Top 11 Uefa: due interisti e cinque elementi del Barcellona

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I visitatori del sito della Uefa hanno deciso. Cinque milioni di voti hanno stabilito la “Squadra dell’Anno 2010”. Una formazione un po’ sbilanciata – pure il Barcellona è più coperto – con Iker Casillas in porta, una difesa composta da Maicon, Gerard Piquè, Carles Puyol e Ashley Cole.

Un centrocampo che schiera Cristiano Ronaldo, Xavi Hernandez, Wesley Sneijder e Andres Iniesta, mentre gli attaccanti sono Lionel Messi e David Villa. In panchina Josè Mourinho.

Inter: 2-3 settimane di stop per Cambiasso e Milito

Brutte notizie per i tifosi interisti. Cambiasso e Milito, partiti per disputare l’amichevole con la loro nazionale contro il Giappone (peraltro persa) sono tornati con le stampelle. Dopo gli accertamenti fatti a Pavia, l’esito degli esami è stato reso pubblico sul sito internet dell’Inter, che riporta le condizioni dei due calciatori.

Per il centrocampista si tratta di uno stiramento di primo grado (circa 15-20 giorni di stop), per l’attaccante lo stiramento è tra il primo ed il secondo grado, e per lui lo stop dovrebbe essere di poco più lungo. I tempi di recupero potrebbero essere accelerati in allenamento, ma se tutto dovesse rimanere invariato, i due calciatori metterebbero nei guai Benitez, specialmente in attacco dove i sostituti non sono all’altezza di Milito.

Inter, scoppia il caso Milito e si pensa già al sostituto

Almeno 5 gol sbagliati sotto porta non sono preoccupanti se non ti chiami Diego Milito e l’anno scorso segnavi anche ad occhi chiusi. L’argentino quest’anno non si è ancora sbloccato, e se non fosse per Eto’o, l’Inter ora si ritroverebbe in guai seri. Una situazione che non piace a Benitez, e la dimostrazione è stata che alla prima occasione contro il Palermo l’ha tolto dal campo. Ma siccome non è la prima volta che lo sostituisce, e sicuramente non sarà l’ultima, il Principe stavolta si è lamentato:

Ma esco sempre io? Qua bisogna parlare…

ha detto durante la sua uscita dal campo. Parole che hanno trovato terreno fertile in Benitez, arrabbiato quanto lui. A fine gara il tecnico spagnolo è però rientrato nel gioco delle parti, spiegando che è solo un periodo e Milito tornerà a segnare come prima. Ma visti i tanti impegni dei nerazzurri, non ci si può permettere di aspettare troppo. Per questo i nomi sul taccuino di Branca potrebbero essere contattati non nella prossima estate, ma già a gennaio.

Champions League: Twente – Inter 2-2

Champions League prima giornata girone A
De Grolsh Veste, Olanda
Twewte-Inter 2-2
Reti: 13′ Sneijder (I), 20′ Janssen (T), 30′ aut. Milito (I), 41′ Eto’o (I)

Samuel Eto’o nuovamente dirompente, Diego Milito che si sblocca ma sbaglia porta (sua l’autorete del momentaneo 2-1 locale), Inter stile triplete solo per tratti della gara, quando la manovra nerazzurra ha dato l’impressione di essere ancora fluida e implacabile. Per il resto, la formazione olandese allenata dall’ex estremo Preud’homme assolve bene il proprio compito: prima frazione di gioco aggressiva alla ricerca del gol, seconda parte di gara contenuta e con l’intento di addormentare il ritmo.

L’esordio di Rafa Benitez in Champions League sulla panchina dei campioni d’Europa poteva andare meglio ma ciò non significa che la prestazione sia da buttare. Della strepitosa prova del camerunense (in attacco, in difesa, sulla fascia, a centrocampo: ovunque) si è detto, dei meccanismi da rodare di un reparto mediano in cui l’ex Liverpool continua a dare fiducia a Mariga lo si dice ora, di un Walter Samuel croce e delizia (interventi da campione alternati a errori grossolani) pure.

Fantacalcio, consigli per gli acquisti: attaccanti

E siamo giunti al capitolo più “caldo”, quello degli attaccanti. Questo è il ruolo che decide chi vince e chi perde ogni anno al Fantacalcio, l’importante è individuare con largo anticipo chi sarà il capocannoniere e i suoi vice. Nella maggior parte dei casi delle annate precedenti, il favorito non diventava mai capocannoniere. Chi infatti lo scorso anno avrebbe puntato su Di Natale? E chi due anni fa avrebbe puntato sul Milito trentenne tornato al Genoa o su Di Vaio? L’importante dunque è scoprire chi sarà la sorpresa di quest’anno, e i nomi non mancano.

Un buon modo di puntare al “colpaccio” è quello di acquistare il centravanti principale delle squadre che non giocano le coppe. Chi è impegnato o in Champions o Europa League è più stanco e meno lucido di altri, corre il rischio di infortunarsi e di rimanere fuori per il turn over. Per questo motivo dei buoni attaccanti su cui puntare sono Gilardino, Di Vaio, Possanzini, Acquafresca, Maxi Lopez, Pellissier, Zarate e come al solito Di Natale.

Milito: Inter per sempre

Ci ha messo poco ad entrare nel cuore dei tifosi nerazzurri, a suon di gol e di prestazioni di altissimo livello, ed ora Diego Milito non prende neppure in considerazione

Tevez: l’Inter vuole l’Apache

 Tevez-Inter. E’ l’ultima bomba di mercato sparata stamattina dal Sun. L’attaccante argentino è molto stimato dal neo tecnico nerazzurro Rafa Benitez, che voleva fargli vestire la maglia del Liverpool già lo scorso anno. Il costo del cartellino dell’Apache si aggira sui 43 milioni di euro, cifra per cui Roberto Mancini lascerebbe partire il suo bomber.

Inter: il sogno si chiama Torres, l’incubo la cessione di Milito

 Il mercato dell’Inter è in fermento. Con Benitez sono cambiati gli obiettivi e secondo la stampa oltremanica i desideri dell’allenatore spagnolo sono Javier Mascherano e Dirk Kuyt. I due giocatori del Liverpool potrebbero seguire alla Pinetina il loro ex tecnico, anche se l’olandese ha dichiarato che rispetterà il contratto con i Reds. In casa nerazzurra, però, a tenere banco è la questione legata all’attaccante. Diego Milito è in bilico, Fernando Torres è il sogno.

Milito:

E’ stato il grande protagonista delle vittorie stagionali. L’argentino, dopo la doppietta nella finale di Champions League, ha strizzato l’occhio al Real Madrid, proprio in quel Santiago Bernabeu, in cui ha giocato la partita più importante della sua carriera. La scorsa settimana il Principe del Vernal ha fatto retromarcia e tramite il suo procuratore ha fatto sapere di essere disposto a rimanere a Milano.

Inter a rischio Calciopoli 3: irregolarità col Genoa, revoca di scudetto e Coppa Italia

Brutte notizie per i nerazzurri Nella giornata di ieri sono arrivati nelle sedi di Inter e Genoa 4 deferimenti, due per le società e due per i loro presidenti (Moratti e Preziosi), che potrebbero stravolgere l’intera stagione 2009-2010.

Il problema riguardava la trattativa che ha portato Thiago Motta e Diego Milito all’Inter. Il presidente nerazzurro e quello genoano hanno portato avanti l’affare insieme, ma Preziosi non avrebbe potuto, visto che era sotto squalifica per 5 anni, e durante il periodo di squalifica un presidente non può avere nulla a che fare con la gestione societaria. Per capirci, è come se un calciatore squalificato scendesse in campo. Come in questo caso la partita verrebbe considerata nulla, allo stesso modo verrebbe annullata la trattativa che ha portato i due giocatori a Milano, e di conseguenza tutte le partite in cui almeno uno dei due è sceso in campo. In pratica tutte.

Inter Campione d’Europa: la fotogallery

E’ la notte dell’Inter, una notte attesa per ben 45 anni, durante i quali i tifosi nerazzurri hanno dovuto spesso mandar giù bocconi amari, ammirando i cugini sul tetto d’Europa. Notte di sogni e di lacrime, di gioia e di urla represse per tanto, troppo tempo, mentre le foto degli altri diventavano a colori e le proprie restavano desolatamente in bianco e nero.

Ma valeva la pena soffrire tanto per vivere poi un momento così, in uno dei templi del calcio, nello stadio che quasi trent’anni fa vedeva l’Italia alzare al cielo il suo terzo titolo mondiale. Stavolta di italiani in campo non ce n’era neanche uno, se non negli ultimissimi minuti (Materazzi), ma va bene lo stesso, perché l’Inter riporta a casa la Coppa e vince anche per coloro che le hanno tifato contro, conservando i 4 posti dell’Italia nelle prossime edizioni della Champions.

E’ la notte dell’Inter e di Moratti, che ha speso fior di milioni in questi anni per ritrovarsi poi a stringere un pugno di mosche, fino all’apoteosi di ieri sera, che lo ripaga in parte delle tante lacrime versate. E’ la notte dell’Inter e di Milito, fortemente voluto la scorsa estate e capace di incantare il Santiago Bernabeu con giocate da fenomeno puro ed una doppietta al Bayern Monaco che vale la Coppa.

Ed è la notte di Mourinho, spesso attaccato da stampa e critica, ma capace di far scudo alla sua squadra nei momenti delicati e di caricare l’ambiente al punto giusto prima delle gare decisive. Sognava di far piangere il presidente, ma alla fine è lui a versare lacrime su questa coppa, mostrandosi per la prima volta umano. E infine è la notte dei tifosi, di quelli che hanno atteso per quasi mezzo secolo questo momento e di quelli che neanche c’erano nel lontano 1965, quando l’Inter sollevava la sua seconda Coppa dei Campioni. Notte magica, notte di foto da incorniciare. Finalmente a colori!