Delio Rossi spiega il dito medio e chiede scusa

Fino ad un anno fa circa Delio Rossi era considerato uno degli allenatori più tranquilli della Serie A. Aveva un portamento pacato, rassicurante…poi tutto è cambiato. Non sappiamo (e non vogliamo sapere) cosa gli sia accaduto, ma prima si è reso protagonista della brutta sceneggiata con Liajic a cui ha rifilato un pugno alla fine dello scorso campionato, e poi ieri quel gesto del dito medio che si poteva proprio risparmiare.

Dito medio e monete lanciate: Drogba ora rischia grosso

Ancora un’esultanza esagerata dopo una rete ed ancora proveniente dalla terra di Sua Maestà. Qualche giorno fa ci eravamo occupati di David Norris, centrocampista dell’Ipswich, che aveva manifestato la sua felicità con il gesto delle manette, dedicando il gol ad un amico detenuto per aver provocato la morte di due bambini.

Stavolta la storia è un po’ diversa ed il protagonista, Didier Drogba, rischia di trascorrere un brutto quarto d’ora la prossima settimana, quando il suo caso finirà sul tavolo del giudice sportivo. L’episodio è avvenuto lo scorso mercoledì, durante la gara che ha visto il Chelsea soccombere ai rigori di fronte al meno quotato Burnley.

L’ivoriano in forza ai Blues, subito dopo aver segnato la sua prima rete della stagione, si è diretto sotto la curva occupata dai tifosi avversari, salutandoli con un poco cortese dito medio. Non è una scena edificante, d’accordo, ma ci può stare in una partita di calcio. Quello che proprio non ci sta è che l’attaccante abbia raccolto delle monete da terra per restituirle (naturalmente lanciandole) al mittente.

Matteo Sereni contro tutti

Di gesti come questo se ne vedono parecchi sui campi di calcio, sebbene siano rivolti solitamente ai tifosi della squadra avversaria e non ai propri. Quello che fa scalpore è vedere un professionista del calibro di Matteo Sereni, alzare il dito medio e rivolgersi alla propria curva, o meglio a quella parte di tifosi che lo aveva beccato in un paio di occasioni.

E’ successo ieri durante la gara di campionato Torino-Cagliari, quella per intenderci che doveva dare il via alla rimonta granata, visto che l’avversario di turno si chiamava Cagliari, fanalino di coda della classifica con un solo punto.

Ma tra il dire il fare c’è di mezzo Acquafresca ed il Toro ha perso un’ottima occasione per risalire la china, verso posizioni più comode. In questo clima infuocato si pone il gesto di Sereni, compreso dalla maggior parte della curva che ha cominciato a cantare il suo nome, ma criticato da quanti si sono sentiti offesi da uno dei loro idoli. Il portierone ha avuto poi il modo di scusarsi, affidando le sue parole ad un comunicato stampa apparso sul sito della società.

Alex Ferguson e gli altri: l’esultanza che offende

Reading-Manchester United ovvero Davide contro Golia, in una partita di Premier League che avrebbe dovuto essere una passeggiata per i Red Devils, ma che si è trasformata in una lotta durissima. Alla fine i rossi hanno vinto ugualmente (2-0, gol di Waine Rooney e Cristiano Ronaldo), ma il dopopartita è stato incandescente, se non in campo, in tutte le trasmissioni sportive del Regno Unito. Motivo dell’accesa polemica, il comportamento non proprio signorile di Sir Alex Ferguson, che subito dopo il vantaggio si è rivolto allo staff tecnico del Reading e poi al pubblico, esibendosi nel celeberrimo gesto dell’ombrello.

Tutto quello che ho fatto e’ stato esprimere il mio sollievo per aver vinto una delle gare piu’ dure della stagione

ha spiegato poi nelle interviste successive alla gara, ma, offensivo o no, resta comunque un gesto lontano dai modi di fare eleganti per i quali il baronetto si è sempre distinto.

Si tratterà di un virus che colpisce uomini di sport solitamente compassati e mai fuori dalle righe? Probabilmente si, vista la storia recente che ha visto nella stessa situazione veri e propri “signori” come Moratti, durante l’ultimo derby milanese, e Van Nistlerooy poco avvezzo ad esultanze di questo tipo.