Premier League: cade l’Arsenal, si rialza lo United

Buona la seconda per il Manchester United. Dopo un mezzo passo falso della prima giornata, in cui i campioni d’Inghilterra hanno ottenuto un solo punto, Darren Fletcher toglie le castagne dal fuoco a mister Ferguson e porta a casa i primi 3 punti della nuova stagione dei Red Devils.

Uno United ancora orfano di Cristiano Ronaldo fatica non poco a segnare e a mantenere il vantaggio in casa di un buon Portsmouth, migliore di quello visto 7 giorni fa contro il Chelsea, ma ancora non abbastanza solido da impensierire qualche big, e soprattutto schiodarsi dall’ultimo posto, dove però è in buona compagnia.

Roma-Manchester per dimenticare il 7-1

Grande giornata per la Roma e per i tifosi romanisti, chiamati ad assistere al replay della gara dello scorso anno contro il Manchester United. Ricordi che fanno tremare le gambe e che vorrebbero essere messi in un angolo della mente, per non essere più tirati fuori.

In sede di sorteggio ci si auspicava qualunque altra avversaria per questi quarti di finale, ma non loro, non i Red Devils, che solo a nominarli fanno paura. E non solo perché in questo momento sono probabilmente la squadra più forte del mondo, ma proprio per il ricordo di ciò che accadde quel tragico (sportivamente parlando, s’intende) 10 aprile, quando la squadra di Sir Alex Ferguson rifilò sette reti ai giallorossi, rispedendoli a Roma umiliati.

La sorte invece si è accanita ed ha scelto per stasera lo stesso avversario, che è ancora più in forma della scorsa primavera e spera di ripetere l’impresa (magari non con 7 gol, ma con uno in più degli avversari) per passare il turno. E come se non bastasse, Spalletti si ritoverà a dover sostituire uno dei pochi insostituibili della sua formazione, l’unico in grado di poter cambiare il corso della gara con una delle sue magie, Francesco Totti.

E’ Rooney il brutto anatroccolo

Chi l’ha detto che i calciatori sono tutti forti, ricchi, e soprattutto belli? Mentre tutte le ragazzine del mondo perdono la testa per le vicende di Beckham e della Posh Spice, in Inghilterra le donne si domandano chi, tra i principi azzurri del 2000, tanto principe azzurro non è.
E la risposta è stata alquanto sorprendente.

I pareri raccolti dal sito web www.thepeoplesclub.com hanno appurato che il più brutto calciatore al mondo è l’inglese Wayne Rooney, che ha scalzato la poco invidiata concorrenza di “castoro” Ronaldinho e di “Apache” Tevez. I due sudamericani, considerati tra i calciatori più brutti al mondo (per Tevez c’è da dire che è stato sfigurato da bambino con l’olio bollente) sono stati superati sulla scorta del successo del cartone animato della Pixar “Shrek“, che ha dato il soprannome al 22enne inglese, e che ha contribuito a farlo diventare, suo malgrado, ancora più famoso.