Bundesliga: Bayern ai preliminari di Champions, il Wolfsburg sfiora la retrocessione ma si salva

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Ieri si è disputata l’ultima giornata della Bundesliga, una giornata drammatica vista la posta in gioco. L’attenzione era maggiormente puntata sulla sfida di Hoffenheim dove i padroni di casa, che ormai non avevano più obiettivi, affrontavano il Wolfsburg, un club passato dal vincere il campionato lo scorso anno al rischiare la retrocessione in questo. E l’aspetto incredibile era che ad un certo punto era in Serie B.

A giocarsi l’ultimo posto salvezza era l’ex squadra di Dzeko, che da quando è partito le ha perse quasi tutte, ed il Borussia Moenchengladbach che affrontava l’Amburgo. Verso la fine del primo tempo, il Borussia passa in vantaggio ed è al momento salvo. Ad inizio secondo tempo addirittura l’Hoffenheim segna e per i verdi non c’è più nulla da fare, sono retrocessi.

Bundesliga: il Borussia si mette in tasca un pezzo di Meisterschale

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Se, come dice Allegri, il Milan può perdere lo scudetto solo suicidandosi, il Borussia Dortmund dovrebbe davvero compiere una strage per perdere il campionato tedesco di quest’anno. Dopo un periodo di alti e bassi, a consegnargli il Meisterschale, il piatto dello scudetto tedesco, è chi meno te lo aspetti, i rivali del Bayern Monaco.

Nella giornata di domenica Mario Gomez scende in campo scatenato, intenzionato a vincere il titolo di capocannoniere, e rifila tre gol al Bayer Leverkusen, unica squadra che quest’anno ha dato qualche grattacapo all’armata giallonera. A Monaco Bayern-Bayer finisce con un sonoro 5-1 che non permette ai padroni di casa di cambiar molto la propria classifica, ma affossa i rossoneri che ormai vedono il primato allontanarsi.

Bundesliga: il Borussia batte il Bayern e si sente lo scudetto in tasca

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Ormai è fatta, se in molti potevano pensare che il Borussia Dortmund fosse in fase calante solo per due pareggi consecutivi, ora dovrà ricredersi. Nella gara che avrebbe potuto riaprire il campionato, i gialloneri chiudono i discorsi a tripla mandata battendo 1-3 il Bayern Monaco, respingendolo a -16, e facendo capire che non ce n’è per nessuno.

La gara è subito spettacolare, dato che dopo appena 9 minuti Barrios porta in vantaggio gli ospiti. Ci mette poco il Bayern a pervenire al pareggio con Luis Gustavo che viene imbeccato da un cross perfetto di Ribery, ma la futura formazione campione di Germania non si scoraggia e dopo appena due minuti ritorna in vantaggio con uno dei pochi fuoriclasse in rosa, il turco Sahin, che con un gran tiro dal limite dell’area riporta in vantaggio i suoi. La rete di Hummels nella ripresa serve solo a suggellare lo strapotere della squadra di Dortmund che ora viaggia spedita verso il suo settimo scudetto. Un esempio per tutti nel mondo del calcio, dato che potrebbe portarsi a casa il campionato senza spendere tanto in campagna acquisti e con una rosa molto giovane.

Bundesliga: riprende la corsa del Borussia, a rischio retrocessione Wolfsburg e Werder Brema

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Erano partite con ben altre ambizioni Wolfsburg e Werder Brema, ed invece si ritrovano a combattere per non retrocedere. Le big in crisi non sono solo in Italia, e lo dimostra il fatto che una squadra che ha eliminato la nostra Sampdoria nei preliminari di Champions League e l’altra che ad inizio anno vantava giocatori in rosa come Diego, Dzeko e Kjaer ora si ritrovano al terz’ultimo e quart’ultimo posto, distanziate di appena un punto.

La gestione delle forze è stata scellerata, ma è soprattutto la testa che non va, soprattutto quando vieni rimontato dal Friburgo (Wolfsburg) o quando prendi ben 4 scoppole ad Amburgo (Werder), e non puoi dare nemmeno la colpa agli infortuni, visto che ti ritrovi tutti i titolari in campo. Per loro fortuna lo Stoccarda di Molinaro ed il Borussia Moenchengladbach sono ormai con un piede in Serie B, e dunque devono lottare soltanto contro il Kaiserslautern per evitare la retrocessione, altrimenti se la disputa fosse più aperta, sarebbero stati guai.

Bundesliga: il Borussia si rilassa ed il Bayern gli rosicchia due punti

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Stare avanti di 13 punti non è sempre un bene, perché crea un grande rischio, e cioè che i calciatori si possano rilassare. Cosa avviene? Non solo che si cominciano a perdere punti, ma anche che, una volta che gli avversari si sono avvicinati troppo, il fattore psicologico non permetta alla squadra di riprendersi facendosi sorpassare in volata.

Forse è ancora presto per fare questi calcoli visto che mancano 15 partite al termine della Bundesliga, ed il Borussia Dortmund ha ancora tredici punti di distacco dalle inseguitrici, ma cominciano a mostrarsi i primi segnali della troppa sicurezza all’interno della squadra. La dimostrazione la si è avuta ieri, quando i gialloneri primissimi in classifica vincevano 1-0 contro lo Stoccarda penultimo. Tutto facile, se non che a pochi minuti dal novantesimo un calo di attenzione ha portato gli avversari al pareggio. Ancora non è grave, ma è un segnale a cui dare risposta.

Bundesliga: prima sconfitta per il Mainz, tripletta Gomez trascina il Bayern

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Stavolta è andata male al Mainz. La sosta delle nazionali non ha fatto bene alla Cenerentola del campionato che incappa nella prima sconfitta stagionale che le fa perdere record e primato. Stavolta però la sconfitta è meritata dato che l’Amburgo gioca di gran lunga meglio, colpisce due pali e pochi minuti prima del novantesimo segna la rete decisiva con Guerrero.

E così ad approfittarne è il Borussia Dortmund che con una rete di Sahin al 91′ vince contro il Colonia e aggancia in vetta, ma con una migliore differenza reti, il Mainz. Il distacco dalle altre comunque resta cospicuo, visto che l’Hannover perde e crolla di 4 posizioni. Finora era stata una delle sorprese del campionato, ma stavolta il Bayern è tornato a giocare come sa, e con una tripletta di Mario Gomez si aggiudica una partita mai messa in discussione.

Bundesliga: esordio deludente per Huntelaar, l’Hoffenheim balza in testa

Non sono bastati Huntelaar, Raul, Metzelder e tutti i grandi campioni che lo Schalke 04 ha ingaggiato quest’estate nel tentativo di contrastare la corazzata Bayern Monaco. La squadra della Ruhr incappa in un’altra giornata negativa, la terza su tre, perdendo anche contro l’Hoffenheim.

Lo Schalke delle stelle infatti esce sconfitto per la terza giornata consecutiva e vede quella casella dei punti ferma ancora a zero, brutto segno per Felix Magath già sull’orlo del licenziamento. Il morale dei tifosi viene solo parzialmente risollevato vedendo che sono gli avversari odierni a guidare la classifica, dunque non uno squadrone anche se sono gli unici a punteggio pieno, mentre il Bayern continua a fare una fatica immensa a vincere, e stavolta non va oltre un inusuale 0-0 contro il Werder Brema.

Juventus, scordati Dzeko: Diego spara a zero contro la dirigenza

Alla fine dei conti la cessione di Diego pare essere una delle tante mosse sbagliate dalla dirigenza bianconera. Marotta si è mosso piuttosto bene dall’inizio del mercato fino all’ultima settimana, ma dalla cessione del brasiliano in poi ha preso un granchio dopo l’altro. Ed il primo a lamentarsi è proprio Diego che ha ammesso di avere un bel rapporto con Delneri, ma che a causa di Marotta tutto è stato rovinato:

Dopo il Trofeo Tim ho avuto un colloquio a tre con Marotta e Del Neri. Il mister mi aveva detto che puntava forte su di me, che la squadra avrebbe giocato in avanti con una punta e me alle spalle, l’unico che poteva offrirgli un po’ di qualità. Marotta non diceva nulla, sapevo benissimo che sotto sotto stava lavorando con l’obiettivo di cedermi. Mi disse solamente “se il mister la pensa così, da Torino non ti muovi”. Pochi giorni dopo, poche ore prima del mio trasferimento, Del Neri non ha più avuto il coraggio di parlarmi, mi disse solamente di andare a parlare con Marotta.

Bundesliga: Diego segna ma il Wolfsburg perde, pioggia di gol in Germania

La seconda giornata della Bundesliga passerà alla storia del campionato tedesco come una delle più incredibili. Si capisce sin da subito che non sarà una giornata come le altre quando nell’anticipo il Kaiserslautern segna due gol in due minuti al Bayern Monaco, portandosi a casa i tre punti.

Solo un caso? Certo che no, perché dopo poche ore è il turno del Wolfsburg di fare una figuraccia. Stavolta però capita in casa contro il piccolo Magonza, di certo non una squadra temibile. I verdi sembrano chiudere la gara già dopo mezz’ora, quando cioè Dzeko segna una doppietta e Diego segna il suo primo gol da quando ha lasciato la Juve, mettendo il sigillo sul 3-0. Sembra tutto finito, ma allo scadere del primo tempo Rasmussen segna il gol che sembra quello della bandiera. Ed invece nella ripresa il Wolfsburg si addormenta e gli ospiti ribaltano il risultato, vincendo 3-4. Di certo McLaren dovrà lavorare molto sulla tenuta psicologica dei suoi.

Juventus: Diego è a Wolfsburg, spunta la pista Van Der Vaart

Ormai è fatta per Diego al Wolfsburg. Secondo i giornali tedeschi il fantasista brasiliano al momento è già in Germania, e oggi pomeriggio sarà presentato ai tifosi. Il motivo per cui ancora i bianconeri non hanno voluto dare l’ufficialità è perché non hanno ancora trovato un sostituto.

Sembrava fatta per Di Natale, ma l’attaccante non ne vuole sapere di lasciare Udine dove ha intenzione di chiudere la carriera, e per questo, nonostante si continua a tentare la via della conciliazione, pare che Marotta abbia cambiato il tiro, puntando sulla Spagna.