Coppa America 2011: Brasile – Ecuador 4-2

Foto: AP/LaPresse

Anche il Brasile, come l’Argentina, attende l’ultima giornata del girone per mostrare gol e spettacolo, ma ne è valso la pena aspettare. Contro l’Ecuador, che pur ha dimostrato di non voler far valere la distanza nel ranking che li separa, i verdeoro mettono in campo tutto il loro talento, ma c’è da dire che merito di questo cambiamento va a Menezes che, per una volta, mette nel cassetto gli esperimenti per affidarsi all’esperienza (vedi Maicon e Robinho).

A sbloccare il risultato è il Brasile con Pato che di testa anticipa tutta la difesa. La sua nazionale ha evidentemente il pallino del gioco in mano perché gli avversari non riescono quasi ad arrivare in attacco, e così un tiro pretenzioso di Caicedo diventa il gol del pari, complice una papera di Julio Cesar (a volte capita anche a lui).

Coppa America 2011: Venezuela – Ecuador 1-0

Foto: AP/LaPresse

Seconda giornata del girone B della coppa America 2011
Venezuela-Ecuador 1-0
Rete:
17′ st Cesar Gonzalez

Venezuela – Ecuador 1-0

Non sta decollando l’edizione 2011 della coppa America. In Argentina, complice anche le opache prestazioni delle nazionali più attese, si è ancora in attesa che i migliori – intesi come calciatori e collettivi – mostrino qualcosa di importante. La prima considerazione consequenziale è che, laddove il teatro argentino dovesse servire a far lievitare ulteriormente il prezzo dei giovani talenti, in tale scopo la competizione non ha garantito un supporto. La seconda: ci si sta appassionando poco e, neppure i calciofili che non avrebbero resistito un luglio intero senza partite, sembrano mostrare trasporto.

Coppa America: Paraguay – Ecuador 0-0

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Seconda gara del girone B valevole per la coppa America 2011
Paraguay-Ecuador- 0-0

Il tabellino:

Paraguay (4-3-3): Villar; Piris, Da Silva, Verón, Aureliano Torres; Barreto (36′ pt Vera), Ortigoza, Riveros; Estigarribia, Santa Cruz (36′ st Zeballos), Barrios (28′ st Valdèz). All. Rueda
Ecuador (4-4-2): Elizaga; Reasco, Araujo, Erazo, Ayoví; Valencia (1′ st Arroyo), Noboa, Castillo, Méndez (35′ st Quiroz); Benítez, Caicedo. All. Martino

Paraguay – Ecuador 0-0

Centrocampo a quattro con Valencia, Noboa, Castillo e Méndez messi a disposizione del duo di attacco composto da Benítez e Caicedo: Martino opta per un Ecuador dal modulo coperto non solo per il timore (giustificato) di un Paraguay sempre temibile ma anche per via del fatto che i risultati sorprendenti delle prime gare (con le big costrette al pari da formazioni sulla carta abbordabili) mette nelle condizioni di non trascurare alcun pericolo. Di contro, Rueda non rinuncia allo schieramento spiccatamente offensivo e, davanti al trio di mediana formato da Barreto, Ortigoza e Riveros mette tre punte. A Estigarribia, Santa Cruz e Barrios il compito di fare i satanassi nell’area ecuadoregna.

A fare la gara, fin dalle prime battute, è il Paraguay che, oltre a far girare palla in maniera lineare riesce a tenere gli avversari schiacciati nella propria metà campo. L’Ecuador fatica a replicare e si difende come può: prima occasione paraguayana al 12′, quando Barrios, entrato in area si perde in un dribbling di troppo e non riesce a chiudere la manovra. Il cannoniere si danna e tiene in apprensione la retroguardia avversaria.

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Tempi duri per il calcio peruviano. Di qualche giorno fa le rivelazioni del figlio di un narcotrafficante riguardo alla partita venduta all’Argentina nel 1978, ora lo scandalo a luci rosse