Liga: Deportivo a rischio retrocessione, Valencia in Champions

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Sono lontani i tempi del Super-Depo. La squadra di Lacoruna che in Champions League faceva paura a mezza Europa non c’è più, e rischia di non esserci ancora per molto, visto che in caso di sconfitta la prossima settimana potrebbe trovarsi in Serie B.

Il Real Saragozza vince contro l’Espanyol ed un clemente Barcellona lascia almeno un punto al Deportivo, altrimenti allo stato attuale sarebbe terz’ultimo proprio insieme al Saragozza. Un solo punto li distanzia, e così la prossima giornata sarà decisiva.

Liga: al Barça basta un punto, campione di Spagna per il terzo anno consecutivo

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E sono 21 gli scudetti vinti dal Barcellona con quello che è arrivato ieri sera nel turno infrasettimanale. Uno scudetto scontato quasi sin dalla prima giornata di campionato, ma che fa impallidire i grandi club europei in quanto dimostra quanto sia forte questo club. Una rosa costruita in casa, con quasi tutti i talenti coltivati nella cantera che compongono un’ossatura vincente, dato che si tratta del terzo titolo nazionale consecutivo e del quinto negli ultimi 7 anni.

Con la vittoria del Real Madrid di martedì che aveva strapazzato 4-0 il Getafe (tripletta di Cristiano Ronaldo), i blancos avevano tentato di mettere pressione ai blaugrana, i quali però sapevano di avere lo scudetto in tasca. Bastava appena un punto contro il Levante, club che lotta per non retrocedere, ed il punto è arrivato grazie ad un gol di Keita nel primo tempo (poi pareggiato da Caicedo), e che manda i blaugrana a 92 punti (anche quest’anno è sfumato l’obiettivo dei 100 punti).

Liga: il Real chiama con 6 reti, il Barça risponde con 2

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Festa solo rimandata per il Barcellona che ora ha altri 3 matchpoint per chiudere il discorso Liga. Prova a mettergli un po’ di pressione il Real Madrid che, quando non incontra grandi club, fa sempre la parte del leone. Nell’anticipo del sabato Mourinho schiera una formazione molto offensiva contro il Siviglia e lascia carta bianca a Cristiano Ronaldo che lo ripaga con 4 gol. In rete va anche Kakà, ed il Siviglia è schiacciato 2-6.

Ma i blaugrana non sono tipi che si lasciano spaventare, e nonostante dovessero affrontare un derby, la serenità è sempre la stessa. Un gol per tempo (Iniesta e Piquè), e l’Espanyol è liquidato. Rimangono 8 punti tra i campioni di Spagna ed il Real, e mercoledì prossimo, nel turno infrasettimanale, basterà un pareggio per festeggiare la conferma del titolo.

Milan: i nuovi obiettivi sono Essien e Marin

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Comincia a prendere forma il calciomercato del Milan. Un mercato che vedrà pochi acquisti, ma di qualità. Considerato che il super-attacco non verrà toccato, sarà la difesa, ma soprattutto il centrocampo a vedere i maggiori arrivi. Si è parlato tanto di Ganso, ma siccome la trattativa è complicata, ecco che un giorno il Milan è più vicino, il giorno successivo è più lontano.

Oggi siamo nel giorno in cui i rossoneri si allontanano in questo snervante tira e molla, e stanchi dei capricci del Santos hanno deciso di puntare su un’alternativa. Questa si chiama Marko Marin, trequartista del Werder Brema che ha fatto impazzire la difesa della Sampdoria nei preliminari di Champions, e che da mesi è finito sui taccuini degli osservatori di mezza Europa. Ma il nome che fa sognare i tifosi è quello di Michael Essien.

Real Madrid: la stampa contro l’arbitro e Mourinho

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Ci si attendeva un Mourinho di fuoco dopo l’eliminazione dalla Champions League per mano di un buon Barcellona che, aiuti o non aiuti, ha messo sotto per tutti i 180 minuti i blancos. Ed invece anziché lo Special One, a parlare è Cristiano Ronaldo, evidentemente passato dalla parte del suo allenatore dopo la punizione di sabato scorso.

CR7 si scaglia contro l’arbitro, il signor De Bleeckere, reo di aver annullato ad Higuain un gol regolare (che poi tanto regolare non era).

L’anno prossimo è meglio dare la coppa direttamente al Barcellona

ha sbottato il fuoriclasse portoghese, ed ovviamente la stampa, che è sempre stata dalla sua parte, gli è andata subito dietro.

Clamoroso: Mourinho non convoca Cristiano Ronaldo!

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Non dirà mai che lo fa per punizione, ma sembra questa l’unica motivazione per cui Cristiano Ronaldo non è stato convocato per la prossima partita di campionato del Real Madrid. A pesare è stato un evento che mai era capitato nella carriera di Mourinho, e cioè che un calciatore prendesse le distanze da lui. E’ accaduto al termine di Real-Barcellona di mercoledì scorso, quando il campione portoghese aveva affermato:

Non mi piace scendere in campo per giocare in questo modo, non mi piace questo stile ma è quello che c’è e non posso che adattarmi.

Parole dure nei confronti di un allenatore abituato ad essere osannato dal suo spogliatoio, nonostante il catenaccio con cui affronta le sfide importanti.

Calciatori più ricchi del 2011: vince Cristiano Ronaldo, Balotelli primo italiano

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L’annosa sfida tra Cristiano Ronaldo e Messi questa volta va al portoghese. Ma non stiamo parlando di calcio giocato, bensì di chi ha il conto in banca più ricco. Se infatti la Pulce guadagna più di tutti in quanto a sponsor, è CR7 a superarlo per stipendio, guadagnando un milione netto al mese, o circa 23 euro al minuto (compreso mentre dorme), solo per prendere a calci un pallone.

La stella del Barcellona arriva solo secondo, guadagnando in un anno “appena” 10,5 milioni, seguito da Fernando Torres e Yaya Touré con 10 milioni netti. A stabilirlo è Futebol Finance che ha stilato la sua top 100 dei Paperoni del calcio, inserendo il primo calciatore della Serie A, Ibrahimovic, al settimo posto con 9 milioni di euro l’anno, seguito a ruota da Eto’o con 8 milioni.

Liga: video Real Madrid – Barcellona 1-1

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Il primo dei quattro scontri tra Real Madrid e Barcellona si chiude con un pari poco spettacolare. Se dal punto di vista del gioco il Barça è immensamente più forte del Real, ci sentiamo di dare la palma di migliore in campo a Mourinho che, dal punto di vista tattico, riesce a colmare le lacune tecniche e psicologiche dei suoi giocatori.

Lo Special One ha imparato dalla manita dell’andata e decide che il miglior modo per affrontare il Barcellona è con la cautela, e non a viso aperto. Ed il campo gli dà ragione. Per tutto il primo tempo c’è solo un’azione pericolosa per i blaugrana, ma una volta tanto a Messi rimane il colpo in canna. Ben più pericoloso Cristiano Ronaldo su punizione che sfiora il palo.

Milan: 100 milioni e Cristiano Ronaldo è tuo

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Ormai l’interessamento di Berlusconi per Cristiano Ronaldo è ufficiale. Ma siccome il Presidente è stato lontano dal mondo del calcio per un bel po’, occupato da ben altri problemi, non ha forse tenuto conto delle cifre dell’operazione. Da tempo infatti dice che il portoghese sarebbe l’unico per cui farebbe follie, ma la follia che gli chiede il Real Madrid probabilmente sarebbe troppo anche per lui: 100 milioni di euro.

Non è ancora una cifra ufficiale, ma quasi. Le merengues ovviamente non ci pensano a vendere il calciatore, l’unico sempre positivo in squadra e con una media gol impressionante, 54 in 57 partite in Liga. Il problema è che lo scorso anno la sua squadra ha fatto un flop pazzesco e quest’anno, a meno che non ci sia il miracolo in Champions League, sarà lo stesso. Per questo persone vicine al calciatore hanno rivelato che CR7 potrebbe pensare di lasciare Madrid.

Milan: Berlusconi apre ancora a Ronaldo e spara su Ibra “forse ho buttato i soldi”

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E’ un Berlusconi chiaro che più chiaro non si può ieri sera, quando di fronte ai microfoni regala uno dei suoi show che piacciono tanto ai tifosi, ma poi in privato lancia la bomba. Ma andiamo con ordine. Davanti ai giornalisti si spertica negli elogi alla sua squadra e all’allenatore, che vi risparmiamo in quanto frasi di circostanza.

Ciò che viene sottolineato è che, per la terza volta in pochi mesi, il Presidente torni a parlare di Cristiano Ronaldo. Il fenomeno del Real Madrid, coinvolto nel Ruby-gate e a quanto pare si dice amico di Berlusconi, viene nuovamente invitato a trasferirsi al Milan. Si sa infatti che il patron rossonero non spenderebbe molti soldi per nessuno tranne che per lui, e con CR7 in campo il Milan, a suo dire, potrebbe arrivare a vincere tutto.

Liga: Real e Barcellona vincono di rigore, doppietta per Kakà

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Segna solo su rigore, ma almeno segna. Kakà, che non gioca quasi mai per problemi fisici, viene finalmente mandato in campo titolare da Mourinho che preferisce far riposare i suoi uomini migliori dopo l’impresa contro il Tottenham in Champions League. L’avversario non è dei più semplici, l’Atletico Bilbao che prima di questa giornata era quinto in classifica, ma non importa, le “riserve”, se così si possono chiamare, del Real Madrid sono forti abbastanza da non impensierire lo Special One.

Due rigori, uno per tempo ed entrambi netti, consentono all’ex milanista di mandare in doppio vantaggio i suoi, mentre a metà secondo tempo Mourinho manda in campo Cristiano Ronaldo che segna pochi minuti dopo nel tentativo di soffidare a Messi il titolo di capocannoniere. I padroni di casa, se nel primo tempo avevano fatto vedere qualcosa, nella ripresa non sono pervenuti, ma dopotutto erano consapevoli che non era questa la partita da vincere.

Milan: Berlusconi vuole Cristiano Ronaldo

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Trovata pubblicitaria, elettorale, semplice burla o verità? Al momento non sappiamo definirla, ma la frase del Premier Silvio Berlusconi detta ieri a degli amici è stata confermata:

Sogno di avere Cristiano Ronaldo al Milan. Ho dato carta bianca a Galliani…

Non sarebbe la prima volta che il patron rossonero corteggia il portoghese. Già nel 2009 lo tentò, prima che lui accettasse il Real Madrid, affermando che, nonostante non voglia fare follie per la squadra, ha sempre un debole per quel giocatore, l’unico per cui spenderebbe cifre importanti.