Inter-Napoli: Ranieri “è sfida scudetto”, Mazzarri “no, non lo è”

Mancano ormai poche ore ad una delle sfide più affascinanti della Serie A, Inter-Napoli, e la tensione è talmente alta da generare confusione ed emozioni altalenanti. Anche gli stessi allenatori, Ranieri e Mazzarri, la vivono in maniera differente, e cercano di gestire l’ambiente come possono. Nonostante ancora manchino più di 30 partite alla fine del campionato, l’ex tecnico di Roma, Juventus e mille altre squadre (tra cui proprio il Napoli) ammette che in questa gara ci si giocherà un pezzo di scudetto:

Quella contro il Napoli è una sfida scudetto. Gli azzurri stanno facendo bene, è una formazione cresciuta, sta facendo grandi cose in Europa, l’ho vista soffrire a Manchester per poi riprendersi, con il Villarreal ha avuto grossa personalità. È una squadra vaccinata per le lotte di vertice.

Napoli – Villareal 2-0: fotogallery

Napoli sfortunato, si era detto in fase di sorteggio, quando l’urna aveva inserito i partenopei nello stesso girone di Bayern Monaco, Manchester City e Villareal. E invece al fischio finale della seconda giornata gli azzurri possono festeggiare il secondo posto in classifica, alle spalle della corazzata bavarese. Contro il Sottomarino Giallo di Giuseppe Rossi gli uomini di Mazzarri si portavano subito all’attacco, beneficiando del tifo scatenato del San Paolo.

Correva il minuto numero 14, quando Hamsik approfittava di un pasticcio difensivo degli spagnoli ed infilava la rete dell’1-0. Passavano solo 3 minuti e Cavani bissava l’esultanza di Manchester, infilando il rigore del 2-0 che resisterà fino al triplice fischio finale. Ora la classifica recita Bayern Monaco punti 6, Napoli 4, Manchester City 1, Villareal 0. Di motivi per sperare nel passaggio del turno ce ne sono in abbondanza.

Napoli – Milan 3-1: fotogallery

Lo scorso anno ha perso la possibilità di concorrere per la testa della classifica marcatori per via di una squalifica, ma in questa stagione ha intenzione di rifarsi con gli interessi. Lui è Edinson Cavani, protagonista assoluto del posticipo della terza giornata di campionato tra il Napoli ed il Milan.

I rossoneri erano partiti nel migliore dei modi, andando in vantaggio al minuto numero 12 con il neo-acquisto Alberto Aquilani su assist di Cassano. Ma la gioia degli ospiti durava solo un giro di lancette, fino a quando Maggio non serviva Cavani, permettendogli di impattare il risultato. La doppietta dell’uruguaiano arrivava al minuto numero 36 della prima frazione di gioco, stavolta su assist di Walter Gargano.

Napoli: Cavani sogna lo scudetto, De Laurentiis vuole la Champions

L’ottimo inizio di stagione sia in campionato che in Champions League non fa che amplificare le ambizioni di un Napoli costruito per dar battaglia alle prime della classe. L’umore è altissimo sotto il Vesuvio ed è lecito parlare di obiettivi o almeno dei sogni che si vorrebbe realizzare di qui a maggio. A farsi portavoce dei desideri dei partenopei è Edinson Cavani:

I tifosi sognano lo scudetto? Anche io sogno come fanno loro. Comunque, penseremo più avanti a quali obiettivi raggiungere, ma di certo non molleremo e daremo tutto per cercare di lottare fino alla fine per i primi posti della classifica. Ce la giocheremo con tutte le grandi. Lo scorso anno abbiamo perso qualche punto di troppo per strada ed allora stavolta dovremo affrontare ogni gara come una finale.

Manchester City – Napoli 1-1: fotogallery

Serata da incorniciare per il Napoli nel debutto in Champions League, dopo un’assenza di ben 21 anni. Lo sparring partner era il Manchester City, corazzata costruita per strapazzare qualunque avversario (o quasi) in patria ed in Europa. I partenopei hanno mostrato una certa soggezione nella prima frazione di gioco, pur procurandosi qualche buona occasione per portarsi in vantaggio (vedi la traversa di Lavezzi al minuto numero 17).

Nella ripresa il Napoli sembrava più convinto dei propri mezzi e sfiorava la rete con Hamsik, che si vedeva ribattere il tiro sulla linea di porta. Maggior fortuna aveva invece Cavani al 25, quando Maggio cavalcava verso la porta e consentiva all’uruguaiano di battere il portiere avversario. La gioia infinita degli azzurri durava però meno di cinque minuti, fino a quando Kolarov si incaricava di calciare una punizione dal limite dell’area, rimettendo in parità il punteggio.

Coppa America: il Cile batte il Messico, solo pari tra Uruguay e Perù

Foto: AP/LaPresse

Un pezzo di Serie A è scesa in campo ieri sera (o sarebbe meglio dire stanotte) per la Coppa America. Su un campo infatti hanno giocato Isla, Sanchez ed il quasi “italiano” Vidal, inseguito da Juventus, Inter e Napoli, sull’altro Muslera, Cavani, Vargas, Hernandez e l’ex bianconero Caceres. E qualcosa è cambiato rispetto alle scorse gare: sono arrivati finalmente gol e spettacolo.

Cominciamo con Cile-Messico, con i ragazzi di Borghi guidati dalla loro stella Sanchez. El Nino Maravilla incanta con le sue giocate, ma non è determinante sotto porta, forse perché i messicani, ben lontani da quella nazionale che dominava il Continente americano decenni fa, fa muro davanti alla sua porta. Ed il catenaccio dei verdi funziona, visto che dopo essersi difesi per tutto il primo tempo, negli ultimi minuti riescono a passare in vantaggio con Araujo che approfitta di un posizionamento poco felice del portiere avversario.

Serie A: le pagelle del campionato 2010/2011

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Con la finale di coppa Italia di ieri si chiude un’altra annata per il campionato italiano. Un campionato che finalmente non ha visto un’unica dominatrice incontrastata, ma che ha riservato molte sorprese ai tifosi di tutt’Italia. Andiamo a vedere gli alti e i bassi del torneo appena concluso.

Voto 10 a Sanchez, Di Natale e Cavani. Il trio delle meraviglie di quest’anno che ha sorpreso tutti i calciofili italiani. El Nino Maravilla è sicuramente il calciatore più talentuoso che abbiamo nel nostro Paese, e non è un caso che il Barcellona lo voglia ingaggiare per fargli fare il vice-Messi. Di Natale ha sorpreso tutti perché è capitato raramente che un calciatore vinca per due anni di fila il titolo di capocannoniere, specialmente a 34 anni e dopo essere stato ad un passo dal lasciare l’Udinese, mentre per Cavani il merito è quello di aver portato il Napoli ad una storica qualificazione in Champions dopo essere arrivato quasi in silenzio, e se non fosse che era stato spremuto per tutto il campionato giocando ogni partita per 90 minuti, forse avrebbe continuato a segnare anche nell’ultimo mese, quando il calo è stato inevitabile.

Cavani vuole lo scudetto

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Una stagione da ricordare quella di Edinson Cavani, che a suon di gol è riuscito a trascinare il suo Napoli fino alla terza posizione in classifica. Un entusiasmo simile non si vedeva per le strade del capoluogo campano dai tempi del Napoli di Maradona e l’attaccante uruguaiano è sulla buona strada per avvicinarsi al mito. L’unico cruccio per lui è l’aver saltato le ultime due giornate di campionato per una squalifica, che gli ha pregiudicato la possibilità di vincere la classifica dei cannonieri. Ma Cavani è soddisfatto della sua stagione ed ora non si accontenta:

Sono molto contento, ho vissuto un anno felice con il Napoli e adesso penso soltanto alla prossima stagione. Sappiamo che dobbiamo migliorare tanto per lottare nei primi posti della classifica. Gli obiettivi erano altri all’inizio della stagione, ma ci abbiamo tentato e provato e l’anno prossimo miglioreremo e punteremo a qualcosa d’importante. Io cercherò di dare il massimo.

Cavani, il futuro è un’incognita

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Dove giocherà il prossimo anno Edinson Cavani? I tifosi partenopei sperano che l’attaccante resti a lungo in quel di Napoli, poiché è difficile trovare un altro bomber da 26 gol (fino alla 34esima giornata) in campionato. Ma radiomercato impazza e si fanno sempre più insistenti le voci che lo vorrebbero lontano dal Vesuvio e pronto a trasferirsi in una società che gli consenta maggiori soddisfazioni (se non sul campo, almeno nel conto in banca).

Di fronte ad un’offerta indecente Aurelio De Laurentiis potrebbe cedere e magari rinforzare la squadra con il soldi incassati dalla sua vendita. Ma ora è presto per fare previsioni, come conferma il procuratore dell’attaccante, Claudio Anellucci:

Sul futuro di Cavani sono state scritte tante cose inutilmente, cose blaterate da tanti personaggi che non fanno bene il proprio lavoro. Ma è inutile oggi addentrarsi in queste cose.

De Laurentiis blinda Cavani e sogna lo scudetto

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L’appetito vien mangiando e se prima ci si accontentava di migliorare la posizione dello scorso anno, ora non ci si può più nascondere di fronte alla possibilità di lottare per la conquista del tricolore. Napoli sogna ed il patron De Laurentiis comincia a credere nel miracolo:

Mi consumo a forza di scaramanzia, mancano soltanto sette partite. Sognare di notte si può. Lo scudetto dobbiamo giocarcelo fino alla fine così nessuno potrà dirci che non abbiamo dimostrato attaccamento per la maglia e rispetto per i tifosi, se facendo gli scongiuri non riusciremo a vincere.