Via Trezeguet, Buffon in bilico e le altre strategie della Juventus

Il finale di campionato si avvicina, ma ai piani alti di Corso Galileo Ferraris sembra che nessuno si interessi a quale piega prenderanno le ultime partite. Si pensa già al futuro ed alla Juventus che verrà. Una Juventus che al 99% non avrà più David Trezeguet. Il francese ormai è ai ferri corti con Ranieri, e siccome il tecnico ex Chelsea è confermatissimo dalla dirigenza bianconera, sarà proprio lui a fare le valigie.

Fino a poco tempo fa sembrava che la destinazione preferita fosse Lione, ed invece è di ieri la notizia che ci sono squadre inglesi e spagnole che sono interessate al 32enne attaccante Bleus. In particolare sembra che sia il Barcellona la squadra più interessata. Si sa infatti quanti problemi ci siano nello spogliatoio con Eto’o, e siccome il camerunense sembra voglia cambiar maglia quanto prima possibile, Trezeguet potrebbe essere l’alternativa migliore. I blaugrana però puntano anche un altro bianconero, uno che sulle spalle ha il numero 1.

Ronaldinho-Del Piero, due campioni senza contratto

Nel calcio impazzito di oggi può capitare di tutto, anche che due campioni come Ronaldinho e Del Piero restino senza squadra. Pare incredibile, eppure il primo, che ha un contratto in scadenza nel 2011, rischia di far panchina per le prossime due stagioni, perché nessuno si vuole accollare il suo ingaggio stratosferico; l’altro, con il contratto in scadenza alla fine della prossima stagione, rischia di terminare anzitempo la sua carriera. Ma perché si è arrivati a questo punto?

Su Del Piero c’è una questione di convenzienza da parte della Juventus. Alla scadenza del contratto avrà 36 anni e si sa che non ha tanta voglia di abbassarsi lo stipendio, uno dei più alti nella serie A. D’altra parte ci sarebbero una schiera di giovani promesse che scalpitano per prendere il suo posto, da Cassano che è incerto se arrivare alla Juve o no per la rivalità con l’attuale numero 10, a Diego, che pare aver trovato già l’accordo con i dirigenti juventini sulla base di 4 milioni a stagione, e per cui manca solo l’accordo con il Werder Brema.

Coppa Uefa: pazzo City, passa solo ai rigori, Guerrero salva l’Amburgo

Rimangono solo in 5 le nazioni a contendersi la coppa Uefa. Se lo scorso anno era stata la Russia la sorpresa della competizione, quest’anno la palla passa all’Ucraina, che raggiunge un risultato storico, e cioè portare due squadre ai quarti di finale.

A dire la verità una delle partite degli ottavi era proprio tra due squadre dello stesso Paese, Metalist e Dinamo Kyev, mentre la sorpresa senza dubbio è stata lo Shaktar Donetsk, che riesce a ribaltare l’1-0 dell’andata in casa del Cska Mosca, che fa perdere l’ultima superstite russa al torneo, dopo l’eliminazione di poche ore prima dello Zenit.

Juventus-Chelsea continua nel calciomercato

Se Juventus-Chelsea infiamma i cuori dei tifosi di entrambe le parti per la doppia gara ad eliminazione diretta della Champions League, probabilmente è una sfida che non finirà la prossima settimana. Il mercato estivo si rivelerà rovente, e vedrà i bianconeri e i blues incrociarsi più volte.

Una di queste, a dir la verità, sarà una specie di favore che il club italiano farà all’inglese. Uno dei più grandi flop del mercato inglese degli ultimi anni è stato l’ingaggio del portoghese Deco, tanto voluto da Scolari. L’ex tecnico di Brasile e Portogallo ha fatto di tutto la scorsa estate per strapparlo al Barcellona, e alla fine l’ha spuntata per 8 milioni di sterline. Il problema però è che il portoghese non si è mai integrato nella rosa blues, ed ha giocato pochissimo, fino a sparire, relegato in tribuna prima dallo stesso Scolari, ed ora anche da Hiddink.

Bundesliga: in vetta si va a rilento, Herta di nuovo in testa, ma probabilmente per poco

Domenica sera si affrontavano il terzo ed il quarto attacco della Bundesliga, Bayern Monaco e Werder Brema, due corazzate costruite per spaccare il mondo. Ci si aspettava spettacolo e gol, ma arriva uno squallido 0-0 con un paio di tiri in porta per tutta la partita e la consapevolezza che la stagione sarà più deludente del previsto.

Certo, mancando Luca Toni al Bayern manca l’attacco. Klose è sempre il solito, o distruttivo o inesistente, Podolski come sempre a mezzo servizio, e se non c’è Ribery che inventa qualcosa la casella dei gol non si schioda dallo zero. Peggio ancora il Werder, in 10 uomini per il rosso diretto a Naldo dopo solo 15 minuti, decide di chiudersi a riccio per tutta la gara e forse alla fine il pari va anche bene. Tanto ormai questo campionato per Diego e compagni non vale più tanto (la Champions è impossibile da raggiungere e la zona Uefa è a 8 punti con 6 squadre di mezzo). I bavaresi invece scivolano mestamente al quinto posto a causa del fatto che non vincono dal 2008, e la loro unica fortuna è che lì davanti non hanno molta voglia di correre.

Juve, torna l’idea Diego

Diego alla Juve? Fino ad un mese fa la trattativa sembrava ben avviata verso una soluzione rapida. Il talento brasiliano del Werder Brema interessava non poco i dirigenti di Corso Ferraris, tanto che si parlava di un suo passaggio in maglia bianconera già dal prossimo giugno.

Poi un po’ per l’alto costo dell’operazione (20 milioni), un po’ per la titubanza di Ranieri (non proprio convinto di aver bisogno di un calciatore con le sue caratteristiche), un po’ anche per il ritorno di fiamma con Antonio Cassano, il centrocampista è finito nel dimenticatoio. Almeno fino a qualche giorno fa.

Ora però la situazione sembra mutata ed il club bianconero è tornato a bussare alla porta del Werder, convinto dalle ottime prestazioni del ragazzo contro il Milan e dalla necessità di sostituire Nedved sin dalla prossima stagione.

Anche la Juve aderisce alla politica del 20-20-20

Prendendo spunto dal famoso accordo sull’ambiente in discussione in questi mesi dai Paesi dell’Unione Europea, anche la Juventus decide di adottare la politica del 20-20-20. Ma questa non ha nulla a che fare con l’ecologia, bensì con il calcio, e più precisamente con i milioni da spendere durante la prossima estate.

Con il ritorno a pieno regime di Buffon, e con i meccanismi difensivi che bene o male cominciano a reggere, gli acquisti arriveranno tutti dal centrocampo in su, e si parla di grandi nomi. Il più scontato è quello di Antonio Cassano, che quasi tutti ormai danno sulla via di Torino. Marotta si è deciso finalmente a fissare il prezzo di Fantantonio, ed è di 20 milioni tondi tondi. Su questi non si discute, ci sono tutti, e Cassano potrebbe presto fare il vice-Del Piero. A meno che…

Lo Zenit sblocca il mercato della Juventus

Ci voleva un assegno consistente per svegliare i dirigenti bianconeri dalla letargia che li aveva colpiti in questa finestra di mercato. Secondo Ranieri la squadra poteva andar bene così, e gli unici acquisti sarebbero stati i ritorni dei vari Trezeguet, Buffon, Poulsen, e via dicendo.

Ma una somma che non si può rifiutare può cambiare i piani dei bianconeri: lo Zenit di Sanpietroburgo ha formalizzato l’offerta per Vincenzo Iaquinta: 10 milioni di euro per averlo da subito. Tra pochi mesi comincia il campionato russo e gli ex detentori della coppa Uefa vogliono cominciare alla grande il torneo. A Iaquinta l’idea iniziale di trasferirsi nella fredda Russia non piaceva, ma la prospettiva di far panchina fino a fine stagione potrebbe spingerlo a firmare.

Il Galaxy vuole Del Piero, Milan: è fatta per Agger

Dopo la vicenda Kakà, crediamo che più nessuno sia disposto a sorridere quando arrivano offerte stratosferiche per i fuoriclasse della Serie A. La Major League, il campionato americano, tenta da anni di diventare un torneo “dignitoso”, e per farlo ha ingaggiato tanti ex campioni, senza però mai raggiungere l’obiettivo. Ora prova il tutto per tutto, provandoci con il calciatore che indubbiamente ha più fan in giro per il mondo: Alessandro Del Piero.

Se Beckham è colui che smuove più milioni, Alex è sicuramente colui che provoca più simpatia e attrazione tra i tifosi sparpagliati nei quattro angoli del pianeta. In Giappone è considerato un mito, ma lì all’offerta di un mega-ingaggio rispose già di no qualche anno fa. A 34 anni, e oramai senza più tante stagioni a disposizione, potrebbe decidere di fare un’esperienza all’estero prima di entrare a far parte della dirigenza bianconera. L’opportunità gliela offre il Los Angeles Galaxy, proprio la squadra di Beckham, che secondo Tuttosport ha ufficializzato l’offerta di 38 milioni di euro per averlo a fine stagione.

Juventus: niente mercato a gennaio, ma a giugno…

Per festeggiare il suo compleanno, il Presidente Giovanni Cobolli Gigli ha deciso che, come regalo, ha deciso di non spendere un euro nel mercato di gennaio. Ma non si perdano d’animo i tifosi juventini, tutto ciò è fatto in previsione del calciomercato di giugno, che sarà il più ricco degli ultimi anni.

O almeno così si prospetta. Il nome sempre più pressante è quello di Diego. Il fantasista brasiliano potrebbe lasciare il Werder se non raggiungesse la qualificazione in Champions (e visto come si stanno mettendo le cose sarà molto probabile). Il costo dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 20-25 milioni, e sembrano non impaurire la dirigenza bianconera.

Clamorosa ipotesi di mercato: Messi alla Juve

Sulle pagine di Tuttosport questa mattina è apparsa una ipotesi di calciomercato piuttosto fantasiosa quanto solleticante per i tifosi bianconeri. Secondo la politica del Barcellona, che prevede il far nascere grossi campioni in casa propria per poi, dopo la loro esplosione, rivenderli a cifre esorbitanti dopo qualche anno, anche Messi potrebbe presto lasciare i blaugrana.

Ad accoglierlo a braccia aperte ci sarebbe la Juventus, che ha tanta voglia di ritornar grande, e per farlo dovrà spendere anche qualcosa in più di quello che ha speso finora. La clausola di rescissione attuale della Pulce è di 150 milioni di euro, ma ciò non significa che bisognerà spendere quella somma per averlo. Questa è solo un’assicurazione per farlo rimanere a Barcellona finché la dirigenza non deciderà di venderlo, e se ciò dovesse accadere durante la prossima estate, la cifra potrebbe essere circa la metà.

Bundesliga: Toni prova a raggiungere l’Hoffenheim

Luca Toni c’è, il suo Bayern pure, manca solo il primato. Da quand’è tornato dall’infortunio l’ex attaccante della Fiorentina non si è fermato più, e nella gara di ieri ha messo a segno la sua quarta rete consecutiva, la settima dall’inizio della stagione.

Un gol che vale doppio, dato che arrivato in casa del Bayer Leverkusen nel big match di giornata. I rossoneri si sono un pò persi in quest’ultimo mese, passando dal primo posto al quarto dopo la sconfitta contro il Bayern e la contemporanea vittoria anche dell’Herta, anche se la partita sarebbe potuta andare in maniera diversa. Infatti una traversa nel primo tempo dei padroni di casa avrebbe potuto far giocare tutta un’altra partita, ma la fortuna che è mancata nelle prime giornate sta girando per la squadra di Klinsmann che rimane al secondo posto da sola, sempre a 3 punti dall’Hoffenheim.