Serie A 2011/2012: conosciamo il Catania

A differenza degli altri anni in cui era uno dei club più scatenati, quest’anno il Catania si è mosso molto sotto traccia, mettendo a segno colpi potenzialmente importanti puntando sui giovani, come sempre è stato per la squadra etnea. Il calciomercato non è ancora finito, ma finora l’unico nome di un certo peso arrivato è quello di Davide Lanzafame, che nelle cosiddette “provinciali” si è sempre comportato bene, e sicuramente confermerà questa sua fama anche in Sicilia.

Di contro però sono partiti calciatori a cui i tifosi si erano affezionati, anche se le prestazioni negli ultimi tempi erano un po’ calate, come Morimoto e Terlizzi. Ma soprattutto sono due le cessioni pesanti, e cioè quella di Carboni, che quando era in forma guidava da solo la squadra, tornato a casa, al Banfield, e quella di Silvestre, passato da pochi giorni ai cugini del Palermo.

Il Parma contro la squalifica per bestemmie

Il Parma incassa la squalifica di Lanzafame per bestemmie e annuncia che non farà ricorso, ma alza la voce contro una regola introdotta a “bocce in movimento”, che potrebbe addirittua falsare il campionato. A parlare è Pietro Leonardi, amministratore delegato dei gialloblu:

Al di là del fatto che accettiamo la squalifica, non si cambia mai in corsa. Se si mutano le regole adesso, il campionato è falsato. Se si decide per una nuova regola, noi la rispettiamo, ma si deve sempre applicarla dall’inizio della stagione. Se ripenso a qualche settimana fa, ad episodi decisamente più eclatanti non puniti, mi convinco sempre di più della mia posizione. Io mi auguro che quella di Lanzafame sia l’ultima squalifica di questo tipo quest’anno.

A complicare le cose è poi la prova televisiva, contro la quale difficilmente si può ricorrere, visto che mostra spesso i calciatori in primo piano. Ma anche su questo Leonardi nutre i suoi dubbi:

Si entra nel meccanismo perverso che chi decide sono cameraman e registi: se seguono un giocatore più di un altro non si può applicare correttamente la regola. Ci sono poi delle società che realizzano e producono le immagini delle partite e quindi possono riprendere quello che vogliono.

Calciomercato: la situazione a metà luglio

Il primo quarto di calciomercato se n’è andato, e ancora i grandi colpi continuano a latitare. Almeno per quanto riguarda le big. Slittano ancora infatti gli annunci per Felipe Melo e Arnautovic, la situazione del Milan e della Roma sono ancora in fase di stallo, e dunque spetta alle medio-piccole fare la parte del leone in questa fase.

E così si finisce con la copertina dedicata al Palermo, che secondo Zenga può vincere lo scudetto, così per adesso si è rinforzata con il Kakà dell’Argentina, Javier Pastore. Il trequartista inseguito da decine di club in Europa alla fine ha deciso di scegliere Palermo perché è il club che per primo ha creduto in lui, ed è anche quello che si è mosso prima per ingaggiarlo.

Tra le squadre che si sono mosse di più in quest’ultima settimana possiamo annoverare senza dubbio Bologna e Sampdoria. I doriani hanno lasciato partire Koman, destinazione Bari, Raggi venduto al Bologna e Campagnaro al Napoli, ma hanno portato a casa due ottimi acquisti come Mannini, ex Brescia ed in comproprietà proprio con il Napoli, ed il difensore ex Lazio e Fiorentina Luciano Zauri. I bolognesi invece si sono assicurati, oltre al già citato Raggi, l’esperto centrocampista Giacomo Tedesco ed il portiere, inseguito da mezza serie A, Emiliano Viviano.

Serie B: gli affari conclusi e quelli in dirittura d’arrivo

Mentre tutti aspettiamo i grandi colpi di mercato in serie A, c’è un altro campionato che in silenzio si sta dando molto da fare, ed è il campionato cadetto, sempre fucina di giovani talenti. Sono tre i contratti già chiusi e molti altri sono in dirittura d’arrivo. La data di apertura del calciomercato, lo ricordiamo, è il 7 gennaio, ma in B sembra interessare a pochi.

La squadra più scatenata di tutti è il Bari. Dopo i 19 acquisti della scorsa stagione, e dopo aver portato a casa anche il primo rinforzo del mercato di gennaio, Davide Lanzafame in prestito dalla Juve, via Palermo, sta per mettere a segno un altro colpaccio, stavolta per l’attacco. L’annoso problema della prima punta potrebbe essere colmato da Calaiò, che la serie B la conosce molto bene, o nella peggiore delle ipotesi da Frick, inseguito anche da qualche club di A. Tutto si deciderà il prossimo martedì.

Calciomercato: il punto a 10 giorni dalla riapertura

Ufficialmente si riaprirà il 7 gennaio ma, complice la sosta natalizia, i cellulari dei vari procuratori e direttori sportivi delle squadre di tutto il mondo sono già incandescenti. Al momento infatti 4 sono i colpi di mercato già portati a termine in Italia, ma bisognerà aspettare appunto il 7 del prossimo mese per ufficializzarli. Mancando 10 giorni chissà quanti altri saranno portati a termine. Cerchiamo di capire come ci si muove in tutta Europa, e specialmente in Italia.

Cercando di mettere un pò in ordine, le trattative già arrivate a buon fine sono state il passaggio osannato di Beckham al Milan, quello di Lanzafame in prestito dal Palermo al Bari, e i due neoacquisti del Bologna, e cioè Mutarelli e, l’affare dell’ultimo momento, “Tyson” Rivas.

Calciomercato: è l’ora dei ritorni

I primi scambi di mercato sono già pronti ad una settimana dalla riapertura. La notizia ufficiale è che Davide Lanzafame, l’attaccante di proprietà della Juventus esploso lo scorso anno a Bari, tornerà in Puglia, dopo aver disputato pochi minuti in serie A con la maglia del Palermo. Tornerà in prestito fino a giugno.

Un altro giocatore del Palermo potrebbe presto far ritorno alla sua ex squadra, ed è Hernan Dellafiore, argentino che lo scorso anno disputò una gran stagione con la maglia del Toro, ma che quest’anno è chiuso dai forti centrali rosanero, ma anche da alcune riserve di ottimo livello. Ma ci potranno anche essere delle importanti partenze, come quella di Alberto Gilardino.

Caspita che Palermo!

Il Presidente Zamparini si conferma ancora una volta il dirigente più imprevedibile d’Italia. Dopo aver minacciato svariate volte di consegnare la squadra nelle mani del sindaco della città di Palermo, è subito tornato in campo, e sbollita la rabbia, ha ancora una volta messo mano al portafoglio, e investito in una squadra che, dopo un anno di riflessione, fa di tutto per tornare in Europa.

La cessione di Amauri è stato solo il preludio alla rivoluzione rosanero, perchè sia in entrata che in uscita, la porta del Palermo è sempre aperta, e continuano a cambiare le cose di giornata in giornata. L’ultima novità è l’ufficializzazione del passaggio di Amelia in rosanero. Non poteva giocare in B il secondo portiere della Nazionale, e così Zamparini ha subito approfittato della retrocessione del Livorno per accaparrarsi uno dei migliori portieri d’Italia.