Serie B: il Bologna torna in A dopo 3 anni

Ultima giornata del campionato di serie B che si chiude col botto. Per la precisione a spararlo ci pensa il Bologna, a cui basta un gol dopo 9 minuti per ritrovare la serie A. In questa giornata erano solo due le partite che avevano un senso, e cioè Bologna-Pisa e Lecce-Vicenza, dato che sia la prima promozione che gli ultimi 4 posti erano già matematicamente decisi.

Il Chievo invece con il punto ottenuto davanti al proprio pubblico riesce a chiudere il campionato alzando al cielo la coppa di serie B, dato che, in caso di sconfitta con contemporanea vittoria del Bologna, sarebbero stati gli emiliani a vincere il campionato per una miglior differenza reti negli scontri diretti.

Serie B: perdono tutte le big, festeggia solo il Lecce

Deraglia il treno delle grandi di serie B. Le prime 6 squadre del campionato cadetto sbandano tutte (tranne il Lecce) nella giornata più incredibile dell’anno. Perdono 5 su 6, le sconfitte sono state pesantissime (due 0-4 e un 3-0) e, quel che più conta, è che anche la qualificazione play-offs, mai sembrata in discussione per una ventina di giornate, è di nuovo incerta.

Nella giornata in cui tutti i pronostici sono impazziti, anche in fondo alla classifica le piccole la fanno da padrone: delle ultime 5 solo l’Avellino non ha fatto punti, e la quota salvezza viene sollevata a oltre 40 punti. Insomma, chi non ha seguito le partite in radio, si divertirà molto a leggere ciò che verrà dopo.

Serie B: pokerissimo del Chievo, Albinoleffe mezzo piede in A

Ci dispiace dover parlare di calcio in una giornata in cui è avvenuto un fatto di cronaca così grave come il tentato suicidio di una poliziotta durante una partita di calcio, ma il fatto è che noi siamo qui proprio per parlare di calcio, è il nostro mestiere, e nel bene o nel male va fatto. Per la cronaca, la gara durante la quale la poliziotta ha deciso di compiere l’insano gesto era Treviso-Grosseto, interrotta al ventesimo perchè si era sentito lo sparo partito dalla sua pistola, sul punteggio di 0-1. La gara è rinviata a data da destinarsi.

Tornando al calcio giocato, la 38esima giornata di serie B consegna virtualmente la promozione nelle mani del Chievo. E’ vero che lì su hanno vinto quasi tutte, ma i veneti hanno diversi motivi per poter stare allegri. Prima di tutto, un 5-0 in casa contro lo Spezia non se l’aspettava nessuno. I liguri sono molto meno forti degli scaligeri, ma lottavano per non retrocedere, e avrebbero venduto cara la pelle in questa gara, se non avessero trovato di fronte un Chievo colossale. Altro motivo per cui stare contenti è vedere come il Bologna vince a fatica contro il Vicenza quasi salvo; che come seconda (a distanza di sicurezza di 3 punti) c’è l’Albinoleffe, che sta passando un’ottima annata, ma non ha gli effettivi che può permettersi il Chievo; e che l’altra squadra ben attrezzata, il Lecce, si fa fermare in casa da un Mantova a cui non interessa più di tanto questo campionato.

Serie B: Gerarchie sovvertite, l’Albinoleffe guarda tutti dall’alto

La serie B ha una nuova capolista. Chi credeva che le corazzate del Brescia, del Bologna o del Chievo potessero correre da sole, si dovrà ricredere. In vetta alla classifica, a 13 giornate dalla fine, c’è l’Albinoleffe, squadra costruita con un decimo della spesa delle formazioni precedenti.
E’ forse l’ultimo baluardo del calcio di una volta fatto di squadre che si formano dalle giovanili, e con gli anni acquisiscono quell’esperienza che serve per salire in serie A.

La dimostrazione l’hanno data gli uomini di Gustinetti quando, in una difficile partita contro il Messina, sono riusciti a strappare la vittoria al 94esimo con un gol in mischia di Peluso.
Sono stati aiutati i bergamaschi anche dalle dirette concorrenti. Il Chievo, nonostante abbia giocato in superiorità numerica per buona parte della gara, e per una ventina di minuti con due uomini in più, non è riuscito ad avere la meglio contro un durissimo Rimini, che le prova tutte per rimanere attaccato a quel carro dei play-offs che gli sfugge ormai da 3 anni a questa parte.
Stesso discorso per il Bologna, un pò troppo timoroso per essere la capolista, sul difficile campo del Lecce. I salentini partono forte, ma Tiribocchi non è il solito cobra d’area, e Zanchetta colpisce anche una traversa su punizione, e così i bolognesi si accontentano più del punto guadagnato che dei due persi. Anche perchè adesso hanno il cammino più facile tra le pretendenti alla serie A, avendo già superato molti scontri diretti.