Calcio scommesse: Totti e Vieri non c’entrano nulla

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Sono stati fatti troppo incautamente i nomi di Francesco Totti e Bobo Vieri nelle ultime 24 ore in merito al calcio scommesse. In particolare, il capitano della Roma era stato chiamato in causa quando, in occasione di Roma-Fiorentina, una delle partite finite sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori, Ivan Tisci, uno degli “zingari”, era stato intercettato mentre diceva che le informazioni sull’over le aveva ricevute dal “capitano della Giallorossa”.

Subito si era pensato a Totti, ma ora si viene a sapere che probabilmente la Giallorossa non è la Roma, ma potrebbe essere il Lecce, visto che Daniele Corvia, ex romanista, era uno di quelli che la banda millantava di contattare per aggiustare le partite (anche se poi, come sappiamo, Inter-Lecce finì diversamente da come avevano pronosticato), oppure addirittura di un calciatore di una squadra di categoria inferiore.

In partenza anche la B, ecco come si presentano le 22 squadre

Non c’è solo la Serie A a partire in questo fine settimana. Scongiurato lo sciopero a causa dei diritti televisivi, tra poche ore partirà anche la B con 22 squadre pronte a darsi battaglia per i diversi obiettivi.

Le squadre scese dalla Serie A, Parma, Empoli e Livorno, tenteranno subito la scalata per ritornare nel posto che le spetta, ma non saranno le sole. Di contro le 4 formazioni arrivate dalla C (Sassuolo, Salernitana, Ancona e Cittadella) più l’Avellino ripescato per il fallimento del Messina, saranno le squadre più a rischio per la retrocessione, ma non intendono ritornare nella Lega Pro che hanno appena lasciato.

Serie A 2008/2009: Siena

Sarà dura quest’anno salvarsi per il Siena, ma si può consolare pensando che come lei in Serie A ci sono molte squadre che avranno un inizio molto incerto. Questa debolezza, almeno momentanea, sarà dovuta al fatto che sono partiti molti calciatori nei ruoli chiave (Locatelli su tutti) e sono arrivati molti calciatori di categoria inferiore all’esordio in A.

Più della salvezza quindi i toscani non possono sperare, e per raggiungerla sono arrivati 11 calciatori nuovi, per sostituire i 9 partiti. Di questi, 4 provengono dalla Lega Pro, due dalla B, 3 dai campionati stranieri minori e solo Curci e Calaiò provengono da squadre di Serie A, anche se nella massima serie hanno disputato davvero poche partite.

Serie B: volata per la promozione diretta, forse solo in 4

Lì davanti vanno come un treno, e a scanso di stravolgimenti, la qualificazione diretta alla serie A se la giocheranno solo in 4. Il treno in realtà è formato da 6 vagoni, ma Brescia e Pisa sono la coda dell’espresso, che con un solo punto a testa, stanno facendo rallentare.

Chievo e Bologna fanno impressione per la facilità che hanno nell’andare in gol, e anche per la serenità che hanno quando scendono in campo, sicuri di fare risultato. La dimostrazione, come se ce ne fosse bisogno, la danno entrambe ieri pomeriggio. Il Bologna parte subito forte e va in gol con il solito Marazzina dopo soli 11 minuti. Il pareggio (fortuito) di Okaka è solo un intermezzo perchè poi la forza d’urto dei bolognesi si abbatte sui canarini, stendendoli 4-1.
Stessa cosa fa il Chievo, che segna dopo 22 minuti col suo capocannoniere Pellissier e si fa raggiungere e addirittura superare da un sorprendentemente combattivo Messina. Nel secondo tempo esce allo scoperto la classe dei clivensi e il ribaltone è solo questione di minuti.

Serie B: La stanchezza regna sovrana e ne approfitta solo il Bari

Per una volta niente cambiamento di vertice in serie B. Le prime della classe continuano a correre insieme e si illudono anche di poter andare a braccetto in serie A, fino a 5 minuti dalla fine delle partite, quando la Dea bendata vuole che Ruopolo segni la rete che tiene vive ancora le speranze dell’Albinoleffe.

E così le sofferte vittorie di Chievo e Bologna (più dei veronesi che dei felsinei) vengono annullate dalla vittoria dei bergamaschi che rimangono ad un punto dalla coppia di testa. Dietro di loro tiene il passo solo il Lecce, che dopo quattro pareggi consecutivi riesce finalmente ad imbroccare la gara giusta contro l’avversaria giusta. Il malcapitato è il Rimini, che con la vittoria di martedì sperava ancora di agganciare il treno play-offs, ma che non riesce a bissare la buona prestazione infrasettimanale, andando a sbattere contro il muro giallorosso che va in gol con due vecchie conoscenze del calcio di serie A, Zanchetta e Corvia.
Ma a questo squadrone dai nomi altisonanti non riescono a rispondere Pisa e Brescia. I toscani, molto tecnici, stentano sul terreno pesante del diluvio pisano, e così non riescono a sbloccare il punteggio contro un Grosseto a cui il pari va di lusso. Ma peggio fanno le rondinelle, ospiti sul campo di una Triestina in formissima, che mette a segno la quarta vittoria di fila e rimpiange per un campionato iniziato in sordina. Unica consolazione per il Brescia è vedere che con la sconfitta del Rimini, la distanza dai play-offs rimane invariata.