carcere per un fallo killer

Prima o poi doveva succedere. A pagare per tutti i brutti falli che si stanno susseguendo (spesso impuniti) nei campionati europei è Rachid Bouaouzan, centrocampista olandese di origine marocchina che milita attualmente nel Wigan, squadra di bassa classifica della Premier League.

Il fatto risale al dicembre 2004, quando Bouaouzan militava ancora nello Sparta Rotterdam, in serie B. In una gara di campionato contro il Gohaed Eagles il giovane centrocampista (allora vent’enne) entrò col piede a martello sulla tibia di Niels Kokmeijer. Le conseguenze furono da accopponare la pelle: gamba rotta in due punti, frattura di tibia e perone, pelle strappata e nervi lacerati.

Cristiano Ronaldo sta per diventare il calciatore piĂą pagato di sempre

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della classifica dei calciatori piĂą pagati del mondo. Il prossimo anno questa classifica potrebbe subire uno scossone. Il Manchester United sta pensando di far firmare alla sua stella, Cristiano Ronaldo, un contratto faraonico che farĂ  sembrare quello di Beckham dei Galaxy una paghetta di un bambino.

Subito dopo Euro 2008 sarĂ  pronto un quinquennale da 40 milioni di sterline (quasi 50 milioni di euro, piĂą del doppio di quanto prende il giocatore inglese, sponsor esclusi). L’idea è blindare il giocatore che al momento, a detta di molti, è il piĂą forte al mondo, soprattutto dalle sirene che lo vorrebbero il prossimo anno al Real Madrid.

Europei 2008: Gruppo B

Secondo capitolo della nostra rubrica dedicata all’Europeo 2008 che si terrĂ  in Svizzera ed Austria nel prossimo mese di giugno. Oggi andiamo alla scoperta del gruppo B, in cui si troveranno di fonte l’Austria, la Croazia, la Germania e la Polonia.

Alla vigilia del sorteggio, chiunque avrebbe firmato per essere inserito in questo girone, vista la presenza dell’Austria qualificata di diritto in quanto Paese organizzatore, ma piuttosto debole sul piano del gioco. Le amichevoli disputate negli ultimi due anni hanno confermato la pochezza tecnica degli uomini di Josef Hickersberger, che non sono andati oltre il pareggio contro Malta, Ghana, Paraguay, Repubblica Ceca, Giappone e Tunisia, rimediando sonore sconfitte contro Inghilterra, Francia, Scozia, Cile e Svizzera.

La sola vittoria nella gara con la Costa d’Avorio la dice lunga sulle possibilitĂ  di passaggio alla fase successiva dell’Europeo, che per l’Austria sarebbe giĂ  un ottimo risultato. Inutile cercare di individuare grandi nomi, in una squadra che dovrĂ  fare affidamento soprattutto sul fattore campo e sull’entusiasmo dei giovani, desiderosi di mettersi in mostra, in una competizione dove l’Austria è al debutto assoluto.

Eduardo: “Non ho mai perdonato Taylor”

C’era una volta quando i giocatori in campo erano galantuomini, se commettevano un fallo chiedevano scusa, e se l’avversario si faceva veramente male poi lo andavano a trovare in ospedale.

Nel calcio moderno, dove tutti corrono e nessuno ha tempo nemmeno di ragionare (peccato), può capitare di assistere a due tipi di interventi, quello in campo, e quello fuori, che fa ancora più male.
Ne sa qualcosa Eduardo, giocatore dell’Arsenal che 13 giorni fa ha subito la rottura di mezza gamba a causa dell’intervento assassino di Taylor che non ci ha pensato su due volte ad entrargli a piedi uniti sullo stinco.
I dettagli sono noti piĂą o meno a tutti, e non voglio soffermarmici piĂą di tanto.
Vorrei piuttosto porre l’attenzione sul secondo tipo di fallo, quello psicologico, che è piĂą cattivo perchè sicuramente intenzionale. E anche questo secondo fallo lo ha compiuto il difensore del Birmingham, che oltre al danno, ha voluto rifilare al povero attaccante croato anche la beffa.

Sepp Blatter: tolleranza zero per il gioco violento!

E’ ancora vivo il ricordo del fallaccio assassino di Taylor ai danni di Eduardo, che gli ha causato la frattura esposta di tibia e perone, costringendolo ad un lungo periodo di inattivitĂ  (dai nove ai quindici mesi, secondo le prime ipotesi).

E proprio prendendo spunto da quell’episodio, Sepp Blatter torna a parlare del gioco violento e delle pene che dovrebbero essere inflitte a chi si macchia di simili colpe. Lo fa dalle pagine del Times e spara a zero sui giocatori violenti, che rischiano di mettere a repentaglio la carriera dei loro colleghi.

In questo momento, i takle violenti sono uno degli argomenti piĂą importanti nel mondo del calcio e i giocatori che fanno questo genere di interventi intenzionalmente dovrebbero essere banditi per sempre dai campi di gioco.

Eduardo da Silva: infortunio choc, ma guardate quanti altri come lui

Si chiama Eduardo Da Silva, brasiliano di nome, croato per scelta sentimentale. Gioca nell’Arsenal di Arsene Wenger e come tutti i calciatori in odore di nazionale, altro non aspettava che di poter difendere i colori della bandiera nell’Europeo della prossima estate.

Purtroppo per lui, i suoi sogni (e non solo quelli) sono stati spezzati da un intervento di Martin Taylor, difensore del Birmingham, che lo costringerĂ  a star fuori per il resto della stagione. Frattura scomposta della tibia e perdita di sensi per diversi minuti, tanto che si è reso necessario l’uso dell’ossigeno.

Inutile aggiungere commenti sulla rudezza dell’intervento, le foto parlano da sole, riportando alla mente episodi simili, verificatisi spesso sui campi di calcio negli anni passati.

Mputu Mapi: il re del gol nel 2007

Classifica certificata, per una volta. Non sull’onda dell’entusiasmo di tifosi o addetti ai lavori piĂą o meno competenti, ma stilata in base ad i numeri, l’unica cosa che dovrebbe contare nel calcio, piĂą che la fama o le prime pagine sui giornali.

Ed i numeri stavolta li dĂ  la tedesca l’Iffhs (International Federation of Football, History and Statistics), che prende in esame i vari campionati di calcio a livello mondiale, per stabilire chi sia il bomber piĂą prolifico.

Ne viene fuori una classifica che vede al comando due nomi poco conosciuti nel panorama internazionale, eppure capaci di segnare ben 34 reti nel corso del 2007. Si tratta di Alonso Alves dell’Heerenveen e di Eduardo Da Silva passato all’Arsenal via Dinamo Zagabria.