25^: ritorna Totti, ma il migliore è Doni

Nella giornata in cui mezza serie A era in difficoltà, vuoi per le tante assenze, o per la poca attitudine a giocare ogni tre giorni, l’unica squadra che può sorridere è l’Atalanta, e nello specifico il rinato capitan Doni.

Dopo i guai fisici, la squalifica e il calo di forma, è tornato il fantasista bergamasco, e con lui anche i gol. I risultati dei nerazzurri erano andati un pò calando ultimamente, e le vittorie si potevano raggiungere solo con gran difficoltà. Con il rientro del capitano, invece, è sembrato tutto fin troppo facile contro una delle squadre più in forma del campionato, ma orfana di tutto il suo attacco titolare per infortuni vari.
Fatto sta che, come si sarà capito, è lui il migliore di giornata, Cristiano Doni, unico a segnare una doppietta in questa giornata, e che gol!

Amauri: una nuova freccia all’arco della Nazionale

L’anno scorso si parlava di lui come l’unico in grado di poter fermare l’Inter. Dopodiché si è discusso sul suo lungo infortunio. Passato questo periodo buio, si è tornati a parlarne in chiave mercato, conteso da Juve e Milan.
Non sarà al livello di Bobo Vieri o di Beckham, ma Carvalho de Oliveira, meglio noto come Amauri, sta diventando uno dei calciatori più chiacchierati d’Italia, e forse anche d’Europa.

Il nuovo tema su cui si dibatte a proposito brasiliano è il prossimo cambio di nazionalità. Infatti il nonno del calciatore del Palermo è italiano, e di recente lui ha fatto rivalere le sue origini richiedendo il passaporto del Bel Paese.
A dir la verità in passato Amauri aveva anche strizzato l’occhio al ct della nazionale brasiliana, tentando in tutti i modi di convincerlo a convocarlo tra i verdeoro, anche sperando in una bella figura in Champions addirittura con il Chievo, finita poi male. Ma siccome Dunga probabilmente da quell’orecchio non ci sente, o preferisce in quel ruolo giocatori esperti come Ronaldo, Adriano, Ronaldinho e Robinho, l’attaccante del Palermo si è visto costretto a modificare il tiro, puntando sulla sua seconda nazionalità.

23^: Juve-Roma da tripla, derby genovese di fuoco

La prossima potrebbe essere la giornata del riscatto del Milan. La squadra di Ancelotti, falcidiata dagli infortuni, negli ultimi tempi ha alternato prove brillanti a cali improvvisi di forma. Piano piano sta recuperando gli infortunati (probabilmente Kakà tornerà dopo due settimane di stop), e forse recupererà anche due grandi punte dal passato d’oro, ma che ultimamene si erano un pò persi. A causa degli infortuni di Pato e Ronaldo, l’attacco rossonero tornerà a parlare italiano con Pippo Inzaghi e Gilardino, contro un Parma molto motivato, ma abbastanza spuntato, date le assenze sicure di Lucarelli per infortunio e Corradi per squalifica. Incertezza anche su Budan, che non ha ancora recuperato al 100% dal precedente problema fisico.
Tanti problemi anche per l’Empoli, che dovrà fare a meno dei suoi pilastri di difesa Pratali e Raggi, e del suo regista Vannucchi. Ma non se la passa bene nemmeno il Palermo, che dovrà scendere in campo senza le sue due punte titolari, entrambe squalificate.

22^ Buona occasione per Spinesi e Cassano

Giornata da sfruttare per chi ha calciatori di Sampdoria e Fiorentina. Infatti le rispettive avversarie, Napoli e Atalanta, saranno piene di squalificati e infortunati, e troveranno molte difficoltà ad esprimersi contro due rivali molto in forma.

La 22^ giornata potrebbe essere la gara che consacrerà Cassano come punta da nazionale, e che dovrà “vendicarsi” per l’esclusione dalle convocazioni per l’amichevole contro il Portogallo. Infatti con Bellucci forma una delle coppie più prolifiche del campionato, e contro una squadra che non dispone di 5 difensori titolari non dovrebbe trovare difficoltà a trovare la via del gol.
In difficoltà anche l’Atalanta che dovrà fare a meno di Doni e di mezza difesa che, tra squalifiche e infortuni, perde capitan Bellini, Carrozzieri e Talamonti; e il Cagliari, che si stava riprendendo dal punto di vista del gioco, ma senza il suo fantasista Foggia in forte dubbio, crediamo troverà più di una difficoltà contro un Parma in netta ripresa.

Giornata da Super-portieri e difensori scarsi

Ancora nel segno di Pato. Sicuramente il migliore tra gli acquisti di Gennaio (anche se il brasiliano era a Milanello già da Agosto) è senz’altro lui. Se gioca 90 minuti segna, se ne gioca 20, segna lo stesso, e le sue quotazioni volano. E’ già salito di 10 Fantamilioni il suo prezzo al Fantacalcio della Gazzetta dello Sport dal 1° Gennaio. Una cifra enorme per un calciatore che sembrava l’erede (negativo) di Oliveira, e che veniva considerato troppo giovane per un calcio fatto di vecchie volpi come quello italiano.
Fatto sta che sicuramente sarà lui a meritarsi le prime pagine dei giornali, e le pacche “virtuali” dei Fantallenatori che hanno puntato su di lui.

Peccato perchè la 21esima giornata poteva essere dedicata ai portieri para-rigori, ben 3, un record quest’anno. Chi avrà puntato su Fontana, Julio Cesar e Coppola avrà molto probabilmente vinto la sua Fantasfida con gli amici, dato che i marcatori di questa giornata sono stati alquanto inusuali.

Meglio aspettare per i neo acquisti

Una volta gli allenatori, quando prendevano un nuovo calciatore, aspettavano qualche settimana prima di farlo esordire, per farlo entrare negli schemi di squadra.
Con il calcio moderno, dove va tutto di fretta, questo non avviene più, e i nuovi calciatori, appena arrivati, si ritrovano gettati in una realtà nuova in cui in molti hanno difficoltà a calarsi.

Ne sa qualcosa Rolando Bianchi, arrivato giovedì a Roma tra le polemiche, e subito in campo contro la squadra che lo ha conteso fino all’ultimo, il Torino. Destino ha voluto che per lui fossero a disposizione solo 5 minuti, ma non perchè sia entrato a 5 minuti dalla fine, ma perchè quello è stato il lasso di tempo che gli è bastato per beccarsi due ammonizioni, e salutare il calcio italiano con una doccia un pò troppo anticipata.
Ma Bianchi può star tranquillo perchè è in buona compagnia. Come lui (o leggermente meglio) ha fatto De Vezze, per il quale sono sembrati sufficienti i 54 minuti giocati, conclusi con un altro rosso, e anche Riganò, per cui la partita non è finita con un espulsione, ma con una prestazione da far accapponare la pelle ai tifosi senesi.

20^ Largo ai nuovi, in attesa di Bianchi e Lucarelli

Grande attesa per i nuovi/vecchi bomber della serie A. Nella giornata in cui dovrebbero esordire vecchie conoscenze del calcio italiano, i Fantallenatori (e non solo) dovranno avere un pò di pazienza, e magari rischiare anche un piccolo investimento.

I nuovi arrivati, Cristiano Lucarelli e Rolando Bianchi infatti, partiranno dalla panchina, ma siamo sicuri che si riveleranno un buon investimento, perchè portano in dote decine di gol dalle passate stagioni. Entrambi avranno voglia di riscatto dopo le deludenti esperienze all’estero, e daranno l’anima per far vedere al proprio pubblico di valere ancora tanto, e magari giocarsi un posto in nazionale che fino a qualche mese fa poteva sembrare solo un miraggio.

Purtroppo nella nostra formazione odierna non rientreranno, perchè nessuno dei due partirà titolare, anche se sarà molto probabile il loro utilizzo a partita in corso.
La nostra Fantaformazione per questa prima partita del girone di ritorno punterà su:
Frey in porta, contro uno degli attacchi meno prolifici del campionato (l’Empoli), ricordandovi che al 99% Buffon non giocherà, per un problema di lombalgia.

Alex Ferguson e gli altri: l’esultanza che offende

Reading-Manchester United ovvero Davide contro Golia, in una partita di Premier League che avrebbe dovuto essere una passeggiata per i Red Devils, ma che si è trasformata in una lotta durissima. Alla fine i rossi hanno vinto ugualmente (2-0, gol di Waine Rooney e Cristiano Ronaldo), ma il dopopartita è stato incandescente, se non in campo, in tutte le trasmissioni sportive del Regno Unito. Motivo dell’accesa polemica, il comportamento non proprio signorile di Sir Alex Ferguson, che subito dopo il vantaggio si è rivolto allo staff tecnico del Reading e poi al pubblico, esibendosi nel celeberrimo gesto dell’ombrello.

Tutto quello che ho fatto e’ stato esprimere il mio sollievo per aver vinto una delle gare piu’ dure della stagione

ha spiegato poi nelle interviste successive alla gara, ma, offensivo o no, resta comunque un gesto lontano dai modi di fare eleganti per i quali il baronetto si è sempre distinto.

Si tratterà di un virus che colpisce uomini di sport solitamente compassati e mai fuori dalle righe? Probabilmente si, vista la storia recente che ha visto nella stessa situazione veri e propri “signori” come Moratti, durante l’ultimo derby milanese, e Van Nistlerooy poco avvezzo ad esultanze di questo tipo.

Cristiano Lucarelli: da bandiera a traditore!

Era l’estate del 2003 quando Cristiano Lucarelli realizzò il sogno inseguito per una vita intera, passando dalla maglia granata del Torino a quella amaranto del Livorno, sua città natale. La squadra in quella stagione militava nella serie cadetta, ma lui era fiero di indossare quella casacca e di poter contribuire a far tornare grandi i colori della società. 29 reti in 41 partite (ad un solo gol dal capocannoniere Toni che giocava nel Palermo) contribuirono a riportare la squadra nella massima serie dopo ben 55 anni di assenza.

Da qui nasce l’amore dei tifosi per questo centravanti tutto muscoli e potenza, che l’anno successivo rifiutò l’offerta miliardaria del Torino che lo voleva indietro, giurando amore eterno alla squadra ed alla città. Ne valse la pena, visto il bottino di reti che potè accumulare a fine stagione (24 in 35 partite) che gli permisero di vincere il titolo di capocannoniere: non male per essere il centravanti di una neopromossa!

Altrettanti gol nella stagione successiva in cui il suo pubblico non smetteva mai di esaltarlo, invitando il ct della nazionale Marcello Lippi a convocarlo per i Mondiali di Germania. Alla fine dovette seguire il trionfo mondiale dell’Italia dalla poltrona di casa sua, ma per i tifosi era comunque un re, l’unico su cui contare sempre, la bandiera della squadra.