Stephan El Shaarawy è sicuramente un giocatore talentuoso. Gli eventuali scettici possono essere convinti da questo video, in cui il giovane rossonero dimostra di avere doti tecniche fuori dal comune. Per usare le parole della Gialappa’s Band con la pallina da tennis fa dei numeri da foca monaca che ricordano più il calcio freestyle che quello giocato sui campi da calcio.
Diego Armando Maradona
E’ morta la mamma di Maradona
Sabato è morta in una clinica di Buenos Aires – la Los Arcos situata nel quartiere di Palermo -, a Buenos Aires la madre del Pibe de Oro Dalma Salvadora Franco – più conosciuta nel suo paese come Dona Tota.
Aveva 81 anni e presentava diversi problemi di salute – negli ultimi aveva subito diversi ricoveri. In particolare un’insufficienza renale la costringeva a sottoporsi a frequenti dialisi. Durante uno di questi trattamenti sembra che sia stata colpita da un infarto da cui non si è ripresa, nonostante i tentativi di rianimazione – duranti a quanto sembra 90 minuti.
Video: il gol di Olivera davanti a Maradona
Diego Armando Maradona dopo la sfortunata esperienza come Ct dell’Argentina al mondiale 2010 è finito a svernare come allenatore dell’Al Wasl per il modico stipendio di 3,5 milioni di euro l’anno – a cui si aggiunge la disponibilità di un jet privato.
Due anni da nababbo insomma. E forse la vicinanza con uno dei più grandi geni del calcio di tutti i tempi sta dando ispirazione ai giocatori che allena perché il centravanti dell’Al Wasl ha segnato ultimamente un gol da cineteca.
Video: il gol impossibile su punizione di Diego Armando Maradona
Stasera si gioca Napoli-Juventus, come nel 1985 la sfida si gioca in novembre – negli anni ottanta era il 3 quest’anno il 6 -, e come allora la Juventus si presenta al San Paolo al primo posto in classifica.
Le analogie si fermano qui, visto che quel Napoli non riusciva a vincere al San Paolo con la Juventus da tredici anni, mentre questo Napoli non perde in casa con i bianconeri dal 2001, e negli ultimi anni ha sempre vinto.
Maradona difende Messi e attacca Pelè
Nessuno metta in dubbio il talento di Messi! Questo in sostanza il messaggio inviato da Diego Armando Maradona ai tanti detrattori della Pulce, accusata di non rendere al massimo in nazionale come invece accade con il Barcellona. El pibe de oro non ci sta e difende il suo pupillo:
Leo va lasciato tranquillo. Lui è argentino anche quando va in bagno, la smettano con questa storia. Se nella Seleccion non riesce a rendere come nel Barcellona aspettiamolo, altrimenti puntiamo su qualcun altro, perché il ragazzo si stuferà di tutte queste critiche da parte di chi non ha mai calciato un pallone in vita sua. Lui ha voglia di dimostrare quello che sa fare e a volte non ci riesce ma è umano e può sbagliare. Non ho dubbi sul fatto che prima o poi esploderà anche in Nazionale e ci darà tante soddisfazioni.
Video: Maradona da un calcio a un tifoso
Diego Armando Maradona è così. Prendere o lasciare. E ora che non può più mostrare il suo genio in campo, le sregolatezze a cui ci aveva abituato già da giocatore risultano più difficili da digerire.
Prima di una partita del suo club – per chi non lo sa ancora ricordiamo che è diventato da poco l’allenatore di una squadra degli Emirati Arabi Uniti, l’Al Wasl – il Pibe de Oro voleva farsi fotografare a fianco di uno striscione che gli aveva dedicato un nipote – Benjamin – che recitava così:
Nonno, sono con te. Ti amo, Benja.
Messi: Maradona è il migliore di sempre
Chi è il più forte giocatore di sempre? La domanda è storica ed ha trovato nel corso degli anni le risposte più varie, sebbene due nomi compaiano sempre nella lista dei favoriti per la conquista del trono. Pelè e Maradona, due dei più grandi fenomeni che abbiano mai calcato i rettangoli verdi, l’uno grande tra i grandi nel suo Brasile, l’altro capace di trascinare al titolo mondiale una squadra di calciatori “normali” o poco più.
Poi ci sono i vari Cruyff, Di Stefano, Platini, fino a Ronaldinho, Cristiano Ronaldo e Messi, interpreti del calcio moderno frenetico e luminoso. Ma se provate a chiedere a Lionel Messi chi sia stato il migliore di sempre, la Pulce non avrà difficoltà ad indicare il Pibe de Oro, snobbando Pelè, che spesso si è permesso di criticarlo:
Maradona è stato il miglior giocatore della storia, non ci sono dubbi. Non ho visto Pelé giocare, ma la cosa non mi manca.
Argentina: esonerato Batista
Come annunciato pochi giorni fa si è atteso l’inizio della nuova settimana per annunciare l’esonero di Sergio Batista dal ruolo di ct dell’Argentina. Secondo il 90% dei tifosi, espressione dell’ultimo
Argentina: Batista verrà esonerato, ma non tornerà Maradona
L’ufficialità arriverà solo lunedì, ma Batista è ormai fuori dalla nazionale argentina. Il presidente Grondona ed il consigliere Bilardo si sono visti ieri sera ed hanno deciso che la figuraccia della nazionale favorita per la Coppa America (3 pareggi su 4 partite, tra cui anche una brutta figura contro la Bolivia e l’eliminazione ai quarti di finale) era troppo cocente per poter lasciare l’allenatore al suo posto.
Batista, da parte sua, si diceva sereno perché con lui c’era un progetto fino al 2014, ma visto che la figura è stata davvero meschina, con l’unica vittoria arrivata nella sola partita in cui non ha schierato la squadra nel suo modo solito, alla fine dovrà farsi da parte. Il pubblico rivorrebbe tanto Maradona, ma Grondona, dopo lo scontro post-Mondiale, non ne vuole sapere di riprenderlo.
Maradona, incidente d’auto: illeso
Solo tanta paura la scorsa notte per Diego Armando Maradona, quando ha fatto un frontale contro un autobus. L’ex Pibe de Oro era ad Ezeiza, una cittadina a pochi chilometri
Maradona difende Messi
L’Argentina sta deludendo le aspettative nella Coppa America giocata in casa e Lionel Messi è finito nella lista dei maggiori responsabili, non essendo mai riuscito a dimostrare tutto il proprio
Lavezzi: i tatuaggi, Maradona e il dopo-Napoli
E’ un Lavezzi a 360° quello che si racconta ad un quotidiano argentino, toccando temi che vanno dall’infanzia al rapporto con il padre, dai tatuaggi al futuro. Il racconto parte dai orimi anni di vita, quando il padre del Pocho lasciò la famiglia:
Mia mamma è stata per me sia padre che madre. Abbiamo sempre contato tanto su di lei …. Su mio padre molto poco! I miei genitori si sono separati quando avevo due anni ed io sono cresciuto con i miei fratelli, perché mia madre doveva lavorare sodo per farci sopravvivere.
25 anni fa la Mano de dios
Era il 22 giugno del 1986, quando un piccolo uomo beffò gli avversari, facendo sobbalzare i tifosi per ben due volte nel giro di pochi minuti. Siamo ai quarti di finale dei Mondiali messicani, Stadio Azteca della capitale, e va in scena Inghilterra-Argentina, sfida che va al di là dell’evento sportivo, per via della guerra delle isole Falkland di qualche anno prima.
Corre il minuto numero 51 ed il tabellone luminoso segna ancora lo 0-0, ma la vendetta dell’albiceleste sta per maturare. Un passaggio all’indietro di Steve Hodge si trasforma in un’occasione imperdibile per Diego Armando Maradona, che sull’uscita di Shilton salta in alto, colpisce la palla con la mano ed infila il gol del vantaggio per l’Argentina. Pentito del gesto? Macché! Il numero 10 si vanterà fin troppo della sua furbata, dichiarando che si era trattato di un aiuto divino, della Mano de Dios, che aveva sistemato le cose.
Maradona contro Neymar: è un maleducato come Pelè
Domanda da un milione di dollari: chi è più forte tra Maradona e Pelè? Il dubbio amletico si trascina da decenni ed è difficile trovare una risposta che accontenti tutti.