Calcio-scommesse: sospettate alcune partite di A, spunta il nome di De Rossi

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Se le gare di Lega Pro e di Serie B falsate sono ormai assodate, qualche dubbio viene anche su alcune di Serie A. Analizzando le intercettazioni si capisce come qualche tentativo di falsare delle partite ci sia stato, ma ancora non c’è alcuna sicurezza che sia avvenuto veramente. Più che altro le squadre della massima serie coinvolte sembrano tirate in ballo dai protagonisti della vicenda senza un vero fondamento, ma solo per convincere gli scommettitori a puntare grosse cifre.

Un po’ come avvenuto nella gara tra Inter e Lecce, finita 1-0 ma che, secondo gli organizzatori delle scommesse illegali, sarebbe dovuta finire con l’over perché alcuni giocatori erano stati contattati. Il risultato con un solo gol segnato invece dimostra che probabilmente questi erano solo millantatori e che nessun calciatore era stato contattato, o comunque nessuno si era reso disponibile alla combine.

Roma: De Rossi rimane, ma a patto che stia buono

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Daniele De Rossi può riprendersi il soprannome di Capitan Futuro perché è su di lui che si costruirà la nuova Roma americana. Il calciatore ha deciso di rimanere nella Capitale, e Di Benedetto si è detto disponibile persino a sforare il monte ingaggi pur di trattenerlo in giallorosso. Dopo una stagione terribile, costatagli diversi cartellini rossi e prestazioni ben al di sotto delle sue capacità però, non tutto è rose e fiori.

La società si è detta disposta ad allungargli il contratto, che al momento scade nel 2013, ed anche ad aumentargli l’ingaggio. Magari senza arrivare ai 6 milioni offerti dal Real Madrid e dal Chelsea, ma almeno portargli lo stipendio quasi ai livelli di Totti. Ma con una clausola che a Roma conoscono molto bene: quella sul comportamento.

Nazionale: Prandelli richiama Pirlo e Balotelli, fuori De Rossi

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Tempo di nazionale, tempo di convocazioni con le solite code polemiche che caratterizzano le chiamate a rapporto di Cesare Prandelli. Per la gara di qualificazione agli Europei del 2012 contro l’Estonia e per l’amichevole contro l’Eire di Giovanni Trapattoni, il ct italiano ha reinserito nella lista Mario Balotelli, mentre ha lasciato ancora fuori Daniele De Rossi.

L’attaccante del Machester City era stato escluso dall’ultima convocazione di Prandelli per via del codice di comportamento vigente nella squadra azzurra. Balotelli aveva sgarrato, intervenendo contro un avversario con un colpo proibito in gara di Europa League ed il commissario tecnico si era ritrovato costretto a fare a meno di lui per le gare contro Slovenia ed Ucraina. Stessa sorte era toccata a Daniele De Rossi, reo di aver colpito con una gomitata un avversario in Champions League.

Roma: 3 giornate di squalifica a De Rossi e Perrotta

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Bari porta male alle grandi. Se contro i galletti Ibrahimovic beccò 3 giornate di squalifica per una manata ad un avversario, la Roma fa anche peggio, ed esce dal San Nicola con due stangate: tre giornate sia a De Rossi che a Perrotta. Nel primo caso c’era da aspettarselo.

De Rossi infatti aveva colpito con una gomitata al volto Bentivoglio. Non una novità per lui che già dovrà scontare tre giornate di squalifica in campo internazionale per lo stesso fallo su Srna nell’ultima gara di Champions. Ormai quello del gomito in faccia all’avversario è diventato un marchio di fabbrica, e sembra che persino i dirigenti giallorossi, che lo hanno sempre difeso, si stiano stufando. Dopotutto aver collezionato 22 giornate di squalifica in 249 partite in giallorosso (6 giornate solo negli ultimi due mesi) fanno di De Rossi uno dei calciatori più indisciplinati della storia.

Serie A 35a giornata: Bari – Roma 2-3

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Posticipo della trentacinquesima giornata di serie A.
Stadio San Nicola, Bari:
Bari-Roma 2-3
Reti:
25′ pt rig. Bentivoglio (B), 30′ pt e 12′ st rig. Totti (R), 42′ pt Huseklepp (B), 50′ st Rosi (R)

Bari – Roma 2-3

La Bandiera che sventola nella storia è un drappo giallorosso su cui è inciso il più gran 10 che la memoria capitolina possa ricordare. Francesco Totti nell’eternità del club ci è entrato di diritto da un pezzo, ma stavolta scrive da solo gesta sportive in grado di garantire lustro alla A.S. Roma. Il capitano firma a Bari la doppietta che serviva per scavalcare Roberto Baggio nel computo dei gol messi a segno – nell’arco di una carriera – in serie A. Con i due sigilli apportati alla porta difesa da Gillet, il Pupone è il quinto marcatore di sempre ma, restringendo ulteriormente il campo a coloro i quali hanno segnato con la stessa maglia, meglio di lui (che ne ha 206) ha fatto solo Gunnar Nordhal (210 centri con la casacca del Milan).

Chapeu per Totti-gol nell’istante in cui, amaramente, va preso atto del fatto che la recidività di Daniele De Rossi non consente più di concedere al biondo centrocampista (con la valigia in mano?) alcun tipo di attenuante. Stavolta, l’impulso di follia, pagato con un rosso diretto che ci sta tutto, è una rincorsa volontaria ai danni di Bentivoglio. Raggiounto il calciatore del Bari, Capitan Futuro lo ha steso con una gomitata. Por que, chiederebbe Josè Mourinho? Fossero vere le indiscrezioni che vogliono De Rossi in procinto di accasarsi al Real Madrid, con ogni probabilità il 16 di Ostia lo spiegherà direttamente al portoghese.

Roma: si riparte dalle cessioni con il sogno Higuain

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Gli emissari di Di Benedetto, Baldini e Sabatini, hanno iniziato a lavorare alla Roma che sarà. E l’obiettivo principale è di sfoltire la rosa di tutti gli scontenti, specialmente ora che il quarto posto sembra un miraggio e verranno a mancare una ventina di milioni di euro per la mancata qualificazione in Champions.

Il più sicuro di partire è Mirko Vucinic. Secondo il suo procuratore il montenegrino sta pagando da un lato la sua voglia di cambiare aria che è stata soffocata più volte da Ranieri in passato, e dall’altro il brutto rapporto con la tifoseria che ormai non gli consente più nulla. Il montenegrino ormai ha perso il fascino che aveva un paio di anni fa, quando il Manchester United offrì 15 milioni per lui, ma ancora una decina di milioni potrebbe portarli alle casse giallorosse.

Roma, offertona Real: 30 milioni più Gago per De Rossi

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Sono anni che Florentino Perez cerca di convincere De Rossi a trasferirsi a Madrid, e questo potrebbe essere quello buono. Il patron del Real ha deciso di sfruttare il momento di debolezza della società e del calciatore per mettere a segno l’acquisto che sogna da tempo, e pare che sia sulla buona strada per riuscirci.

Intanto l’offerta alla società: 30 milioni di euro più il centrocampista Gago, uno che ricopre un ruolo simile al giallorosso, anche se tecnicamente non è per nulla paragonabile. Peraltro il calciatore ha anche origini italiane e dunque non rientrerebbe nella lista degli extracomunitari che bloccherebbero il mercato giallorosso.

Roma: il Manchester United propone lo scambio De Rossi-Berbatov

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Sembra sempre più lontano da Roma il destino di Daniele De Rossi. Nelle ultime 24 ore si sono fatti avanti due club a cui non si può dir di no, intenzionati a fare carte false pur di avere il centrocampista romano nella propria squadra.

Una sarebbe il Real Madrid, con Mourinho alla disperata ricerca di un centrale di centrocampo di quantità, che pare aver ristretto la cerchia a due nomi: Felipe Melo e De Rossi. Per il giallorosso si vocifera di un’offerta sui 25 milioni di euro, cifra su cui la nuova dirigenza potrebbe fare un pensierino. Ma è il Manchester United a proporre l’offerta più interessante.

De Rossi, tre turni per la gomitata in Champions

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Niente grazia stavolta per Daniele De Rossi, che nel ritorno degli ottavi di Champions League si era lasciato andare ad un gesto sconsiderato, colpendo con una gomitata un avversario. L’arbitro non aveva sanzionato il gesto, ma la disciplinare dell’Uefa – visionando le immagini della gara – non ha potuto fare a meno di emettere la propria sentenza: tre giornate di squalifica, che terranno lontano dai rettangoli verdi europei il centrocampista della Roma per le prime giornate della prossima stagione.

L’episodio aveva fatto discutere sia per la violenza del gesto in sé che per la recidività del calciatore, che già nella gara di andata si era lasciato andare ad una reazione simile nei confronti di un avversario. A ben guardare, dunque, Capitan Futuro, come lo chiamano all’ombra del Cupolone, può esultare per la sentenza “lieve”, considerando che avrebbe potuto beccarsi una giornata di squalifica in più.

Roma: De Rossi rischia una maxi-squalifica, la fascia di capitano e il derby

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Lo chiamano Capitan Futuro, ma per quest’anno probabilmente il soprannome dovrà cambiare. Sì perché la dirigenza giallorossa è stanca dei suoi comportamenti e soprattutto delle stupidaggini che De Rossi fa in campo, ed ha deciso di punirlo con la revoca del titolo di vice-capitano. Quando Totti non sarà in campo, almeno per le prossime giornate e presumibilmente fino alla fine del campionato, la fascia di capitano andrà ad un altro giocatore, e questa sarà solo una delle punizioni che spettano a De Rossi.

Troppo nervosismo ed errori uguali a quelli che faceva quando aveva 20 anni (indimenticabile la gomitata a McBride nel Mondiale 2006) fanno venire i dubbi sulla sua maturazione, tanto che lo stesso Montella ha dichiarato:

Sarebbe meglio che alcuni giocatori non fossero così tifosi.