Alle undici sono state aperte le buste depositate dai club cui apparteneva una metà dei calciatori su cui non era stato trovato accordo di acquisto o cessione. La prima fase del calciomercato estivo, quindi, si chiude con i verdetti sanciti dalle offerte formulate dai club per riscattare il cartellino dei giocatori contesi.
Come anticipato in mattinata, ha fatto notizia l’errore tecnico del Bologna che, avendo sbagliato nell’indicazione del prezzo per il riscatto del portiere Emiliano Viviano (conteso con l’Inter), ha di fatto lasciato che un pezzo pregiato del mercato estivo si accasasse a Milano per la modica cifra di quattro milioni di euro. Svista grossolana da parte della dirigenza felsinea che, se è vero come si va ripetendo da tempo aveva promesso l’estremo alla Roma, rischia indirettamente di compromettere anche i piani della società capitolina. Tra gli altri casi risolti alle buste, meritano una citazione il passaggio a titolo definitivo di Gaetano D’Agostino dalla Fiorentina all’Udinese; quello di Albin Ekdal dal Bologna alla Juventus; quello di Daniele Mannini dalla Sampdoria al Napoli.