Dzeko, ora ci si mette anche il Liverpool

Foto: AP/LaPresse

Non bastavano il Bayern Monaco ed il Real Madrid. Ora a complicare i piani della Juventus per arrivare ad Edin Dzeko ci si mette anche il Liverpool. Il centravanti più richiesto del mondo ormai è sicuro di non rimanere un altro anno a Wolfsburg (specie se il club finirà nelle posizioni di bassa classifica come sembra), e così sono in molti a tentare l’investimento sicuro.

L’ultimo, in ordine di tempo, è proprio il Liverpool, club prestigioso ma che ha diversi guai finanziari. Per questo è impensabile che arrivi a sborsare i circa 35 milioni di euro richiesti dal Wolfsburg. E allora i Reds hanno pensato di attuare uno scambio di giocatori, ipotesi respinta dai tedeschi lo scorso anno, ma vagliata oggi che le cose sono cambiate. Gli inglesi vorrebbero infatti offrire due sicuri partenti, Ryan Babel e Daniel Agger, in modo da evitare di rafforzare una diretta concorrente.

Manchester City, rivoluzione a gennaio: arrivano Dzeko e Alves, via mezza squadra

Foto: AP/LaPresse

Sarà perché l’Europa League impegna di meno e dunque c’è bisogno di meno calciatori in rosa, oppure perché tra un po’ passa l’inverno ed il pericolo infortuni diminuisce, ma certo è che il Manchester City ha intenzione di rendersi protagonista del mercato di gennaio spendendo 50 milioni di sterline, le quali però potrebbero non uscire tutte dalle tasche dello sceicco Mansour.

Almeno 30 di questi milioni potrebbero essere versati nelle casse del Wolfsburg per Dzeko, bruciando così la concorrenza di Juventus e Bayern Monaco. Il City vuol vincere il campionato, ma né Santa CruzAdebayor sembrano gli uomini ideali per farlo. Per questo, al fianco dell’intoccabile Tevez che ha ribadito una volta per tutte di voler rimanere, potrebbe essere messo l’attaccante più desiderato del mondo.

Premier League ghiacciata, in Bundesliga risorge il Bayern

Foto: AP/LaPresse

In Germania, come in Spagna, Italia e Francia, si è giocato l’ultimo infreddolito turno del 2010. Non si può dire lo stesso per l’Inghilterra, dove il calcio accompagnerà le vacanze dei tifosi d’Oltremanica. C’è ben poco da dire dell’ultima giornata di Premier, se non che si sono disputate appena 3 partite visto che la neve ha fatto rinviare quasi tutte le gare della diciottesima giornata.

Il Manchester City aveva l’occasionissima, in casa contro l’Everton, di balzare in testa alla classifica, seppur con due partite in più dello United ed una in più dell’Arsenal. Ed invece la seconda squadra di Liverpool compie il delitto perfetto: colpisce a freddo gli avversari quando ancora non sono entrati in partita, raddoppia e si chiude in difesa. Nella ripresa l’Everton rimane in 10 per l’espulsione di Anichebe, ma non è grave perché la difesa regge, e nonostante il gol di Touré, un po’ il palo, un po’ Howard ed un po’ l’imprecisione non consentono a Balotelli e compagni di pareggiare.

Juventus: Dzeko rischia di sfumare, pronte le contromosse

Foto: AP/LaPresse

Notizie in chiaroscuro arrivano dalla Germania per i tifosi bianconeri. La buona notizia è che il Wolfsburg, ancora una volta, ha reso ufficiale che Dzeko non si muoverà dalla Bundesliga a gennaio; la cattiva è che ora, con l’infortunio capitato ad Higuain che potrà tenere fuori l’argentino per 2-3 mesi, il Real potrebbe essere disposto a spendere anche fino all’ultimo centesimo dei 40 milioni richiesti dai verdi per il bosniaco.

I fatti: l’agente del calciatore ha ammesso di essersi incontrato con Valdano e Perez (rispettivamente dg e presidente del Real Madrid) prima della partita contro il Milan. Quella poteva essere l’occasione migliore per parlare di Dzeko, ma l’argomento non è stato toccato. Poi però, appena una settimana dopo, Higuain si è infortunato, e così l’unica punta rimasta a Mourinho è Benzema, nemmeno troppo amato dal tecnico, se si escludono i giovani della Primavera.

Juventus, Buffon rimane ma il vero problema è in attacco

Foto: AP/LaPresse

Tra qualche mese in porta alla Juventus ci sarà così tanta abbondanza che Delneri potrebbe decidere di schierare un estremo difensore in attacco. Gigi Buffon, una volta per tutte, chiude ogni discorso riguardo ad un suo trasferimento affermando

Sarei un pazzo a voler lasciare Torino.

E siccome scalpita per tornare ad allenarsi, per adesso pare lontana ogni ipotesi di cessione. Il problema vero è l’attacco. Ieri Della Valle ha detto no alla cessione di Gilardino. Quando gli hanno chiesto cosa ne pensava, la sua risposta è stata piuttosto chiara

parliamo di cose serie.

Juventus, preso Milanovic

Foto: AP/LaPresse

Mentre tutti discutono su chi acquistare nel prossimo mercato di gennaio, la Juventus guarda già al futuro e mette a segno il primo colpo dell’estate 2011. Si tratta di Milan Milanovic, diciannovenne difensore della Lokomotiv Mosca il cui contratto scadrà a marzo con la società russa, e che dunque arriverà a giugno a parametro zero.

Marotta è riuscito dunque a bloccare un difensore molto promettente che dovrebbe comunque arrivare a Torino già in primavera, quando il campionato russo sarà già finito, per iniziare ad allenarsi con i bianconeri, anche se non è detto che esordirà già con la maglia della Juve.

Juventus, più di una mano su Dzeko, e si pensa a Maxi Lopez

Foto: AP/LaPresse

Illazioni? Ipotesi? Molto di più. Le idee che circolavano nei giorni scorsi sul futuro dell’attacco bianconero sono chiare. Non ci sono “possibilità” ma “certezze”: a giugno Dzeko sarà bianconero. A meno di qualche stravolgimento dell’ultimo minuto infatti l’attaccante bosniaco, ormai da due anni associato a club italiani e dall’anno scorso a quello bianconero, finirà certamente a Torino.

A dirlo è Diego, ex bianconero ed ora proprio compagno dell’ariete del Wolfsburg, il quale evidentemente deve avergli rivelato qualcosa. Parlando con Tuttosport il brasiliano non è riuscito a trattenere lo scoop:

so che Edin ha un’opzione per trasferirsi alla Juve nella prossima estate.

Juventus: Luis Fabiano, Benzema, Dzeko o Cassano? Aperto il toto-attaccante

 Foto: AP/LaPresse

La Juventus ha deciso di rivoluzionare il suo attacco, e tra gennaio e giugno farà arrivare almeno 1-2 giocatori di altissimo livello. Il piano è quello di ingaggiare subito una prima punta che possa garantire i gol che segnava Trezeguet ai tempi d’oro, e che Amauri non pare poter eguagliare, ed assicurarsi una seconda punta che possa sostituire Del Piero a fine stagione, quando cioè (a scanso di stravolgimenti) il suo contratto dovrebbe scadere.

Il nome nuovo che si fa per la prossima riapertura del calciomercato è quello di Luis Fabiano, vicinissimo in passato al Milan, ma che sicuramente non rientra più nei piani rossoneri da quando è stato ingaggiato Ibrahimovic. L’attaccante del Siviglia non è più titolare, e siccome gli spagnoli si sono quasi assicurati l’attaccante della nazionale cilena Humberto Suazo, potrebbero decidere di cederlo per risparmiare un ingaggio importante.

Benzema, Ronaldinho e Gilardino, la rivoluzione è in attacco

Le prossime finestre di mercato potrebbero rivoluzionare gli attacchi delle tre big italiane. L’evento più immediato potrebbe essere l’approdo di Gilardino alla Juventus. L’attaccante viola sta dando segni di cedimento da un po’ di tempo, ed il terribile inizio di torneo della Fiorentina fa pensare che nemmeno quest’anno si possa centrare l’obiettivo europeo. Per questo anche la dirigenza viola potrebbe accettare di cedere l’attaccante in prestito con diritto di riscatto alla Juve, in modo da rifondare la squadra partendo da qualche giovane promessa.

La Juve pare aver scelto Gila perché ormai Benzema è sempre più lontano. L’attaccante francese infatti non pare intenzionato ad accettare un ingaggio al di sotto degli 8 milioni che prende ora al Real Madrid, e così al momento sono soltanto due i club che potrebbero accontentarlo: il Manchester United e l’Inter. La squadra inglese potrebbe far rientrare nell’affare Rooney che Mourinho sogna per affiancare a Cristiano Ronaldo, mentre i nerazzurri potrebbero scambiarlo con Maicon, in evidente calo dopo l’annata stratosferica dello scorso anno, e che non aspetta altro che lasciare Milano.

Qualificazioni Euro 2012: la Francia perde ancora, spettacolare 4-4 in Portogallo

Allenatore nuovo, vita vecchia. Noi italiani ci lamentiamo perché con Prandelli la musica non è cambiata, ma almeno vinciamo. E allora cosa dovrebbero dire in Francia? Fuori Domenech, dentro Blanc, ma alla prima gara ufficiale del nuovo tecnico è ancora sconfitta. Solo che stavolta non arriva contro una squadra in un Mondiale, ma lo 0-1 subìto tra le mura amiche arriva da una nazionale che il Mondiale l’ha sempre visto solo in tv, la Bielorussia. Ci si attendeva una Francia che faceva la partita, ed invece i transalpini si vedono solo a folate. La piccola nazionale dell’Est Europa invece si chiude, è ordinata, sa aspettare e, a 4 minuti dalla fine, colpisce con Kislyak per ottenere i 3 punti che alla vigilia proprio non si aspettava.

Per sua fortuna gli avversari più temibili del girone, i rumeni, pareggiano in casa contro l’Albania, e così in vetta al girone va la Bosnia Herzegovina che grazie al solito Dzeko (e non solo) supera fuori casa il Lussemburgo. Ma lo spettacolo vero e proprio arriva nel girone H, dove Portogallo e Cipro pareggiano per 4-4. Aprono i ciprioti con un gol dopo 3 minuti, e si capisce subito che le emozioni non mancheranno. Pari di Almeida all’ottavo minuto, gol ancora dei ciprioti e pareggio dei padroni di casa. Siamo 2-2 e non è passata nemmeno mezz’ora. La ripresa è identica al primo tempo, solo che stavolta sono i portoghesi ad andare in vantaggio per due volte, fino alla rete definitiva del pareggio arrivata all’89’ per mano di Avraam.

Juventus, scordati Dzeko: Diego spara a zero contro la dirigenza

Alla fine dei conti la cessione di Diego pare essere una delle tante mosse sbagliate dalla dirigenza bianconera. Marotta si è mosso piuttosto bene dall’inizio del mercato fino all’ultima settimana, ma dalla cessione del brasiliano in poi ha preso un granchio dopo l’altro. Ed il primo a lamentarsi è proprio Diego che ha ammesso di avere un bel rapporto con Delneri, ma che a causa di Marotta tutto è stato rovinato:

Dopo il Trofeo Tim ho avuto un colloquio a tre con Marotta e Del Neri. Il mister mi aveva detto che puntava forte su di me, che la squadra avrebbe giocato in avanti con una punta e me alle spalle, l’unico che poteva offrirgli un po’ di qualità. Marotta non diceva nulla, sapevo benissimo che sotto sotto stava lavorando con l’obiettivo di cedermi. Mi disse solamente “se il mister la pensa così, da Torino non ti muovi”. Pochi giorni dopo, poche ore prima del mio trasferimento, Del Neri non ha più avuto il coraggio di parlarmi, mi disse solamente di andare a parlare con Marotta.

Bundesliga: Diego segna ma il Wolfsburg perde, pioggia di gol in Germania

La seconda giornata della Bundesliga passerà alla storia del campionato tedesco come una delle più incredibili. Si capisce sin da subito che non sarà una giornata come le altre quando nell’anticipo il Kaiserslautern segna due gol in due minuti al Bayern Monaco, portandosi a casa i tre punti.

Solo un caso? Certo che no, perché dopo poche ore è il turno del Wolfsburg di fare una figuraccia. Stavolta però capita in casa contro il piccolo Magonza, di certo non una squadra temibile. I verdi sembrano chiudere la gara già dopo mezz’ora, quando cioè Dzeko segna una doppietta e Diego segna il suo primo gol da quando ha lasciato la Juve, mettendo il sigillo sul 3-0. Sembra tutto finito, ma allo scadere del primo tempo Rasmussen segna il gol che sembra quello della bandiera. Ed invece nella ripresa il Wolfsburg si addormenta e gli ospiti ribaltano il risultato, vincendo 3-4. Di certo McLaren dovrà lavorare molto sulla tenuta psicologica dei suoi.

Il Wofsburg vuole Diego (ma non cede Dzeko)

Non è certo un mistero che la Juventus sia interessata a Dzeko, sebbene dal Wofsburg abbiano ripetutamente respinto la corte per l’attaccante. Cosa ci faceva allora Hoeness ieri a Torino? Lecito aspettarsi che fosse giunto dalla Germania per trattare direttamente l’attaccante con il club bianconero, ma purtroppo i tifosi della Vecchia Signora sono costretti ancora una volta a riporre i sogni nel cassetto.

Il direttore generale del club tedesco non ha voluto rilasciare dichiarazioni al termine dell’incontro con Marotta, ma qualche indiscrezione è trapelata ugualmente, se è vero che nel pomeriggio di ieri tutti i siti di calcio riportavano la medesima notizia: il Wolfsburg vuole Diego ed avrebbe messo sul tavolo della trattativa 16 milioni di euro.