Italia – Croazia 1-1, fotogallery

Ancora un pareggio per l’Italia di Prandelli, che – pur giocando una gara di gran livello contro la Croazia – non è riuscita a portare a casa i tre punti. Poche le occasioni concesse agli slavi, che non mostravano la stessa brillantezza dell’esordio contro l’Irlanda di Trapattoni, prestando spesso il fianco alle folate offensive azzurre.

Italia – Croazia 1-1, video e interviste

Si complica il cammino dell’Italia verso i quarti di finale di Euro 2012, nonostante la buona prova offerta contro la Croazia nella seconda giornata del Gruppo C. Prandelli confermava lo schieramento dell’esordio contro la Spagna ed il campo gli dava ragione, visto che gli azzurri si mostravano propositivi in attacco ed attenti nella fase difensiva.

Euro 2012, i convocati della Croazia

Nel girone dell’Italia, insieme ai campioni del mondo della Spagna ed all’Irlanda ci sarà anche la Croazia che è la vera e propria mina vagante degli Europei. Questo ruolo ormai la formazione biancorossa ce l’ha affibiato da anni, visto che non può di certo arrivare a vincere il torneo, ma da sempre crea non pochi problemi anche alle grandi squadre che affronta.

Qualificazioni Euro 2012: alla fase finale Portogallo, Irlanda, Croazia e Repubblica Ceca

Tre delle quattro sfide per i play-offs del campionato europeo erano praticamente state già decise nelle partite d’andata, così l’unica gara aperta era rimasta Portogallo-Bosnia. Dzeko e compagni erano riusciti a strappare lo 0-0 in casa, in modo che poi in terra lusitana sarebbe bastato anche un pareggio per passare il turno, ma non avevano fatto i conti con un super Cristiano Ronaldo.

E’ proprio la stella del Real Madrid a sbloccare la gara su punizione dopo appena 8 minuti. I bosniaci, in evidente affanno visto che i rossoverdi corrono il doppio ed hanno un tasso tecnico nettamente superiore, non mollano, e nonostante il 2-0 di Nani riescono a riaprire il discorso con il rigore trasformato da Misimovic. Nella ripresa è ancora CR7 a chiudere i conti, ma con un po’ di fortuna i bosniaci li riaprono, fino alla sciocchezza del laziale Lulic che si fa espellere. Questo errore costerà caro ai suoi visto che da quel momento crollano psicologicamente e fisicamente e subiscono altri tre gol per un risultato finale più pesante di quanto meritassero: 6-2.

Play-off Euro 2012, i risultati delle gare di andata

Bosnia-Erzegovina – Portogallo 0-0
Turchia – Croazia 0-3
Repubblica Ceca – Montenegro 2-0
Estonia – Irlanda 0-4

L’andata dei play-off di Euro 2012 ha scritto già quasi tutti i verdetti, con almeno tre squadre che ipoteano sin da stasera un posto tra le partecipanti alla kermesse del prossimo anno. L’unica incognita resta il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 in casa della Bosnia ed è costretto a vincere la gara di ritorno per staccare il biglietto verso l’Europeo organizzato da Polonia ed Ucraina.

West Ham ancora senza mister

Vigilia di Croazia-Inghilterra particolarmente infuocata e non solo perché gli inglesi sono stati estromessi dall’ultima kermesse europea proprio per mano dei croati, ma soprattutto per la vicenda che riguarda il mister dei biancorossi, Slaven Bilic, corteggiato da una delle squadre della Premier League.

A sentire il Daily Mail, proprio per oggi è previsto un incontro tra Bilic ed l West Ham, alla ricerca di un valido allenatore dopo le dimissioni di Alan Curbishley. La Federazione Croata minaccia denunce ai danni del club inglese, che pur di avere Bilic sulla panchina, sarebbe disposto ad accettare di dividere le sue prestazioni con la nazionale del suo Paese.

Nei giorni scorsi il tecnico croato si era detto interessato ad intavolare una trattativa con il West Ham, chiedendo però di poter discutere dell’affare solo dopo la gara tra la sua nazionale e l’Inghilterra. Ora di fronte alla minaccia della federazione, Bilic non può far altro che tirarsi fuori dalla lista dei mister richiesti dal West Ham, dichiarando senza mezzi termini che non ha intenzione di muoversi.

L’Italia dalle stelle alle stalle. A chi dare la colpa?

Alla fine aveva ragione chi diceva che, se siamo diventati Campioni del Mondo per la quarta volta, qualche merito lo dobbiamo pure alla fortuna (quella con la C maiuscola come dice un nostro lettore).

Eh si, perché dopo tanti proclami sul fatto di essere i favoriti solo per aver cucito sul petto il fregio numero 4, siamo dovuti scendere sulla Terra e renderci conto che molte squadre erano più accreditate per la vittoria finale ad Euro 2008.

Un azzurro sbiadito quello che ci accompagnati dal 16 agosto del 2006 (data del debutto di Donadoni) fino alla disfatta con la Spagna, ma questo non potevamo certo dirlo fino a due giorni fa, quando c’era da esaltare l’Italia e spronarla a regalarci un altro sogno. Inutile a questo punto cercare i responsabili. Alla fine pagherà l’allenatore, come sempre, ma siamo sicuri che le colpe stiano da una parte sola?

St. Jakob Park: lifting a tempo di record!

Gli Europei in corso di svolgimento ci hanno offerto la possibilità di scoprire stadi di cui ignoravamo persino l’esistenza, vista la scarsa importanza a livello continentale dei campionati dei paesi ospitanti.

Qualche tempo fa vi abbiamo proposto un mini giro turistico tra gli impianti svizzeri e austriaci, tessendo le lodi degli organizzatori, che sono riusciti in breve tempo a dotare le varie città di strutture all’altezza della situazione.

A quanto pare, però, non tutti hanno fatto i conti con le piogge torrenziali che si sono abbattute nel centro Europa nei giorni scorsi e che hanno condizionato lo svolgimento di alcune gare. Anzi, di una in particolare, che vedeva impegnata la squadra di casa contro la Turchia al St Jakob Park, in quel di Basilea. Lo spettacolo è stato pietoso e, soprattutto nel primo tempo, il campo era al limite della praticabilità, con la palla che faceva fatica a rimbalzare. Un bel problema, visto che il campo in questione è stato scelto per ospitare due quarti di finale ed una semifinale, con il rischio di penalizzare le squadre più tecniche. Ed è per questo che subito dopo la gara tra Svizzera e Turchia si è provveduto alla rizollatura completa del terreno di gioco.

La top ten dei mister stranieri in Inghilterra

Poveri inglesi, costretti ad ammirare la kermesse continentale senza esserne protagonisti, lasciati a casa da una Croazia che invece continua a vincere.

Ma questa è storia del passato. Ora sulla panca dei Tre Leoni c’è un italiano, chiamato appositamente per risollevare le sorti di un’Inghilterra alla deriva.

Forse è la motivazione che ha spinto il Sun a stilare la classifica dei migliori tecnici giunti nel Regno Unito dall’Oltremanica, nella speranza che lo straniero porti bene. In particolare l’italiano, visto che due tecnici nostrani, Vialli e Ranieri, sono stati inseriti nella top ten.

Euro 2008: chi sarà la stella?

Chi sarà la stella assoluta degli Europei di calcio? Dopo sei gare è difficile da stabilire e bisognerà attendere almeno la fine del girone di qualificazione per avere indicazioni in questo senso.

Ma già da ora si può scommetere su alcuni elementi che potrebbero cambiare il corso delle partite o dell’intero torneo grazie alle proprie doti di fuoriclasse. A stilare una classifica ci pensa il Sun, dimostrandosi come al solito molto “nazionalista”, e scegliendo per le prime posizioni giocatori che militano nella Premier League.

Nessun dubbio sul primo della lista, Cristiano Ronaldo, riconosciuto ormai da più parti come il calciatore più forte del momento e già in piena forma-europeo con il suo Portogallo. Il suo nome appare anche in testa alla classifica dei giocatori più affascinanti del vecchio continente.

Euro 2008: Francia e Adidas già campioni!

Chi vincerà l’Europeo? A saperlo in anticipo ci punteremmo sopra tutti i nostri risparmi, ma visto come si è conclusa l’ultima manifestazione, è quantomeno azzardato rischiare di ritrovarsi in mutande.

Qualcuno però, quando mancano ancora cinque giorni al fischio d’inizio, può già dire di aver vinto! E non stiamo parlando di quei calciatori che non speravano nella convocazione e si ritroveranno invece a dover difendere i colori della propria nazionale, ma degli sponsor, veri protagonisti della kermesse continentale.

La palma di azienda leader nel settore delle sponsorizzazioni spetta sicuramente all’Adidas, società tedesca che fattura 1,2 miliardi di euro all’anno, vestendo i calciatori. Per di più è partner ufficiale della Fifa e dell’Uefa e per Euro 2008 ha avuto anche una licenza per la fornitura dei palloni, i famosi Euro pass di cui si siamo occupati ieri. Il marchio Adidas sarà dunque onnipresente sui campi di Austria e Svizzera, a cominciare dalle maglie delle nazionali sponsorizzate (Germania, Francia, Spagna, Romania e Grecia) che però non avranno tutte lo stesso trattamento economico da parte dell’azienda tedesca.

Verso Euro 2008: Croazia

Il ct croato Slevan Bilic è uno dei primi a diramare la convocazione di soli 23 calciatori per Euro 2008, dato che quasi tutti gli allenatori hanno deciso di convocare più scelte per il ballottaggio finale. L’Italia ne ha convocati 24, c’è chi ne ha convocati 26, la Francia addirittura 30. I croati invece, forti anche della convinzione di aver raggiunto un certo grado di forma, grazie anche al fatto di aver eliminato la più quotata Inghilterra, non temono pretattiche o infortuni, e partono sin da subito con i 23 ufficiali.

Il gruppo B, che li vedrà giocare contro i padroni di casa dell’Austria, la Germania e la Polonia, verrà affrontato ovviamente senza il loro calciatore più talentuoso, quell’Eduardo falciato da Taylor in Premier League, che con il suo ritmo brasiliano nel sangue avrebbe fatto la differenza in una squadra forse troppo fisica, ma poco agile.