Champions League: il Real schianta il Lione, il CSKA fa un favore all’Inter

Non ci sono state grosse sorprese nella giornata di Champions League di ieri sera, a parte l’ottimo risultato per il Napoli. Tutte le favorite hanno vinto, ed alcune hanno pure esagerato. E’ il caso del Real Madrid che contro il Lione che, sulla carta, sarebbe dovuta essere la squadra che infastidiva gli uomini di Mourinho, vince 4-0.

In realtà la partita vera e propria non c’è mai stata, con i blancos che hanno preso immediatamente le redini della partita ed hanno messo a nudo tutti i limiti dei francesi. Di Maria e Cristiano Ronaldo fanno ammattire gli avversari che si chiudono ed in tutti i 90 minuti escono dal centrocampo solo una volta, e così l’umiliazione era solo questione di tempo. La gara si apre al 19′ con Benzema che sfrutta uno schema da calcio d’angolo per segnare la rete dell’1-0. Lloris fa quello che può e tiene in vita i suoi per tutto il resto del primo tempo, ma ad inizio ripresa non può nulla nel 2 contro zero degli attaccanti del Real contro la difesa lionese. Khedira mette dentro il secondo gol. Di Ozil e Sergio Ramos le altre due reti della gara.

Europa: la top ten dei giocatori più efficaci d’Europaaison

Chi ha dominato questo inizio di stagione 2011-2012 in Europa? La risposta è facile, ma le cifre continuano a fare girare la testa. Concentriamoci sulle tendenze mostrate dai campionati europei in questo inizio di stagione.

Per fare un quadro della situazione si può dare un’occhiata ai giocatori più efficaci. La lettura della classifica ci permette di verificare che quattro club si distaccano dalla massa grazie alla presenza in squadra di giocatori eccezionali.

Quanto valgono Beckham ed il Manchester United?

Non tutti subiscono gli effetti della crisi finanziaria. Chiedete per esempio al Manchester United. Secondo la rivista statunitense Forbes, i Red Devils sono il marchio con il maggiore valore mercantile del pianeta calcio con i suoi 203,7 milioni di euro.

Giusto per fare un confronto, una franchigia del baseball come i New York Yankees valgono 257,5 milioni di euro. Dietro il club inglese si piazza il Real Madrid con 199,9 milioni di euro.

Liga: continua la favola del Levante

Da quanti anni non capitava di aprire la classifica della Liga dopo 6 giornate e vedere in vetta alla classifica un nome diverso da Barcellona o Real Madrid? Probabilmente i nostri lettori più giovani non conosceranno la risposta, ma in ogni caso eccoci qui, con una classifica che vede, come sempre, il Barça al primo posto, ma non da solo. A fargli compagnia a 14 punti c’è il sorprendente Levante, squadra piccola e sempre abituata a viaggiare tra Serie A e B, che oggi si ritrova con un punto in più del Real Madrid.

Certo, è vero che siamo ancora all’inizio del campionato, ma andare a vincere 0-1 sul campo del Betis è un ottimo segnale, specialmente quando anche le big di Spagna faticano. Lo dimostra il Barcellona che, seppure senza correre grandi rischi e dominando la partita, porta a casa la vittoria contro lo Sporting Gijon grazie ad una sola rete, quella di Adriano che ribatte in rete un pallone che aveva colpito il palo calciato da Xavi.

Inizio di crisi per il Real Madrid di José Mourinho?

Peggio è impossibile.

Marca non le manda a dire al Real Madrid. Bisogna anche dire che mercoledì sera sul campo del Racing Santander, la Casa Blanca non è riuscita ad andare al di là di una partita a reti inviolate in cui ha mostrato ben poco – a parte la buona prova del giovane difensore francese Raphaël Varane.

La cosa che credo abbia colpito maggiormente i tifosi merengue – ma non solo – è che Cristiano Ronaldo ed i suoi compagni non sono mai riusciti a scardinare l’organizzazione di gioco in fase difensiva preparata da Hector Cuper.

Calciatori più pagati al mondo: Beckham resta irraggiungibile

Con il passaggio di Eto’o all’Anzhi, squadra russa che gli garantisce 20 milioni di euro l’anno, in molti hanno detto che il camerunense sarebbe diventato il calciatore più pagato della storia. Questo è vero solo in parte, visto che lo è solo dal punto di vista dell’ingaggio. Se infatti andiamo a vedere tutti gli introiti, quindi compresi quelli pubblicitari che, alla fine dei conti, sono la fetta più grossa, ci accorgiamo che l’ex interista è appena al decimo posto.

Al primo posto di questa invidiabile graduatoria stilata dalla rivista Forbes, si attesta l’ineguagliabile David Beckham, che nonostante i 36 anni suonati continua a guadagnare tanto sul campo e tantissimo fuori. Ormai è diventato il simbolo dell’Adidas, ma anche di diverse case di moda, tanto che in totale la rivista stima che riesca a guadagnare circa 30 milioni di euro all’anno. Altro che Anzhi. La classifica prende in considerazione anche il patrimonio netto, e qui c’è da farsi venire i brividi: 160 milioni di euro, quanto un industriale di alto livello.

Liga: il Barça getta due punti, il Real corre

Il bello del calcio è che tutto può sempre accadere. Anche se ti chiami Barcellona. Stadio Anoeta di San Sebastian, Real Sociedad-Barcellona. Guardiola lascia in panchina mezza formazione titolare risparmiata per la sfida di Champions contro il Milan, ma che la giornata non dovesse andar bene si capisce sin da subito, quando dopo mezz’ora Sanchez cade male e si infortunia, e sicuramente salterà l’appuntamento con i rossoneri.

I blaugrana però non ne risentono, e prima di quest’episodio avevano già messo sotto gli avversari chiudendo la partita già dopo 10 minuti grazie alle reti di Xavi e Fabregas. Sembrava una vittoria facile, magari una goleada, ed invece accade ciò che spesso capita alle squadre troppo forti: nella ripresa sottovaluta l’avversario, e se ne pente amaramente.

Qualificazioni Euro 2011: esagerata Olanda, 11 gol a San Marino. Germania prima qualificata

Si sapeva sin dal sorteggio che la Germania si sarebbe qualificata come prima nel suo girone, ed ora è arrivata la matematica certezza. La squadra di Low ottiene il biglietto per Euro 2012 con due giornate di anticipo surclassando l’Austria, malcapitata di turno. Contro Arnautovic e compagni si scatena Ozil, autore di una tripletta, a cui si aggiungono le reti di Podolski, Schurrle e Gotze. Siamo curiosi di vedere i tedeschi contro qualche avversario di livello più alto visto che si sa che con le piccole non c’è storia.

Nel suo stesso girone anche la Turchia ha già un piede agli Europei. Battendo 2-1 il Kazakistan stacca il Belgio, che pareggia in Azerbaigian, ed ora è ad una vittoria dalla qualificazione. Ma lo show della serata lo regala l’Olanda che segna ben 11 gol al povero San Marino. Mattatore stavolta è Van Persie che di reti ne fa addirittura 4, seguite dalle doppiette di Huntelaar e Sneijder e dalle reti di Heitinga, Kuyt e Wijnaldum. La qualificazione non è matematica ma, dopo la sconfitta a sorpresa della Svezia contro l’Ungheria, manca poco. Basta un solo punto ed i vicecampioni del mondo sono in Ucraina e Polonia.

Liga, apertura col botto: il Real ne fa 6, il Barcellona 5

Siamo appena alla prima giornata del campionato spagnolo, ed è già chiaro come finirà: Real Madrid e Barcellona si giocheranno lo scudetto fino all’ultima giornata, o almeno fino all’ultimo mese. Per le altre non ce n’è. La dimostrazione la danno le due gare di apertura, con i ragazzi di Mourinho che mostrano i muscoli contro il Saragozza, e quelli di Guardiola che rispondono contro il ben più rinomato Villareal.

Ma cominciamo dalla prima gara, quella del Real Madrid. I blancos, in trasferta a Saragozza, mettono subito in chiaro che non ci tengono ad arrivare secondi anche quest’anno. Mourinho schiera il suo solito schema con Ronaldo, Ozil e Di Maria dietro Benzema, ed ha subito ragione. La resistenza dei padroni di casa finisce a metà primo tempo, quando il campione portoghese apre le marcature. Da allora sarà uno show.

La Liga rischia il collasso

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Siamo abituati a pensare che il nostro calcio stia attraversando una grossa crisi: i litigi tra i club per la ripartizione dei diritti tv, il nuovo contratto tra calciatori e Lega che non viene firmato, il nuovo calcioscommesse, i debiti.

Tutto vero, ma anche gli altri campionati non se la passano bene. Persino la Liga, che negli ultimi anni viene vista come un modello per i successi targati Barcellona, e le sue stelle – in primis il duo Cristiano Ronaldo e Lionel Messi – se la passa male.

Cristiano Ronaldo: resto al Real

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Per convincerlo ad indossare la maglia del Manchester City lo sceicco sarebbe disposto a spendere una cifra vicina ai 170 milioni di euro, facendoogli firmare un contratto da 24 milioni a stagione. Ma Cristiano Ronaldo non ha nessuna intenzione di lasciare Madrid e giura fedeltà alla causa dei blancos, sostenendo che i soldi non sono tutto nella vita:

Dico solo che resto qui, nessun dubbio. I soldi non sono tutto. A 18 anni mi preoccupavo della situazione economica, ora fortunatamente non ne ho più bisogno. Se avessi voluto guadagnare di più avrei potuto farlo, ma non scelgo in base ai soldi. Avete la mia parola che non firmerò per il City, voglio rispettare il mio contratto. Non mi vedo lontano da Madrid, come non vedo Messi lontano da Barcellona

Liga: 8 gol del Real all’Almeria, Cristiano Ronaldo miglior cannoniere di sempre

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Lionel Messi ha vinto due palloni d’oro di fila, il campionato ed è in finale di Champions League, e allora ha deciso di lasciare spazio a Cristiano Ronaldo almeno nell’unico traguardo che gli rimaneva: il titolo di capocanniere. La Pulce non scende proprio in campo contro il Malaga (tanto il Barcellona con le riserve vince lo stesso), mentre il Real, con tutti i migliori dall’inizio, strapazza l’Almeria 8-1, un risultato a dir poco vergognoso, visto che ci si poteva fermare molto prima.

La prima rete arriva dopo appena 4 minuti e porta la firma del portoghese, il quale in tutto segnerà due gol che lo portano a 40 reti in campionato, titolo Pichichi (capocannoniere) con il più alto numero di gol della storia della Liga, il quale sicuramente gli varrà il titolo di scarpa d’oro. Alla festa contro l’ormai retrocesso Almeria partecipa Adebayor che ne mette a segno tre, Benzema con un’altra doppietta ed il giovane Joselu che, poco prima del novantesimo, mette a segno l’ottavo gol.

Pazzia del City: 180 milioni per Cristiano Ronaldo!

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Personalmente spero non sia affatto vera questa storia riportata dal quotidiano madrileno As, ma se fosse confermata sarebbe un vero e proprio schiaffo sia al povero mondo reale che a quello ricco del calcio, perché pare che lo sceicco proprietario del Manchester City abbia offerto 180 milioni di euro al Real Madrid per Cristiano Ronaldo.

Non solo. Infatti, per convincere il portoghese a cambiar maglia, sarebbe pronto ad offrirgli il contratto più ricco della storia del calcio, 17 milioni all’anno. Cifre esorbitanti che fanno capire la forza di un club che non guarda bilanci e regole del fair play, e che rischia di rompere questo bel giocattolo che è il calcio.