Niente City per Kakà, e ora che succede? Il Real attende sviluppi

Ormai tutto il mondo calcistico aveva dato per scontato il passaggio dell’ex pallone d’oro al secondo club di Manchester. La svolta improvvisa di ieri sera ha praticamente scombinato i piani di centinaia di persone, che adesso si devono rimettere in moto per pagarne le conseguenze.

A chi è andata peggio è sicuramente la società inglese. Il Sun questa mattina riporta che lo sceicco Mansour, alla notizia del rifiuto di Kakà, sia diventato rosso in volto come un pallone che sta per scoppiare. A questo si sono aggiunti lo sbigottimento dei dirigenti del City, e il contrattacco di uno di essi, Garry Cook, il quale dice chiaramente che il Milan li ha “fregati”. Ma i tifosi rossoneri possono star tranquilli? A sentire As mica tanto…

Serie A 19^ giornata: Milan-Fiorentina in attesa di sviluppi sul caso Kakà

Kaka è tra i convocati della sfida interna contro la Fiorentina, ma la notizia della settimana di un suo possibile addio direzione Manchester City, è l’argomento principale che fa passare in secondo piano l’incontro con i viola. Una vicenda che ha visto svilupparsi così rapidamente tanto che i tifosi rossoneri ancora non sono riusciti a capirne le motivazioni.

Il City che fa un’offerta di 100 milioni di euro per Kaka, il brasiliano che ringrazia ma rifiuta, poi il colpo di scena con la società che ci fa un pensierino sopra, quindi il lavoro psicologico del suo agente (il papà) che gli fa notare l’eccessivo guadagno che l’arabo Bin Fayed gli ha messo a disposizione, fino ad arrivare a  giovedì sera, con la risposta della società di autorizzare il brasiliano a trovare un accordo con il club inglese.

La partita ovviamente sarà condizionata da questa vicenda, ma tutto il Milan si è stretto intorno alla volontà del giocatore, spetterà lui decidere se restare o andare via. I rossoneri dopo il buon secondo tempo di Roma, ripartono sperando in un calo di Juve ed Inter. I bianconeri hanno un cliente non facile come la Lazio che ha vinto a Reggio Calabria, mentre i nerazzurri andranno in quel di Bergamo con l’Atalanta. Ancelotti ha convocato Kaka, ma dovrebbe andare in panchina, mentre in campo ci saranno Ronaldinho, che ha preso tre giornate di squalifica in Coppa Italia per la prova tv, e David Beckham.

Il Galaxy vuole Del Piero, Milan: è fatta per Agger

Dopo la vicenda Kakà, crediamo che più nessuno sia disposto a sorridere quando arrivano offerte stratosferiche per i fuoriclasse della Serie A. La Major League, il campionato americano, tenta da anni di diventare un torneo “dignitoso”, e per farlo ha ingaggiato tanti ex campioni, senza però mai raggiungere l’obiettivo. Ora prova il tutto per tutto, provandoci con il calciatore che indubbiamente ha più fan in giro per il mondo: Alessandro Del Piero.

Se Beckham è colui che smuove più milioni, Alex è sicuramente colui che provoca più simpatia e attrazione tra i tifosi sparpagliati nei quattro angoli del pianeta. In Giappone è considerato un mito, ma lì all’offerta di un mega-ingaggio rispose già di no qualche anno fa. A 34 anni, e oramai senza più tante stagioni a disposizione, potrebbe decidere di fare un’esperienza all’estero prima di entrare a far parte della dirigenza bianconera. L’opportunità gliela offre il Los Angeles Galaxy, proprio la squadra di Beckham, che secondo Tuttosport ha ufficializzato l’offerta di 38 milioni di euro per averlo a fine stagione.

Il Milan fa sul serio: scippa Mattioni alla Juve e punta Agger (Liverpool)

Il Milan ha messo a segno il terzo importante colpo del proprio mercato di gennaio, acquistando il giovanissimo talento brasiliano Felipe Mattioni dal Gremio. Mattioni, 20 anni, è un terzino destro già stabilmente nell’orbita delle nazionali giovanili verdeoro; non molto alto, sopperisce a questa lacuna con l’esplosività atletica (un po’ come l’interista Cordoba, per capirci).

Ma a stupire gli osservatori dei principali club europei, che lo segono da tempo, è stata soprattutto la buona tecnica di base del giocatore, oltre ad una spiccata intelligenza tattica che gli consente di adattarsi anche al ruolo di centrale difensivo (ma, in questo caso, non si possono sfruttare le sue micidiali incursioni). Al Gremio, la società di via Turati verserà 6 milioni di €uro.

Roma – Milan, parata di stelle e di gol

Doveva essere la serata di Beckham e per certi versi lo è stata, ma l’esordio del campione inglese è passato in secondo piano di fronte allo spettacolo offerto da Vucinic e Pato, autori entrambi di una doppietta e trascinatori delle proprie squadre.

Roma-Milan offriva diversi motivi di interesse, al là del debutto dell’ennesima figurina arrivata alla corte del Diavolo. C’era la curiosità di vedere come la fantaformazione di Ancelotti avrebbe retto all’assalto di una Roma in cerca di riscatto, dopo la sconfitta di Catania; c’era la sfida nella sfida tra i due tecnici, dopo le battute e le schermaglie degli ultimi giorni; c’erano tre punti pesanti in palio, dopo aver visto i risultati di Inter e Juve…

Ancelotti ha fatto pretattica, negando che il neo-acquisto potesse essere impiegato fin dal primo minuto, salvo poi affidargli una maglia da titolare in un centrocampo imbottito di stelle. Ed il giocatore più mediatico del pianeta ha risposto bene alla chiamata, restando in campo per ben 88 minuti e dimostrando che almeno la condizione fisica non gli manca.

Il calciatore più sexy a sorpresa non è Beckham

Se facessimo un sondaggio tra i maschietti su chi, secondo loro, sarebbero i calciatori preferiti dalle donne, sicuramente la stragrande maggioranza direbbe David Beckham. Ma siccome l’universo femminile è complicato da capire, ancora una volta ci sorprendono.

Secondo un sondaggio condotto da Novella 2000 su quasi 300 donne di tutt’Italia, il calciatore più sexy è Luca Toni. Il centravanti del Bayern non vince nemmeno di poco sul rivale neomilanista. Sono state il 63% delle intervistate infatti a sceglierlo come calciatore più sexy del pianeta. Di lui piace l’aria da bravo ragazzo, ma al contempo un pò “guascone”, che alle donne va molto a genio, mentre lo Spice Boy, che invece ha più l’aria da super-fotomodello irraggiungibile, si classifica solo secondo. Ma in un’altra classifica Beck arriva addirittura terzo.

Beckham resta al Milan? Sì, no, per Galliani è un forse

Non ha ancora giocato nemmeno una partita per intero, ma già c’è chi dice che David Beckham ha il futuro assicurato nel Milan. Il contratto firmato tra i rossoneri e il Galaxy parla chiaro: prestito fino a marzo, fino cioè a quando non ricomincia il campionato americano, dopodiché lo Spice Boy sarà costretto a prendere il volo di ritorno. Questo continua a ribadire Galliani, ma lascia uno spiraglio aperto.

Uno spiraglio che va allargandosi sempre di più ogni minuto che passa. Sempre lo stesso Galliani ha dichiarato a Tuttosport che a lui Beckham piace nel ruolo di Gattuso, e siccome Ringhio sarà costretto all’infermeria fino a fine campionato, già questo è un primo indizio. Il secondo indizio ce lo dà Capello, il quale ha dichiarato a Sky che a lui non dispiacerebbe riconvocare l’esterno nella nazionale inglese, a patto che continui a giocare e a dimostrare di non essere un giocatore finito. E se due indizi fanno una prova…

Tra debutti e ritorni, ecco come le big preparano il ritorno al campionato

La Juventus a Messina, il Milan a Dubai, l’Inter nel freddo lombardo, tutti alle prese con gli esperimenti pre-campionato. La squadra del giorno è senza dubbio quella rossonera. Anzi, più precisamente è uno il giocatore da tenere sotto osservazione.

Tutte le attenzioni sono state rivolte a David Beckham, e lui non ha tradito le aspettative. Infatti non ci si aspettava che facesse chissà che, ma almeno che corresse e desse l’impressione di lottare. Risultato: ha giocato 45 minuti senza fare nulla di buono nè nulla di cattivo. Considerando che si trattava della prima gara con la maglia del Milan, che contro aveva l’Amburgo e non una squadretta, e che si allena con i rossoneri da solo una settimana, si può dire che la prova è stata superata.

Il City su Trezeguet, Corradi firma con il Bologna

Ancora clamorose voci di mercato rendono l’attesa del 7 gennaio sempre più travagliata. Oggi l’ufficialità del passaggio di Bernardo Corradi al Bologna. Che l’ex di Parma e Lazio avesse deciso di lasciare la Reggina questo si sapeva già da tempo, ma solo stavolta è stato reso ufficiale, anche se non si conoscono i termini dell’accordo.

Ma in realtà a rendere pepato anche il giorno della Befana sono altre dichiarazioni, ben più scottanti. Forse ci eravamo sbagliati sul conto di Amauri, perché l’attaccante che potrebbe lasciare Torino potrebbe essere David Trezeguet. Il Manchester City, che vuole diventare una succursale della Juventus, dopo la maxi offerta per Buffon, ne ha presentata una anche per il francese: 22 milioni di euro per averlo a giugno. Questa opportunità sarebbe da non scartare per i bianconeri, dato che a fine stagione avrà 32 anni, e la coppia Amauri-Del Piero sembra andare a meraviglia.

Beckham a Milano senza famiglia

E’ stato il tormentone delle scorse settimane: Beckham in Italia da solo, in balia delle tentazioni della vita notturna milanese, oppure accompagnato dalla gelosissima e ingombrante moglie? A rispondere al

Ronaldinho: Milan a 5 stelle!

Pirlo, Seedorf, Kakà, Ronaldinho e Beckham tutti insieme appassionatamente. Album di figurine? Fantacalcio? Forse si, ma l’idea è stuzzicante e almeno una volta ci piacerebbe vedere contemporaneamente in campo tutte le stelle di Ancelotti, un po’ come si fa quando nei videogiochi si sceglie la formazione dei sogni, senza dar troppo peso alle posizioni in campo o agli equilibri di squadra.

Ma c’è chi è convinto che tante stelle possano realmente convivere, a dispetto di chi sostiene che si tratti solo di una serie di nomi messi insieme per ragioni di marketing. Chiedere informazioni a Ronaldinho, una delle figurine acquistate dalla società rossonera:

Farci giocare tutti insieme è una decisione che spetta ad Ancelotti, ma credo che si possa fare, perché no? Basta che tutti i giocatori siano disposti a sacrificarsi per il bene della squadra: io posso adattarmi a qualunque situazione o posizione in cui mi chieda di giocare l’allenatore. Non ho difficoltà: centrocampo, attacco, sinistra o destra per me non c’è problema.

Capodanno soft per il Milan (e Cruise non si fa vivo)

Brindisi e fuochi di artificio, concerti in piazza e bagordi fino all’alba: si festeggia così il Capodanno in ogni angolo del pianeta, ma non nella ricchissima Dubai, dove pure ne avrebbero di motivi per stare allegri. Quest’anno però lo sceicco Mohammad Al Maktoum ha chiesto alla popolazione dei festeggiamenti molto soft per salutare il nuovo anno, per solidarietà con il popolo della striscia di Gaza tormentato dalla guerra.

E così anche il Milan ha dovuto adeguarsi agli ordini arrivati dall’alto, nonostante la presenza nella compagnia di uno che di nome fa David Beckham, re incontrastato della vita mondana.

Il programma prevedeva un party organizzato all’hotel Atlantis da Tom Cruise, amico del campione inglese, giunto negli Emirati per festeggiare degnamente l’arrivo del 2009. Ovviamente tutta la squadra era stata invitata alla serata di gala, primo evento glamour del Beckham rossonero. Ma alla fine non se ne è fatto nulla e l’allegra brigata di Ancelotti ha trascorso la serata come meglio credeva o poteva, viste le limitazioni e la stanchezza.

Calciomercato: il punto a 10 giorni dalla riapertura

Ufficialmente si riaprirà il 7 gennaio ma, complice la sosta natalizia, i cellulari dei vari procuratori e direttori sportivi delle squadre di tutto il mondo sono già incandescenti. Al momento infatti 4 sono i colpi di mercato già portati a termine in Italia, ma bisognerà aspettare appunto il 7 del prossimo mese per ufficializzarli. Mancando 10 giorni chissà quanti altri saranno portati a termine. Cerchiamo di capire come ci si muove in tutta Europa, e specialmente in Italia.

Cercando di mettere un pò in ordine, le trattative già arrivate a buon fine sono state il passaggio osannato di Beckham al Milan, quello di Lanzafame in prestito dal Palermo al Bari, e i due neoacquisti del Bologna, e cioè Mutarelli e, l’affare dell’ultimo momento, “Tyson” Rivas.