Calcio estero: il Real ne fa 6 e si riprende la vetta, in Inghilterra è sempre Manchester-rule

Mentre il Barcellona è dall’altra parte del mondo a strapazzare il Santos, il Real Madrid manda un segnale forte e chiaro alla squadra di Guardiola: avete vinto una battaglia ma non la guerra. Il malcapitato di turno è il Siviglia che deve contrastare la rabbia dei blancos per la figuraccia di 7 giorni prima. Cristiano Ronaldo, il più accusato di tutti, risponde da campione segnando 3 gol, i suoi compagni ne faranno altri tre, ed il Real sembra essere ritornato a volare.

Nel frattempo nella Liga le altre continuano a disputarsi le residue posizioni europee, e così il Valencia si assicura la terza posizione battendo il Malaga e approfittando della contemporanea sconfitta del Levante, mentre c’è da registrare il disastroso Atletico Madrid che perde in casa contro il Betis e certifica una stagione nera che più nera non si può. I biancorossi hanno appena 4 punti di distacco dalla zona retrocessione, e la Lazio, prossima avversaria in Europa League, può solo sperare che la situazione resti così.

Cristiano Ronaldo in vendita?

Strane voci circolano in questi giorni nella Liga spagnola. Ieri si parlava di una probabile cessione di Villa che da tempo sembra insofferente al Barcellona, oggi persino della cessione di Cristiano Ronaldo. Per lui la motivazione è diversa, non rischia di certo il posto da titolare, ma sembra rivivere storie già viste in passato in cui la personalità di un campione in campo si scontra spesso con quella del suo allenatore in panchina.

CR7 è stato la grande delusione nel Clasico, e Mourinho anziché stigmatizzare ha girato il coltello nella piaga, rimproverandogli di aver sbagliato gol facili. Ieri inoltre lo ha schierato in amichevole contro una squadretta di Serie C in una di quelle partite che servono per vedere all’opera i giocatori che giocano meno, e questa sarebbe stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza di Ronaldo.

Calcio estero: il Barça perde ed il Real scappa, brutto pari il Manchester United

E’ un sabato molto ricco quello appena trascorso per il calcio internazionale. Si comincia con il super derby di Madrid, che rischia di diventare fatale per il Real. Gioca bene l’Atletico che va pure in vantaggio, ma una sciocchezza del portiere Courtois regala un rigore alla fine del primo tempo e lascia i suoi in 10 per espulsione per fallo da ultimo uomo. Cristiano Ronaldo non sbaglia e manda i suoi al riposo sul pareggio. La ripresa, con un uomo in più, è una passeggiata visto che alla fine il risultato dirà 4-1.

Vittoria doppia, verrebbe da dire, visto che incredibilmente il Barcellona cade sul campo del Getafe. I blaugrana giocano sottotono, subiscono la rete degli avversari e non riescono a reagire. All’ultimo secondo Messi avrebbe sui piedi l’opportunità di pareggiare, ma coglie il palo, e così arriva la prima sconfitta stagionale che significa vedere il Real a +6.

Video: Immobile come Cristiano Ronaldo?


szólj hozzá: REA

Ovviamente si tratta di una provocazione. A Ciro Immobile auguriamo ogni bene, ma difficilmente potrà arrivare a ricalcare le orme di un campionissimo come Cristiano Ronaldo, che in questo inizio di stagione ha dimostrato pure di essere diventato più altruista.

Finora hanno dimostrato di essere entrambi in grande forma fisica, sono considerati titolari inamovibili dai loro allenatori – José Mourinho e Zdenek Zeman, e segnano molto spesso – 14 reti per il portoghese contro le nove del giovane di scuola Juventus.

Qualificazioni Euro 2012: alla fase finale Portogallo, Irlanda, Croazia e Repubblica Ceca

Tre delle quattro sfide per i play-offs del campionato europeo erano praticamente state già decise nelle partite d’andata, così l’unica gara aperta era rimasta Portogallo-Bosnia. Dzeko e compagni erano riusciti a strappare lo 0-0 in casa, in modo che poi in terra lusitana sarebbe bastato anche un pareggio per passare il turno, ma non avevano fatto i conti con un super Cristiano Ronaldo.

E’ proprio la stella del Real Madrid a sbloccare la gara su punizione dopo appena 8 minuti. I bosniaci, in evidente affanno visto che i rossoverdi corrono il doppio ed hanno un tasso tecnico nettamente superiore, non mollano, e nonostante il 2-0 di Nani riescono a riaprire il discorso con il rigore trasformato da Misimovic. Nella ripresa è ancora CR7 a chiudere i conti, ma con un po’ di fortuna i bosniaci li riaprono, fino alla sciocchezza del laziale Lulic che si fa espellere. Questo errore costerà caro ai suoi visto che da quel momento crollano psicologicamente e fisicamente e subiscono altri tre gol per un risultato finale più pesante di quanto meritassero: 6-2.

Liga: Messi salva il Barça nel recupero, ed il Real scappa via

E’ una domenica diametralmente opposta quella che vivono le due squadre leader della Liga spagnola. Il Real Madrid strapazza 7-1 il povero Osasuna, mentre il Barcellona rischia di capitolare nell’acquitrino di Bilbao, e si salva solo al 91′.

Ma siccome fa più notizia il pari dei blaugrana che la super-vittoria dei blancos, partiamo da qui. Il Barcellona schiera la sua formazione migliore, ma l’Atletico gioca all’italiana, con marcatura a uomo asfissiante su Xavi in modo da non far ragionare gli uomini di Guardiola. Ed infatti i biancorossi hanno ragione visto che Messi e compagni non giocano alla grande come al solito, ed anzi vanno sotto due volte, una nel primo tempo, ed una nella ripresa. E’ il secondo tempo però quello più emozionante, con la pioggia che rende ogni giocata imprevedibile ed il pallone impazzito. Per uno strano rimpallo il Bilbao ripassa in vantaggio a 10 minuti dalla fine e, nell’assalto finale, è sempre Messi ad azzeccare lo spunto vincente, anche se favorito da batti e ribatti.

Video: I 200 di Messi con il Barça e i 100 di Ronaldo col Real

A volte sembrano che lo facciano apposta per alimentare la loro rivalità. Negli stessi giorni Lionel Messi ha segnato il suo 200 gol con la maglia blaugrana – contro il Viktoria Plzen -, e Cristiano Ronaldo il suo centesimo con il Real Madrid – contro l’Olympique Lione.

Noi abbiamo pensato di proporvi tutti i gol fatti dai due fuoriclasse. Ho scelto di mettere prima la pulce atomica perché finora ha vinto più trofei del suo rivale – ma la gara è ancora lunga.

Champions League: le squadre di Manchester fanno la parte del leone

Come in campionato, anche in coppa le due squadre di Manchester tornano a ringhiare. Lo United, dopo una partenza stentata in Champions, ritorna nel posto che le compete, il primo del girone, anche se a pari punti con il Benfica. Contro l’Otelul gli uomini di Ferguson trovano una strenua opposizione che fa muro e costringe i tifosi ad annoiarsi. Per fortuna c’è Valencia che segna la rete che sblocca la gara e almeno fa star tranquilli i tifosi inglesi. La gara scivola senza sussulti fino quasi alla fine quando Rooney inventa uno dei suoi bolidi e segna il 2-0.

L’ex capolista Benfica invece si fa fermare 1-1 da un buon Basilea che sembra proprio una bella squadretta. Gli svizzeri si fanno sorprendere ad inizio gara ma hanno la forza di pareggiare, anche se il tasso tecnico superiore dei portoghesi non gli permette di ribaltare il risultato. United e Basilea viaggiano verso gli ottavi, ma attenzione agli svizzeri che proprio ai Red Devils possono ancora creare qualche problema.

Pallone d’Oro: Di Natale unico italiano tra i 50 candidati

Non è nemmeno nel giro della nazionale, ma il 2011 di Totò Di Natale è stato davvero eccezionale. Per questo France Football ha inserito il suo nome tra i 50 candidati al prossimo Pallone d’Oro Fifa, ed anche se è chiaro che non lo vincerà mai, almeno è qualcosa rispetto alle ultime due stagioni in cui i nomi italiani non comparivano nemmeno nell’elenco.

Il club che ha più calciatori nella lista dei candidati al premio come miglior calciatore del mondo è ovviamente il Barcellona che può vantare il campione in carica Messi, Xavi, Iniesta, Fabregas, Villa, l’ex Udinese Sanchez e persino Puyol, Piqué, Dani Alves e Abidal, giocatori che per quanto forti siano, siamo sicuri che se avessero giocato in altri club non sarebbero stati inseriti.

Liga: sorpasso Real in vetta, Barça imbrigliato dal Siviglia

Prima o poi doveva capitare, ed è infatti capitato. Il Real Madrid ultimamente stava giocando con più disinvoltura del Barcellona, ed anche se i blaugrana restano la squadra più forte del mondo, quando anche loro devono fare i conti con gli infortuni i problemi vengono a galla. Capita così che Guardiola possa fare affidamento soltanto su due attaccanti (Messi e Villa) nella difficile gara contro il Siviglia, e così si sente la mancanza della terza punta, visto che i biancorossi riescono a tenere a bada gli avversari. I sivigliani devono ringraziare soprattutto Javi Varas, portiere che ha soffiato il posto ad un certo Palop, mica il primo arrivato, e si vede anche come mai.

Se Varas già si merita la palma del migliore in campo entro i 90 minuti, di certo mette una ciliegina sulla torta al 95′, quando all’ultimo secondo para un rigore a Messi, diventando per un giorno eroe cittadino. E così con questo pari il Barça si lascia superare da un super-Real Madrid che sembra davvero temibile quest’anno più degli altri anni.

Messi parla di Pelé e Cristiano Ronaldo

Leo Messi chiude la polemica con Pelé. Qualche giorno fa la Pulce atomica aveva detto di non aver mai visto giocare O Rey. E il fuoriclasse brasiliano gli aveva risposto dicendo che gli avrebbe mandato qualche video per colmare questa lacuna.

Ora il giocatore del Barcellona, mette la parola fine alla storia con queste parole:

Che me lo mandi, sarò felice di vederlo e di vedere cosa faceva, sicuramente delle cose grandiose visto tutto quello che ha vinto.

Inter a caccia di Ocampos, ma la concorrenza è micidiale

Si chiama Lucas Ocampos, ha appena 17 anni e a detta di molti sarà il campione del futuro. Nonostante la giovane età è stato già paragonato a Cristiano Ronaldo, un accostamento scomodo ma che lui non respinge affatto. Anzi, probabilmente è azzeccato, visto che i club di mezzo mondo si stanno letteralmente svenando per lui.

Il primo ad accorgersi di quanto sia forte questo centrocampista del River Plate è stata l’Inter che da qualche mese lo sta seguendo. Nei giorni scorsi gli emissari nerazzurri avevano presentato una proposta scioccante per un calciatore che non è nemmeno maggiorenne: 23 milioni di dollari, o circa 16 milioni di euro. Un club in crisi nera, economica e non solo, come il River avrebbe dovuto accettare, ed invece ha risposto picche perché nel frattempo altre squadre si sono fatte avanti.