Turchia mai doma, passa ai rigori

Sembrava tutto finito, e invece con la Turchia non si può mai dire. Ancora una volta la formazione di Terim sbanca tutto negli ultimi secondi, riuscendo a pareggiare una partita che sembrava persa (e avrebbero meritato di perdere) al 122esimo minuto, e ora è semifinale con la Germania.

La Croazia si schiera con la formazione tipo, con l’unica novità di Klasnic in panchina e con Olic unica punta, mentre le novità più importanti ci sono nella Turchia, dove Rustu torna titolare grazie alla squalifica di Volkan, e Altintop a giocare dietro Nihat, sostituito a destra da Sabri.

Ballack salva la Germania, tutto facile per la Croazia

Alla fine è andato tutto come doveva andare. Si chiudono entrambe 1-0 le gare della terza giornata del gruppo B, con la vittoria delle squadre favorite. Ma quanta paura per la Germania. Se non fosse stato per una punizione incredibile di Ballack che si va ad insaccare a 100 all’ora sotto l’incrocio, adesso staremmo parlando di un’eliminazione clamorosa.

Dall’altro lato dell’Austria la Polonia, poco combattiva e ormai demotivata, dato che per qualificarsi le sarebbe servito un miracolo, si fa strapazzare dalla Croazia, che si garantisce così il primato nel girone e soprattutto la possibilità di evitare il Portogallo ai quarti.

Verso Euro 2008: Croazia

Il ct croato Slevan Bilic è uno dei primi a diramare la convocazione di soli 23 calciatori per Euro 2008, dato che quasi tutti gli allenatori hanno deciso di convocare più scelte per il ballottaggio finale. L’Italia ne ha convocati 24, c’è chi ne ha convocati 26, la Francia addirittura 30. I croati invece, forti anche della convinzione di aver raggiunto un certo grado di forma, grazie anche al fatto di aver eliminato la più quotata Inghilterra, non temono pretattiche o infortuni, e partono sin da subito con i 23 ufficiali.

Il gruppo B, che li vedrà giocare contro i padroni di casa dell’Austria, la Germania e la Polonia, verrà affrontato ovviamente senza il loro calciatore più talentuoso, quell’Eduardo falciato da Taylor in Premier League, che con il suo ritmo brasiliano nel sangue avrebbe fatto la differenza in una squadra forse troppo fisica, ma poco agile.