Beckham diviso tra il superattico milanese e le sirene inglesi

Sta diventando la telenovela autunnale e francamente già comincia ad annoiare. Beckham al Milan? Prima puntata: si, solo per allenarsi e non perdere la forma fisica in vista di un’eventuale chiamata di mister Capello. Seconda puntata: si, in prestito fino a giugno.

Terza puntata: si, ma in prestito fino a marzo, finché riprenderà il campionato a stelle e strisce. Quarta puntata: si, a titolo definitivo, fino a che avrà voglia di vestire la maglia rossonera o finché il club non si stancherà del manifesto pubblicitario. Quinta puntata: forse no, perché in Inghilterra c’è qualcuno che vorrebbe poter contare sulle sue prestazioni in campo, al di là del business che il biondo calciatore si porta dietro.

Quel qualcuno risponde al nome di Harry Redknapp, arrivato fresco fresco sulla panchina del Tottenham, dopo il siluramento di Juande Ramos. Ebbene pare che il nuovo tecnico sia un fan sfegatato dell’ex capitano della nazionale inglese e sia pronto a mettere sul piatto un’offerta strepitosa per convincerlo a vestire la maglia del club.

Il Real insegue le giovani promesse, il Milan i vecchietti…

Il caso Beckham continua a far discutere in giro per il mondo. Questa mattina sul sito ufficiale del campione inglese appare la dichiarazione del calciatore trentatreenne che ha ammesso che si stanno discutendo gli ultimi dettagli sul contratto stipulato con il Milan per avere i suoi servizi per parte del 2009, anche se le cifre che sono apparse sui giornali sono tutte false. Ma non è tutto così facile.

Dall’altra parte dell’Europa, a Madrid, dopo la sconfitta con la Juventus si ritorna a parlare di rinforzare la squadra. Il sogno proibito resta Cristiano Ronaldo, ma altri tre nomi sono nella lista di Calderon: Benzema, Ribery e Schweinsteiger. Media età 23 anni.

Ora è ufficiale: Beckham al Milan fino a giugno!

Nelle schermaglie tra marito e moglie ha vinto lui! Solo ieri ci chiedevamo come sarebbe finita la “discussione” tra Victoria e David Beckham riguardo ad un probabile trasferimento del biondo calciatore in casa Milan.

Ebbene, pare proprio che tra la voglia della Spice Posh di restare in quel di Los Angeles e la voglia dello Spice Boy di conquistare un posto nella nazionale inglese abbia vinto lui. A rivelarlo è Adriano Galliani, in partenza da Malpensa per la trasferta in Olanda del club rossonero:

Arriverà? Si, credo proprio di si. Resterà qui al Milan in prestito per qualche mese, ne stiamo parlando con il suo agente. Lo tessereremo per qualche mese e poi ripartirà.

Crisi in casa Beckham

Torna un po’ di sano gossip sportivo sulle pagine di Calciopro, con indiscrezioni fresche di giornata a proposito di una delle coppie più mediatiche del circo del pallone. E di chi altro possiamo parlare se non di Victoria e David Beckham, un giorno si e l’altro pure sulle pagine dei giornali di mezzo mondo?

Solo un paio di giorni fa vi avevamo preannunciato l’intenzione del biondo calciatore dei Los Angeles Galaxy di trasferirsi per qualche tempo a Milanello, tanto per tenersi allenato durante la pausa invernale del campionato a stelle e strisce. Niente di sicuro, per carità, ma qualcuno è arrivato addirittura ad insinuare che Beckham sarebbe potuto restare in rossonero (da giocatore a tutti gli effetti) fino a giugno.

Indiscrezioni, certo, come quella che vuole Victoria infastidia dall’eventualità, perché poco propensa ad abbandonare la sua carriera (quale poi, non lo abbiamo ancora capito) negli States. Aria di crisi?

David Beckham al Milan!

Ebbene si, avete letto bene: l’album di figurine del Milan sta per arricchirsi di un altro pezzo pregiato. E’ in arrivo direttamente da Los Angeles il calciatore più mediatico del

I guai finanziari di Beckham e Abramovich

Ci siamo già occupati della crisi economica che sta sconvolgendo l’intero pianeta, paventando la possibiità di veri e propri crolli per alcune società sportive. Le storie che vi racconteremo oggi non sono destinate a finire con dei crack finanaziari, vista l’abbondanza di denaro che scorre nelle tasche degli interessati, ma fa comunque un certo effetto vedere i nomi di Roman Abramovich e di David Beckham accostati a problemi finanziari.

Comiciamo dal magnate russo, proprietario del Chelsea e colpito da “shopping convulsivo”, tanto da acquistare qualunque cosa abbia un costo di almeno sei zeri.

Ebbene le casse di Abramovich hanno subito un duro colpo nei giorni scorsi a causa del crollo dei listini di due sue proprietà (le acciaierie Evraz e la compagnia mineraria Highland Gold). E non stiamo parlando di qualche migliaia di euro, ma di una perdita stimata in 12 miliardi di sterline, che al cambio fanno più di 15 miliardi di euro!

Baronio e Inzaghi jr., pensieri a stelle e strisce

Quando un calciatore è sul viale del tramonto ha due diverse scelte. O decidere di andare a sbarcare il lunario in qualche nazione in cui il calcio è agli albori (Usa, Qatar, Emirati Arabi), oppure il ritiro. Vedendo l’esperienza di Beckham, in cui ci hanno guadagnato tutti (dal calciatore che si è intascato svariati milioni, al calcio americano che ha fatto un grosso passo avanti verso il professionismo), sono in molti che speravano di fare la stessa esperienza.

Ma non sono serviti a molto i moniti di Ruud Gullit, che ha accusato la Major League di scarsa professionalità. I milioni dei magnati americani fanno gola a tutti, e ora probabilmente anche a due italiani, Simone Inzaghi e Roberto Baronio.

Calcio tatoo: David Beckham

Oggi ci occupiamo del calciatore che ha più tatuaggi in assoluto. Lasciamo l’Italia e voliamo dall’altra parte del mondo, precisamente a Los Angeles, dove nei Galaxy gioca un certo signor David Beckham. Il calciatore più fashion del mondo è un patito dei tatuaggi, dato che ne ha una ventina circa.
“I miei tatuaggi – spiega il calciatore – rappresentano quello che è importante per me nella vita. Ci sono i miei figli e mia moglie, che voglio avere sempre con me. Sono un’espressione di quello che provo per Victoria e per i ragazzi. Loro sono parte di me”. Una parte di sè che vuol portare tatuata a vita sulla pelle. Speriamo che non ci siano altri ricordi, altrimenti non avrà più spazio per tatuarli.

Non solo Roma, gli americani mettono le mani su Bologna e sulla Lazio

Quando 14 anni fa si disputò il mondiale di Usa ’94, l’obiettivo era far innamorare il popolo americano del calcio. Diciamo che questo sogno si realizzò solo a metà, mentre ebbe un altro effetto: quello di far scoprire il calcio ai miliardari americani.

Anzichè investire in patria però (a parte qualche piccola eccezione, vedi Beckham), i magnati americani hanno investito in Europa. In Premier League è andata benissimo (il Manchester United ha fatto man bassa di vittorie in questa stagione), e adesso puntano anche all’Italia. E non stiamo parlando solo della Roma.

L’Inter agisce sottotraccia e porta a casa due acquisti in silenzio

All’apertura (ufficiale) del calciomercato mancano ancor una ventina di giorni. Tutte le squadre di serie A, o quasi, si sono già date da fare sul mercato per accaparrarsi i migliori giocatori ai migliori prezzi. E l’Inter? Moratti non fa come la brava massaia che va presto al mercato per trovare la verdura migliore al prezzo migliore, ma aspetta che i prezzi salgano per poter acquistare il calciatore al costo più alto possibile (solo lui è capace di questo).

E così, finora, l’unico colpo di mercato messo a segno è stato l’ingaggio di Mourinho. Ma le cose stanno cambiando, e anzi, potrebbero subire brusche variazioni nelle prossime ore. Il tecnico portoghese ha presentato la lista della spesa, e quella delle uscite, e qui c’è veramente da star male, guardando con che facilità girano i milioni.

I dubbi di Cristiano Ronaldo, tra consigli e minacce!

Ormai non si parla d’altro su giornali e tv e l’argomento rischia di diventare l’ennesimo tormentone estivo, così clamoroso da togliere spazio persino agli Europei.

Ci riferiamo alla vicenda Cristiano Ronaldo, fortissimamente voluto dal Real Madrid, pronto a fare un sacrificio da 100 milioni di euro pur di vederlo in camiseta blanca. Lui ovviamente si dice lusingato dall’offerta, ma fa sapere di non aver ancora deciso cosa fare del suo futuro, anche se promette di sciogliere i dubbi quanto prima per non turbare la tranquillità del ritiro portoghese.

Intanto tutti si sentono in dovere di intervenire sulla questione, consigliando il fenomeno lusitano su cosa sia meglio per lui e su come gestire al meglio la sua popolarità. L’ultima voce in ordine di tempo è quella di David Beckham, convinto più che mai che Cristiano debba continuare la sua avventura nel Manchester United.