Buone notizie per Mannini e Possanzini, Platini è dalla loro parte

Ancora non è detta l’ultima parola. La maxi-squalifica, a detta di tutti ingiusta, assegnata ai calciatori Mannini e Possanzini potrebbe essere presto annullata. A dare una mano ai due potrebbero essere nientemeno che Michel Platini ed anche qualche cavillo legale.

In primis, le regole. Secondo il regolamento internazionale la Wada, l’organo di controllo anti-doping mondiale, il quale controlla tutte le discipline, non soltanto il calcio, non poteva fare ricorso al Tas in questo caso. Il Tas infatti può intervenire esclusivamente sui calciatori di livello internazionale o nazionale (inteso come squadra nazionale) per evitare che eventuali aiuti illeciti possano portare un vantaggio ad una federazione piuttosto che ad un’altra.

Squalifica Mannini-Possanzini: serie A e B pronte allo stop

Un altro punto a favore di quanti sostengono che la giustizia italiana (anche quella sportiva) fa acqua da tutte le parti. Della vicenda abbiamo già trattato qualche ora fa, ma alla luce delle dichiarazioni di Corioni, vale la pena tornare sull’argomento. Parliamo naturalmente del fatto del giorno, ovvero della squalifica di un anno comminata a Daniele Mannini e Davide Possanzini per doping, che doping non è, visto che i due erano completamente “puliti” al momento delle analisi.

L’unica loro colpa è stata quella di presentarsi con una ventina di minuti di ritardo al cospetto dei medici incaricati delle analisi, dopo una gara di 13 mesi fa. Non abbiamo sottomano la legislazione sportiva e non possiamo quindi esprimerci in proposito, ma appare alquanto bizzarra la decisione del Tas nei confronti di due calciatori che non si sono sottratti al proprio dovere, seppure con qualche minuto di ritardo. Naturalmente la vicenda ha scatenato aspre polemiche da nord a sud, tanto che il Presidente del Brescia, Gino Corioni, sta tentando di trovare alleati per protestare contro la sentenza:

L’Aic vuole fermare i campionati di A e B. La proposta ha già trovato il consenso del presidente della Lega, Antonio Matarrese. Adesso, però, bisognerà sentire tutte le società e quindi non so se la cosa andrà effettivamente a buon fine.

Serie B: grandi in crisi, in vetta le matricole

Dopo 5 giornate la Serie B non ha ancora un dominatore. Anzi, a dirla tutta non ci si capisce granchè guardando la classifica. In vetta infatti ci sono 4 squadre, di cui due neopromosse, le grandi squadre sono nella media-bassa classifica, ma soprattutto i distacchi sono così minimi che a tiro di una sola vittoria sono racchiusi 10 club.

Gira tutto male per le squadre che, almeno sulla carta, dovevano essere le meglio attrezzate per la B. Il Parma dei fuoriclasse si ritrova con una sola vittoria dopo 5 gare. Vanno in gol entrambe le sue punte di diamante, Paloschi e Lucarelli, ma il lavoro ottimo che è stato fatto in attacco non è coperto a dovere in difesa, dove gli emiliani prendono troppi gol, due anche oggi, di cui il primo con Santoruvo completamente solo ad un metro dalla porta.

Serie B: crisi delle emiliane, il Parma non sa più vincere, il Modena sa solo perdere

Sembra strano ma il problema dell’abbondanza in Serie B è più che un male che un bene. Le squadre abituate alla massima serie sono solite avere più calciatori per ruolo, ma nella serie cadetta questo non va bene, la riprova ne è il Parma, attrezzato per vincere tutte le gare di campionato, ma che al momento ne ha perse due su quattro.

Il delitto di quest’oggi è stato lasciare Lucarelli in panchina, forse perchè l’allenatore dei gialloblù considerava il Grosseto una squadra materasso, molto più difficile del Frosinone da incontrare tra 3 giorni. E invece i toscani sono molto ben organizzati, stanno chiusi in difesa e ripartono ottimamente in contropiede. Risultato: il Grosseto segna, e quando Lucarelli entra è già troppo tardi. Il Parma rimane più vicina alla retrocessione che alla Serie A, mentre i toscani sono addirittura terzi ad un punto dalla vetta.

Serie B: pokerissimo del Chievo, Albinoleffe mezzo piede in A

Ci dispiace dover parlare di calcio in una giornata in cui è avvenuto un fatto di cronaca così grave come il tentato suicidio di una poliziotta durante una partita di calcio, ma il fatto è che noi siamo qui proprio per parlare di calcio, è il nostro mestiere, e nel bene o nel male va fatto. Per la cronaca, la gara durante la quale la poliziotta ha deciso di compiere l’insano gesto era Treviso-Grosseto, interrotta al ventesimo perchè si era sentito lo sparo partito dalla sua pistola, sul punteggio di 0-1. La gara è rinviata a data da destinarsi.

Tornando al calcio giocato, la 38esima giornata di serie B consegna virtualmente la promozione nelle mani del Chievo. E’ vero che lì su hanno vinto quasi tutte, ma i veneti hanno diversi motivi per poter stare allegri. Prima di tutto, un 5-0 in casa contro lo Spezia non se l’aspettava nessuno. I liguri sono molto meno forti degli scaligeri, ma lottavano per non retrocedere, e avrebbero venduto cara la pelle in questa gara, se non avessero trovato di fronte un Chievo colossale. Altro motivo per cui stare contenti è vedere come il Bologna vince a fatica contro il Vicenza quasi salvo; che come seconda (a distanza di sicurezza di 3 punti) c’è l’Albinoleffe, che sta passando un’ottima annata, ma non ha gli effettivi che può permettersi il Chievo; e che l’altra squadra ben attrezzata, il Lecce, si fa fermare in casa da un Mantova a cui non interessa più di tanto questo campionato.