Fiorentina affidata a Guerini, Della Valle addolorato

Il dolore ieri sera non l’ha provato solo Della Valle, ma tutti gli sportivi, e non solo quelli che amano il calcio. Come ha detto Ulivieri, un ragazzotto che ti batte le mani in faccia non è bello, ma la reazione è stata spropositata. Un allenatore dovrebbe essere un esempio non solo per i suoi ragazzi, ma per tutti, anche quelli che guardano una partita e non sono direttamente coinvolti, e così una scena come la rissa di ieri sera speriamo non si ripeta più.

Calciopoli: Della Valle denuncia Rossi

Il tavolo della pace voluto in primis dal Coni serviva proprio per sotterrare l’ascia di guerra, e con essa anche le carte bollate di denunce e controdenunce. Ma evidentemente oltre ad essere un fallimento, dato che non ha portato a nulla, ha anche attizzato ulteriormente gli animi, tanto che anziché ridurre il ricorso alla giustizia ordinaria, lo ha incrementato.

L’ultimo a presentare denuncia è Diego Della Valle nei confronti di Guido Rossi, il commissario dei tempi di Calciopoli che mandò la Juventus in Serie B e diede una forte penalizzazione ad alcune delle squadre coinvolte, Fiorentina compresa. Ciò che il patron viola gli contesta è di non aver preso in considerazione tutti gli elementi (vedi le intercettazioni di Facchetti con gli arbitri) e di aver preso quelle importanti decisioni con troppa fretta.

Calciopoli: Lotito e Della Valle perdono gli incarichi in Serie A

Da oggi e per i prossimi tre anni, a meno che la sentenza di secondo grado non affermi il contrario e non arrivi prima, Claudio Lotito e Diego Della Valle non saranno più rispettivamente presidente e dirigente di Lazio e Fiorentina. Lo decide un articolo delle norme federali, intitolato “disposizione per l’onorabilità” che prevede la sospensione da qualunque incarico spetti ad un tesserato nel caso di condanna, anche non definitiva, per frode sportiva.

Claudio Lotito, oltre a perdere il titolo di presidente della Lazio, perde anche il diritto di entrare nel consiglio federale, anche se lui non ci sta ed essendo già stato giudicato in passato su questo punto, e venendone assolto, chiede che questo diritto non gli venga negato.

Scudetto 2006, Moratti snobba Della Valle

Foto: AP/LaPresse

Continua a tenere banco la vicenda relativa allo scudetto 2006, vinto sul campo dalla Juventus, assegnato d’ufficio all’Inter per la nota vicenda Calciopoli, e lasciato nel palmares dei nerazzurri da una sentenza della Figc, nonostante il processo di Napoli avesse dimostrato la scarsa correttezza della società di Moratti.

Proprio ieri Diego Della Valle, azionista di maggioranza della Fiorentina, aveva invitato il patron nerazzurro a fornire delle spiegazioni in merito ai comportamenti del suo club nel campionato dello scandalo. Ma Moratti non ne vuole sapere di fornire la propria versione dei fatti e, continuando a dichiararsi “onesto e pulito”, snobba la richiesta di Della Valle:

Ho letto le dichiarazioni di Della Valle ma questo tipo di domande vorrei farle io a lui. Non ho risposte, quello che è successo nel 2006 è tutto contro di noi. Non voglio giudicare il tono delle sue parole perché non mi è piaciuto per niente.

Scudetto 2006: Della Valle chiede spiegazioni a Moratti

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La decisione (o la non decisione?) della Figc di lasciare lo scudetto 2006 nella bacheca dell’Inter non ha certo spento le polemiche su una delle pagine più tristi del calcio italiano. A prendere la parola questa volta è l’azionista di maggioranza della Fiorentina, Diego Della Valle,che invita Massimo Moratti, patron dei nerazzurri, a farsi avanti per spiegare cosa accadde realmente cinque anni fa:

Non ci si può celare dietro silenzi inspiegabili da parte di alcuni protagonisti di questa vicenda, o nascondersi dietro cavilli giuridici come hanno fatto altri. Bisogna dare delle spiegazioni chiare sincere e leali e a tutti i tifosi di tutti i club coinvolti per permettere loro di capire cosa è veramente successo, spiegando tutto senza opportunismi, tatticismi e strategie mediatiche che in alcuni casi sono state di totale cattivo gusto, volendosi riparare dietro persone eccellenti che purtroppo non ci sono più.

Calciopoli, chiesti 5 anni ed 8 mesi per Moggi

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E venne il giorno della requisitoria dei pm nell’ormai celeberrimo processo di Calciopoli, che vede imputati Luciano Moggi ed altri esponenti di società calcistiche del Belpaese, oltre ad una sfilza di arbitri. Le richieste di pena per gli imputati non sono affatto lievi, a partire da quella che riguarda l’ex dirigente della Juventus, per il quale sono stati chiesti 5 anni ed otto mesi di reclusione.

Non va meglio agli ex designatori arbitrali Paolo e Bergamo e Pierluigi Pairetto, che rischiano rispettivamente 5 anni e 4 anni e sei mesi di carcere. Condanne pesanti richieste anche per l’ex direttore sportivo del Messina Angelo Fabiani (3 anni ed otto mesi), per il Presidente della Fiorentina Diego Della Valle (2 anni ed 80mila euro di multa), per il fratello Andrea (1 anno ed otto mesi, oltre ad una multa di 70mila euro).

Prandelli: “Mi sento licenziato”

Nella conferenza prepartita di ieri i tifosi della Fiorentina hanno subìto una doccia fredda che, in un momento in cui sembrava girare tutto per il verso giusto, proprio non si aspettavano. L’allenatore Cesare Prandelli di sua spontanea volontà ha preso la parola e ha dichiarato:

Sono molto amareggiato, le parole di Diego Della Valle sono come un licenziamento.

Per capire bene il quadro della situazione bisogna riavvolgere il nastro della storia di qualche settimana.

Fantacalcio: Konko si dimostra il miglior centrocampista della A

Avevamo sottovalutato i due mattatori di giornata. Kakà e Del Piero portano da soli 34 punti, circa la metà del punteggio di una Fantasquadra con poche pretese. I due hanno preso 8 in pagella, strameritato, per la gioia di chi è riuscito a schierarli entrambi.
Credo sia la prima volta che, nonostante abbiano vinto, non ci sono in Fantasquadra giocatori dell’Inter e, ironia del Fantacalcio, sono presenti giocatori di squadre che non hanno vinto.

Gli 11 di oggi non sono sorprese, sono più o meno tutti giocatori presenti in quasi tutti i Fantacalci d’Italia, quindi chissà che qualcuno non abbia tutti questi giocatori in formazione, oggi è veramente possibile, visto il mix di campioni e “operai”.