Manchester United, Ferguson annuncia l’addio, Mourinho il successore

Una clamorosa indiscrezione arriva da un ping pong tra Spagna e Inghilterra. Alex Ferguson sta per lasciare il Manchester United. Il tecnico più longevo della storia non ha nascosto negli ultimi anni la sua stanchezza fisica. A 71 anni ormai non può reggere lo stress del calcio moderno, e così ha detto chiaro e tondo

Ho vissuto 26 anni al Manchester United e può essere che decida di chiudere al 27° anno.

Cristiano Ronaldo e Mourinho al PSG, la nuova follia degli sceicchi

Cento milioni. E’ questa l’ultima follia degli sceicchi del PSG che hanno intenzione di portare Cristiano Ronaldo in Francia. Conteso dai parigini e dal Manchester City, il talento del Real Madrid non ha nascosto la sua volontà di abbandonare la Casa Blanca, e così l’opportunità gliel’ha offerta il club francese. L’idea è nata in seguito al rifiuto di CR7 di rinnovare il suo contratto con il Real che voleva portargli lo stipendio da 10 a 14 milioni annui. Lui invece ne vuole 18.

Pallone d’Oro 2012 a Cristiano Ronaldo, lo pensa Mourinho

 Mourinho si dice sicuro: il Pallone d’Oro 2012 dovrebbe andare al suo pupillo e connazionale nel Real Madrid, Cristiano Ronaldo. Non perde tempo l’ex allenatore dell’Inter a sponsorizzare la candidatura del suo Ronaldo subito dopo l’uscita dei candidati che si contenderanno l’ambito premio di quest’anno. Sarebbe un crimine afferma il tecnico lusitano assegnare il premio ad altri meno che a Cristiano Ronaldo: parole forti, che testimoniano quanto Mourinho voglia comprensibilmente rendere merito al suo giocatore più rappresentativo.

Cristiano Ronaldo torna a sorridere: “Voglio vincere con il Real Madrid”

Allarme rientrato in casa Real Madrid dopo le ultime dichiarazioni di Cristiano Ronaldo, che avevano fatto preoccupare non poco i tifosi delle merengues. Il talento portoghese sembrava prossimo a lasciare i blancos ed erano in molti a scommettere su un ritorno al Manchester United di Alex Ferguson. Qualcuno invece aveva letto nella tristezza di Ronaldo il desiderio di adeguare (in rialzo, naturalmente) il già faraonico contratto. Ma a quanto pare il fantasista lusitano ha superato il momento di “depressione” ed è pronto a regalare successi ai propri tifosi, dopo la sosta per l’impegno delle nazionali in vista dei Mondiali 2014.

Cristiano Ronaldo non è più triste: rinnovo in arrivo!

Lui diceva che non era un problema di soldi, ma diciamo la verità, non gli ha creduto nessuno. La sua presunta infelicità in quel di Madrid si è scoperto fosse dovuta al mancato adeguamento dello stipendio in seguito alla mega-offerta del Manchester City che era disposto a versargli 20 milioni di euro netti l’anno.  Quando il Real rifiutò l’offerta circa un mese fa, Cristiano Ronaldo chiese un rinnovo del contratto, e di fronte alla risposta negativa è partita la bagarre.

Calciomercato, Ronaldo – Manchester United ritorno di fiamma?

Cosa si nasconde dietro i mal di pancia di Cristiano Ronaldo? Secondo alcuni i dissapori con il Real Madrid nasconderebbero solo la voglia di aumentare il già faraonico ingaggio, mentre secondo altri il fenomeno portoghese sarebbe stufo del clima spagnolo e deciso quindi a traslocare in altri lidi. Non sappiamo come evolverà la situazioni da qui al prossimo giugno, ma pare che ci sia qualcuno realmente interessato alla voglia di fuga del talento lusitano. Chi? Alex Ferguson, allenatore di Ronaldo ai tempi del Manchester United.

Cristiano Ronaldo, rifiutati 200 milioni del City

Ecco scoperto il motivo del malcontento di Cristiano Ronaldo. Lo sceicco Mansour, proprietario del Manchester City, quest’estate avrebbe offerto 200 milioni di euro al Real Madrid per arrivare al calciatore portoghese. Il suo malcontento deriverebbe dal fatto che il club inglese gli aveva offerto un contratto incredibile da 20 milioni di euro l’anno, circa il doppio di quanto percepisce ora.

Neymar e l’effetto domino, per lui via Rooney o Cristiano Ronaldo?

Un talento come Neymar fa gola a tutti i club del mondo. Ora però che non è più una novità per nessuno, il suo prezzo è lievitato talmente tanto da poterselo permettere solo i grandi club. Ed anche questi dovranno fare i conti con i bilanci. Secondo quanto rivelato oggi dal Sun, il Manchester United avrebbe offerto 48 milioni di euro per l’attaccante del Santos. Il club non vede l’ora di incassare, ma per adesso è stato lui stesso a rifiutare, volendo rimanere in Brasile fino al 2014.

Cristiano Ronaldo, i primi club si fanno avanti

Non è per soldi. O almeno così pare. E’ questo il messaggio che Cristiano Ronaldo in persona fa arrivare ai tifosi del Real Madrid per tranquillizzarli del fatto che non è triste per un problema di denaro. Ma soprattutto continuerà a giocare e a cercare di vincere quest’anno per rispetto verso se stesso e verso il più grande club del mondo. Detto questo, la realtà è tutta un altro paio di maniche.

Cristiano Ronaldo, svelato il motivo della crisi: i soldi!

Altro che problemi sentimentali o poca coesione col gruppo. Come quasi tutto in questo mondo, anche la vicenda Cristiano Ronaldo gira intorno ai soldi. A renderlo noto è il quotidiano britannico The Sun che spiega i motivi per cui CR7 avrebbe deciso di andarsene da Madrid. Il motivo è da ricercarsi nell’abolizione della legge-Beckham, una legge che, come previsto su queste pagine già più di un anno fa, rischia di sgretolare due tra i club più importanti del mondo come Real Madrid e Barcellona.

Cristiano Ronaldo, il Manchester City pronto con un’offerta da 120 milioni

Non ha fatto nemmeno in tempo ha pronunciare le parole “sono triste” e subito è arrivata la prima offerta per Cristiano Ronaldo. Il talento del Real Madrid vuole cambiare aria, e allora quale migliore città per tirarlo su di morale di quella in cui è cresciuto calcisticamente? All’orizzonte si profila un importante ritorno, quello di CR7 in quel di Manchester, ma non allo United che economicamente non se la passa benissimo, ma ai cugini del City.

Calcio estero, ok Barça, si sveglia il PSG

Ora che le big del calcio mondiale cominciano a carburare e gli schemi e i nuovi arrivi cominciano a girare per il verso giusto, le piccole squadre vengono spazzate via con più facilità. Real Madrid, i grandi club inglesi ed il PSG si lasciano alle spalle un inizio così così e cominciano a far emergere le proprie stelle.