Fifa 09, il re della modalità on-line

L’annoso problema se scegliere tra Fifa o Pes anche quest’anno rimane senza risposta. Pes ha senza dubbio recuperato lo svantaggio dello scorso anno, ma il titolo della EA Games ha apportato notevoli modifiche in quello di quest’anno da mandare in crisi anche i più esigenti.

Le novità sono talmente tante da non sapere da dove cominciare, ed è una sorpresa già questa dato che il titolo Fifa storicamente è stato quello che si è evoluto più lentamente. Cominciamo dalla novità più grossa, e cioè l’Adidas Live Season. Più che una modalità di gioco, si tratta di un servizio che la EA offre a tutti coloro che ci tengono a tenere il proprio gioco aggiornato. Infatti c’è la possibilità, collegandosi on-line, di aggiornare continuamente il parco giocatori non solo dal punto di vista dei trasferimenti, ma anche della forma (se un calciatore è realmente infortunato, lo sarà anche nel gioco, se uno è in formissima, lo sarà anche nella finzione). Questo servizio sarà gratuito per gli aggiornamenti su un solo campionato, ma a pagamento per tutti gli altri.

Fifa Street 3: lo spettacolo che supera la realtà

Finora abbiamo sempre preso in considerazione i classici giochi di calcio. Prima abbiamo analizzato i simulatori, poi i manageriali. Vediamo ora di uscire dagli schemi, e analizzare un titolo tutto nuovo.
Stiamo parlando di Fifa Street, arrivato alla terza edizione, ma che solo ora comincia a diffondersi nelle case degli appassionati.

Il primo punto di forza del gioco della Ea Big (della famiglia Ea Games) è il fatto che può andar bene anche per quei giocatori che non sono esperti di calcio, ma a cui piace la spettacolarità.
Infatti dimenticatevi i vecchi schemi, il catenaccio o la rete di passaggi. Con Fifa Street tutte le leggi del calcio sono rivoluzionate, e a volte anche quelle di gravità.
La regola basilare del calcio moderno è stata cancellata. Infatti non ci saranno ad affrontarsi due squadre da 11 giocatori, ma da 5. Non si tratta però di un torneo di calcetto, ma del vero e proprio calcio che i ragazzini imparano da piccoli, giocando su una strada, dove si corre sull’asfalto o sulla sabbia di una spiaggia, e si prendono come porte i cancelli delle case.

Football Manager 2008: una vita dedicata al pallone

Se siete appassionati di calcio tanto da tralasciare scuola, lavoro, amici e fidanzata, allora provate a giocare a Football Manager 2008.
Questo è il classico gioco che comporta la sindome del “ancora un turno e basta”, cioè la malattia che colpisce quei giocatori incalliti che fanno le due di notte davanti al pc senza accorgesene, e che quando vanno a letto, se lo sognano la notte. I motivi sono presto detti.

Primo motivo, le partite non comportano un grosso dispendio di energie. Con giochi tipo Pes e Fifa ci si scarica al 90 minuto della quinta o sesta partita, e mentalmente e fisicamente non ce la si fa più a cominciarne un’altra. In questo gioco le partite non vengono viste in 3d, ma si gioca con i buoni vecchi “tappi di bottiglia” che portano nome e numero del calciatore, che si muovono autonomamente, sperando che agiscano come gli avete indicato voi in allenamento.
Come avrete capito la forza del gioco non sta nel gameplay, ma nella profondità. Il database contiene oltre 5000 squadre, moltissimi campionati minori, e le rose anche di club delle nazioni più disparate, alcune che avrete anche il dubbio che esistano.