Juve, Roma e Milan: è l’ora dei ritorni

Come si fa a gestire un parco attaccanti così vasto e di così alto livello? Domanda legittima di fronte ad una squadra che può permettersi il lusso di schierare il capocannoniere della scorsa stagione (Del Piero), il suo vice (Trezeguet), il neo-acquisto che tanto bene ha fatto in quel di Palermo (Amauri) e un ragazzotto che nel bene o nel male è nel giro della Nazionale e quando gioca offre sempre il suo contributo alla causa (Iaquinta).

Ranieri gongolava di fronte alla prospettiva di tentare soluzioni sempre nuove, con la possibilità di applicare quel turnover tanto caro al calcio moderno. Ma il bengodi è durato lo spazio di un attimo e, già dopo la seconda di campionato, il mister bianconero ha dovuto fare i conti con l’infortunio di una delle punte di diamante, colui che probabilmente avrebbe avuto maggiore spazio là davanti.

Pronti via e arriva la tegola meno attesa in casa Juve: Trezeguet deve essere operato alle ginocchia e addio sogni di gloria. Quattro-cinque mesi i tempi del recupero: dove arriverà la Juve senza il suo goleador? La Juve è arrivata seconda a tre passi dall’Inter capolista ed ora è giunto il momento di riabbracciare il suo campione.

Non solo Kakà, il City vuole mezza serie A

Ammettiamolo ragazzi: qualche mese fa abbiamo sorriso di fronte alla dichiarazione dei neo-proprietari del City, allorché si erano presentati al mondo con la ferma intenzione di diventare la prima squadra di Manchester, arrivando a conquistare Premier e Champions nel giro di tre anni.

Erano i primi di settembre ed il mercato estivo chiudeva le sue porte, lasciando agli arabi solo il tempo di assicurarsi le prestazioni di Robinho, strappato alla concorrenza del Chelsea e convinto a lasciare Madrid a suon di milioni. Da allora si è molto vociferato riguardo ad acquisti più o meno eccellenti da parte del club inglese, con smentite tanto puntuali quanto perentorie dei diretti interessati.

Ma ora il mercato si è riaperto e quelle che sembravano offerte da fantacalcio, buone solo a far vendere qualche copia in più, sono diventate realtà. Primo obiettivo della nuova proprietà è quello di arrivare a Ricardo Kakà con un’offerta che difficilmente potrà avere risposta negativa (105 milioni di euro), di fronte alla quale il “no” secco di Galliani è diventato un “perché no? parliamone”. E se cede una società che ha nel suo padrone l’uomo più potente e ricco d’Italia, figuriamoci come si comportebbero gli altri club di fronte ad offerte irrinunciabili.

Tra debutti e ritorni, ecco come le big preparano il ritorno al campionato

La Juventus a Messina, il Milan a Dubai, l’Inter nel freddo lombardo, tutti alle prese con gli esperimenti pre-campionato. La squadra del giorno è senza dubbio quella rossonera. Anzi, più precisamente è uno il giocatore da tenere sotto osservazione.

Tutte le attenzioni sono state rivolte a David Beckham, e lui non ha tradito le aspettative. Infatti non ci si aspettava che facesse chissà che, ma almeno che corresse e desse l’impressione di lottare. Risultato: ha giocato 45 minuti senza fare nulla di buono nè nulla di cattivo. Considerando che si trattava della prima gara con la maglia del Milan, che contro aveva l’Amburgo e non una squadretta, e che si allena con i rossoneri da solo una settimana, si può dire che la prova è stata superata.

Il City su Trezeguet, Corradi firma con il Bologna

Ancora clamorose voci di mercato rendono l’attesa del 7 gennaio sempre più travagliata. Oggi l’ufficialità del passaggio di Bernardo Corradi al Bologna. Che l’ex di Parma e Lazio avesse deciso di lasciare la Reggina questo si sapeva già da tempo, ma solo stavolta è stato reso ufficiale, anche se non si conoscono i termini dell’accordo.

Ma in realtà a rendere pepato anche il giorno della Befana sono altre dichiarazioni, ben più scottanti. Forse ci eravamo sbagliati sul conto di Amauri, perché l’attaccante che potrebbe lasciare Torino potrebbe essere David Trezeguet. Il Manchester City, che vuole diventare una succursale della Juventus, dopo la maxi offerta per Buffon, ne ha presentata una anche per il francese: 22 milioni di euro per averlo a giugno. Questa opportunità sarebbe da non scartare per i bianconeri, dato che a fine stagione avrà 32 anni, e la coppia Amauri-Del Piero sembra andare a meraviglia.

Juventus: niente mercato a gennaio, ma a giugno…

Per festeggiare il suo compleanno, il Presidente Giovanni Cobolli Gigli ha deciso che, come regalo, ha deciso di non spendere un euro nel mercato di gennaio. Ma non si perdano d’animo i tifosi juventini, tutto ciò è fatto in previsione del calciomercato di giugno, che sarà il più ricco degli ultimi anni.

O almeno così si prospetta. Il nome sempre più pressante è quello di Diego. Il fantasista brasiliano potrebbe lasciare il Werder se non raggiungesse la qualificazione in Champions (e visto come si stanno mettendo le cose sarà molto probabile). Il costo dell’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 20-25 milioni, e sembrano non impaurire la dirigenza bianconera.

Magia nera per avere una maglia

Ancora una storia che ha dell’incredibile sulle pagine di Calciopro, per chi come noi è abituato a trattare di talento e milioni, di Champions League e grandi stadi. Ma, come detto in altre circostanze, esiste anche un altro tipo di calcio, quello sconosciuto ai più, quello di cui si parla solo quando accadono fatti che poco dovrebbero avere a che fare con un pallone che rotola.

E’ una storia di nazionale e di magia nera, di convocazioni mancate e di stregoni. Stavolta non viene dall’Africa, ma dagli Emirati Arabi, dove certe situazioni non sono poi così frequenti come nel Continente Nero.

Protagonisti della vicenda sono due stelle del posto, Faisal Khalil e Subait Khater, non convocati dal francese Dominique Bathenay, neo ct della nazionale. Cose che possono succedere in qualunque parte del mondo, basti pensare a Cassano o al povero Trezeguet, escluso non per scelta tecnica, ma per “colpa” del suo segno zodiacale. Ma mentre i “nostri” sopportano e sorridono (più o meno), Khalil e Khater hanno pensato di rivolgersi a due stegoni per avere quanto a loro avviso gli spettava di diritto.

I guai della Vecchia Signora

A forza di dire che la Juve ha un attacco stellare e che Ranieri ha problemi di abbondanza, andrà a finire che si ritroverà a giocare con i giovani della primavera.

In casa bianconera non si respira un’aria di ottimismo alla vigilia della trasferta contro il Cagliari, squadra che ha sempre creato qualche impaccio alla Vecchia Signora. Il problema, che ci crediate o ne, si chiama “attacco” o, se preferite, turnover forzato, a causa dei tanti, troppi problemi che stanno affliggendo il reparto avanzato titolare.

Di Trezeguet avevamo già detto in settimana. Il risentimento al ginocchio destro lo costringerà all’intervento ed al riposo per almeno quattro mesi, con conseguente cambio di piani da parte del mister. Ma il francese non è l’unico pensiero nella testa di Ranieri, che a Cagliari dovrà fare a meno anche di un Del Piero in forma strepitosa, ma uscito acciaccato dalla gara contro lo Zenit.

Trezeguet deve essere operato

L’attacco stellare della Juventus resterà per un po’ senza una delle sue punte di diamante, a causa dell’infortunio occorso a David Trezeguet nella gara contro lo Zenit St. Pietroburgo. In

Al via il campionato: i grandi assenti

Con gli anticipi di ieri si è aperta ufficialmente la nuova stagione calcistica, che si preannuncia come una delle più interessanti degli ultimi anni, grazie al rafforzamento delle varie squadre di testa, ma non solo.

Mourinho ha già avuto modo di rendersi conto di quanto sia difficile il campionato italiano, semmai avesse avuto dei dubbi in tal senso, ed il pareggio contro la Samp più che di passo falso sa già di avvertimento: qui non siamo in Portogallo né in Inghilterra e niente è così scontato come sembra.

A sua parziale discolpa, le numerose assenze alle quali ha dovuto (e dovrà ancora) far fronte, nella speranza che alla lunga non diventi una giustificazione troppo comoda. Ma se da questo punto di vista l’Inter piange, molte altre squadre non si possono permettere il lusso di ridere. La prima di campionato sarà infatti ricordata anche per i grandi assenti, i cui nomi risuoneranno nelle orecchie dei tifosi quanto e più di quelli dei protagonisti in campo.

Nuova destinazione per Eto’o, adesso si parla della Francia

Samuel Eto’o è il classico attaccante che tutti vorrebbero ma che poi nessuno prende. Accantonata l’assurda offerta degli uzbeki, al camerunense è rimasto il profumo dei soldi nel naso. Non che ora prenda poco (circa 7 milioni), ma le sue pretese stanno diventando un pò troppo esagerate.

Dato che il Barcellona ha detto di volerlo mandar via, e il Chelsea non si sbriga a prenderlo, il Lione sta provando a battere tutti sul tempo e portarlo in Francia, per tentare di vincere quella Champions League che da troppo tempo gli sta sfuggendo di mano. L’unico ostacolo? Le richieste del calciatore: “solo” 10 milioni a stagione.