Champions League: il Real travolge il Tottenham

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Le due squadre “materasso” dei quarti di finale erano Schalke e Tottenham. Se per l’Inter il materasso si è rivelato piuttosto scomodo, il Real si dev’essere adattato molto bene, visti i 4 gol rifilati ai poveri inglesi. Tutto facile per gli uomini di Mourinho, che sembrano aver vinto già prima dell’inizio della gara quando negli occhi degli avversari si leggeva un vero e proprio terrore.

Ed infatti il Tottenham mette subito in chiaro come vuole giocare: tutti dietro la palla e contropiede, la stessa tattica usata contro il Milan. Ma Adebayor non è Ibrahimovic, e alla prima occasione segna. Calcio d’angolo ed il togolese, finora in ombra da quando è arrivato a gennaio, stacca di parecchi centimetri gli avversari ed infila l’1-0.

Messi e Mourinho sono i più pagati del calcio

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Chi è il giocatore più ricco del mondo? E l’allenatore più pagato? A fare i conti in tasca alle star del pallone ha provveduto France Football, che ha stilato la classifica dei Paperoni del calcio mondiale. Ebbene, pare che il calciatore più ricco del mondo, limitatamente all’anno 2011,  sia Lionel Messi, stella del Barcellona, che nell’anno in corso guadagnerà qualcosa come 31 milioni di euro.

E dire che l’ingaggio della Pulce è di “soli” 10 milioni di euro l’anno, mentre i restanti 21 arrivano dalle tante sponsorizzazioni che lo vedono come testimonial. Del resto, è normale che il talento argentino sia sul gradino più alto del podio, essendo tra i forti in assoluto del calcio moderno, anche se dal punto di vista dell’immagine forse non “tira” come altri calciatori ben più attraenti e muscolosi, come ad esempio Cristiano Ronaldo.

Liga: il Real sotterra di gol il Malaga, al Barça basta Messi

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Il Real Madrid si traveste da Udinese, e contro il Malaga segna 7 gol nel posticipo della 26^ giornata, anticipata per dare un vantaggio ai club spagnoli impegnati nelle coppe europee. La gara, anticipata da un prepartita tutto pepe tra i due allenatori, viene praticamente consegnata da Pellegrini a Mourinho, dato che la sua squadra, dovendo affrontare la prossima settimana l’Osasuna in una sfida per la salvezza, lascia in panchina molti titolari per farli rifiatare, tanto non avrebbe avuto alcuna possibilità di vincere contro il Real.

Mourinho pare non interessarsi della manifesta superiorità dei suoi, e non gli chiede di andarci cauti, così in un’ora di gioco arrivano 7 gol (di cui tre di Cristiano Ronaldo), e ci si ferma solo perché il portoghese accusa un dolore di non si sa quale natura e lascia il campo anzitempo lasciando i suoi in 10 perché le sostituzioni erano già finite. Al Barcellona invece basta appena una rete, quella del solito Messi, che risolve una difficile gara contro il Valencia.

Champions League: il Chelsea prenota i quarti, pari tra Lione e Real Madrid

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Il Lione si conferma la bestia nera del Real Madrid, e nemmeno se su quella panchina si siede uno come Mourinho la storia può cambiare tanto facilmente. Se poi lo Special One si esibisce in una serie di errori grossolani, allora diventa quasi impossibile avere la meglio su una buona squadra sul suo campo.

Lione-Real Madrid finisce 1-1, ma visti i valori delle due squadre la gara sarebbe potuta finire con una netta vittoria degli spagnoli. Il Lione gioca meglio, ma le occasioni migliori capitano sui piedi di Cristiano Ronaldo e compagni, i quali colpiscono una traversa e un palo. Gli errori di Mou sono essenzialmente due: puntare su un inguardabile Adebayor e non osare come di solito fa. Ed infatti appena toglie il togolese per inserire l’odiato Benzema, il francese va in gol in quello stadio in cui di reti ne ha segnate 43. Per il Lione il gol del pareggio che rimanda tutto al Bernabeu è di Gomis.

Amichevoli internazionali: Messi batte Cristiano Ronaldo, la Francia supera il Brasile

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Giornata di amichevoli che non sono sembrate tanto gare sperimentali ieri sera, quanto una sorta di “risarcimento” per i tifosi che nell’ultimo mondiale sudafricano hanno sofferto un po’ della mancanza di partite spettacolari. E così ce n’è da riempire un’intera enciclopedia, con le nazionali migliori che si sono affrontate ieri sera per una serie di amichevoli che ti lasciano il dilemma su quale guardare.

Oltre a Germania-Italia, si sono disputate partite di altissimo livello come Francia-Brasile, Portogallo-Argentina, Spagna-Colombia e DanimarcaInghilterra, solo per citarne alcune, peraltro con tantissimi italiani. Ma la sfida che più di tutte ha attirato le attenzioni del mondo è quella tra i due fenomeni degli ultimi anni, Cristiano Ronaldo e Lionel Messi.

Liga: Messi tripletta, gli risponde Cristiano Ronaldo, la sfida più appassionante è tra di loro

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Dato ormai per scontato il successo nella Liga del Barcellona, che solo un meteorite potrebbe fermare (70 gol fatti ed 11 subiti in 22 giornate), le attenzioni degli amanti del calcio non si rivolgono più tanto al risultato finale della partita, ma alle prestazioni dei singoli, e cioè Lionel Messi da una parte, e Cristiano Ronaldo dall’altra. Le avversarie sono solo sparring partner.

Apre il weekend il Barça sotterrando l’Atletico Madrid 3-0 con tripletta della Pulce. Bella rivincita dopo che all’andata l’argentino aveva rischiato un brutto infortunio per un’entrataccia di Ujfalusi. Dall’altra parte Ronaldo era fermo al palo da quasi un mese, ma si rifa alla grande. Nel 4-1 al Real Sociedad va a segno due volte, raggiungendo l’incredibile cifra di 51 gol in 51 presenze nel campionato spagnolo. Considerando che non è nemmeno una punta, c’è da rimanere a bocca aperta.

Liga: Real sconfitto dall’Osasuna scivola a -7 dal Barcellona

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Non è bastato l’esordio nel Real di Adebayor. Nonostante ora Mourinho abbia l’attaccante richiesto, il gol continua ad essere un problema, e come sempre se non segna Cristiano Ronaldo non segna nessuno. E siccome non si può sempre sperare nella cattiva vena realizzativa degli avversari, ecco che si materializza l’1-0 con cui l’Osasuna consegna al Real Madrid la seconda sconfitta in campionato che probabilmente toglie alla squadra blanca ogni speranza di raggiungere il Barcellona.

Specialmente se Messi e compagni continuano a viaggiare di questo passo. Nella giornata di sabato infatti i blaugrana affrontavano l’unica squadra in grado di batterli nel girone d’andata, l’Hercules di Trezeguet, ma stavolta l’ex juventino non ha potuto nulla contro una squadra ben diversa da quella con la testa ancora alle vacanze di 5 mesi fa. La Pulce segna una doppietta nello 0-3 rifilato alla neopromossa che ora vede avvicinarsi pericolosamente lo spettro della B.

La top 50 degli stipendi dei calciatori

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Il settimanale sportivo belga Sport Foot Magazine ha svelato la classifica dei 50 giocatori più pagati del pianeta calcio – non considera i diversi contratti pubblicitari firmati dai giocatori. Al primo posto troviamo Cristiano Ronaldo con un salario di 12 milioni di euro, seguito da Wayne Rooney (11,5 milioni) e Lionel Messi (11 milioni).

Il Manchester City è la squadra che paga di più i suoi giocatori, visto che 6 dei suoi uomini compaiono in questa classifica. Dietro al club inglese si piazzano Real Madrid e Manchester United (5 giocatori), il Barcellona e l’Inter (4 giocatori).

Liga: Real fermato ad Almeria, Barcellona campione d’inverno

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Comincia a perdere terreno il Real di Mourinho, che a differenza di quanto fa vedere il Barcellona, non dà l’impressione di essere la squadra più forte del mondo. Molte, forse troppe, partite vinte per il rotto della cuffia prima o poi si sarebbero pagate, e così lo Special One perde punti proprio nella partita che meno si aspettava, quella contro l’Almeria ultimo in classifica.

Era talmente sicuro di vincere Mou che manda in campo dal primo minuto Kakà sulla via del recupero e schiera una squadra senza una vera punta, ma con Cristiano Ronaldo al vertice di un centrocampo pieno zeppo di qualità. Ma senza punte nemmeno un grande club come il Real può vincere, ed infatti prima va sotto, poi quando Mourinho si rende conto dell’errore toglie Kakà ed inserisce Benzema, e qualcosa cambia. Alla fine sarà Granero a salvare la faccia dei blancos, con Cristiano Ronaldo che in pieno recupero sfiora la beffa cogliendo una traversa su punizione, ma alla fine il pari è giusto.

La classifica dei goleador europei al 9 gennaio

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Qualche tempo fa vi avevamo scritto dei migliori goleador europei, oggi ritorniamo sull’argomento per vedere cosa è cambiato in questi due mesi.

Progressivamente si stanno allontanando dai primi posti i bomber del calcio italiano – l’unico goleador che potrebbe entrare tra i primi dieci della classifica è Edison Cavani che con la tripletta di ieri sera ha segnato 13 reti in 19 partite.

Liga: 4 gol per Real e Barça, torna a segnare anche Kakà

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Il 9 gennaio dev’essere il giorno delle partite pazze, perché oltre a quelle viste in serie A, abbiamo assistito ad un Real Madrid-Villareal che non ha nulla da invidiare alle gare del campionato italiano. La partita era molto difficile per le due squadre perché il Sottomarino Giallo è uno dei club più in forma del campionato spagnolo, ma non poteva disporre di Nilmar infortunato, mentre battere il Real in casa è un’impresa quasi impossibile.

Ci hanno provato Rossi e compagni, e proprio l’ex parmense fornisce a Cani l’assist per lo 0-1. Pareggia Cristiano Ronaldo, ma poco importa perché gli ospiti vanno ancora in vantaggio, stavolta con Ruben. Il tempo si chiude con il secondo gol di CR7, il quale si ripete ancora per l’hattrick durante la ripresa. E mentre il Sottomarino Giallo si getta in avanti per tentare di riagguantare il pareggio, il Real colpisce in contropiede. Era entrato una decina di minuti prima Kakà, ed il migliore in campo, Ronaldo, lo serve per appoggiare il rete il gol del 4-2 che chiude la gara e permette all’ex milanista di tornare al gol dopo ben 11 mesi di astinenza.

Liga: il Real ritrova Kakà, Pedro lancia il Barça

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Le big sono in emergenza, ma la musica in Spagna non cambia. L’emergenza del Barça è voluta, dato che manca la stella di prim’ordine, Messi, a cui sono stati concessi alcuni giorni di riposo dopo il volo transoceanico che l’ha visto tornare a casa per le vacanze. Ma non fa nulla perché se non c’è la Pulce c’è il suo vice, Pedro, altrettanto decisivo. L’ennesimo gioiello della cantera blaugrana mette a segno una doppietta contro il Levante e colpisce anche una traversa, segno che, a differenza di quasi tutte le big mondiali, il Barcellona non è dipendente dal suo uomo migliore, e così i blaugrana hanno la meglio su un volenteroso ma molto meno temibile Levante.

Lo stesso non si può dire del Real Madrid, evidentemente dipendente dalle giocate di Cristiano Ronaldo, la cui emergenza riguarda l’assenza probabilmente per 6 mesi di Higuain. E’ un gol del portoghese ad aprire le marcature, ed un altro a chiuderle. Nel mezzo la rete di Ozil. Ma a far notizia è il ritorno di Kakà in maglia blanca dopo quasi 8 mesi di assenza (se si escludono le partite del Mondiale), nell’ultimo quarto d’ora. A dir la verità la mossa di Mourinho appare azzardata visto che lo fa entrare al posto di Benzema, facendogli fare la prima punta ed arretrando così il baricentro che porta inevitabilmente al gol avversario. Poco male, il Real vincerà 2-3 e rimane a due lunghezze dal Barça.