Fiorentina: continua il viavai in attacco, Osvaldo verso Bologna

Si diceva “o Pazzini o Osvaldo“. Adesso sono sia Pazzini, ma anche Osvaldo. E perché no, ci aggiungiamo anche Papa Waigo. Il parco attaccanti della Fiorentina pare dover essere rivoluzionato dopo questa finestra di mercato. L’attaccante italo-argentino ormai ha rotto con l’ambiente fiorentino, e quindi non gli resta che andar via. Ad accoglierlo a braccia aperte c’è il Bologna, altra squadra che si sta completamente rifacendo il look.

Pare che l’accordo con i felsinei sia già stato trovato sulla base di 7 milioni di euro, e mancano solo le firme per concludere l’accordo. Un altro attaccante destinato ad andar via è Papa Waigo. Dall’inizio della stagione non ha messo piede sul campo nemmeno per un minuto, e per un calciatore di 25 anni è molto grave. Per questo Marino ha deciso di togliere dall’imbarazzo Prandelli chiedendo il trasferimento a Napoli.

Davide Vantaggiato, Principe dei Bomber in una B senza padroni

La Serie B, che dopo 20 giornate stenta ancora a trovare un padrone (in testa c’è il Livorno, che però potrebbe essere raggiunto da una tra Sassuolo e Brescia), in realtà sembra aver individuato almeno il proprio “Principe”. Un Principe del gol, nello specifico, che risponde al nome di Daniele Vantaggiato.

Brindisino, 24 anni compiuti da poco, Vantaggiato non è più soltanto una sorpresa, bensì una splendida realtà messa in vetrina dalla cadetteria. Le big di B se lo contendono, con il Parma che – secondo gli ultimi rumors di mercato – sembra avercelo oramai in pugno e addirittura l’Atalanta a fare sondaggi per lui (partisse Floccari…), ma Davide guarda non si è fatto distrarre dalle sirene gialloblu, ed anzi vi ha trovato la carica per decidere con una doppietta il posticipo in casa Pisa.

Serie B: l’Empoli respira aria di A

Con il pareggio tra Albinoleffe e Pisa si è quasi concluso il quadro dell’ottava giornata di Serie B, che si completerà martedì 21 con Rimini-Brescia e Bari-Sassuolo, rinviate a causa della norma sui calciatori delle nazionali.

Con il pareggio di ieri quindi si ottengono due risposte: l’Albinoleffe non è più capace di ripetere l’annata dello scorso anno che l’ha vista nelle prime quattro posizioni per tutto l’anno, e il Pisa è completamente un’altra squadra. Ma per sua fortuna non è da sola.

Serie B: grandi in crisi, in vetta le matricole

Dopo 5 giornate la Serie B non ha ancora un dominatore. Anzi, a dirla tutta non ci si capisce granchè guardando la classifica. In vetta infatti ci sono 4 squadre, di cui due neopromosse, le grandi squadre sono nella media-bassa classifica, ma soprattutto i distacchi sono così minimi che a tiro di una sola vittoria sono racchiusi 10 club.

Gira tutto male per le squadre che, almeno sulla carta, dovevano essere le meglio attrezzate per la B. Il Parma dei fuoriclasse si ritrova con una sola vittoria dopo 5 gare. Vanno in gol entrambe le sue punte di diamante, Paloschi e Lucarelli, ma il lavoro ottimo che è stato fatto in attacco non è coperto a dovere in difesa, dove gli emiliani prendono troppi gol, due anche oggi, di cui il primo con Santoruvo completamente solo ad un metro dalla porta.

Serie B: crisi delle emiliane, il Parma non sa più vincere, il Modena sa solo perdere

Sembra strano ma il problema dell’abbondanza in Serie B è più che un male che un bene. Le squadre abituate alla massima serie sono solite avere più calciatori per ruolo, ma nella serie cadetta questo non va bene, la riprova ne è il Parma, attrezzato per vincere tutte le gare di campionato, ma che al momento ne ha perse due su quattro.

Il delitto di quest’oggi è stato lasciare Lucarelli in panchina, forse perchè l’allenatore dei gialloblù considerava il Grosseto una squadra materasso, molto più difficile del Frosinone da incontrare tra 3 giorni. E invece i toscani sono molto ben organizzati, stanno chiusi in difesa e ripartono ottimamente in contropiede. Risultato: il Grosseto segna, e quando Lucarelli entra è già troppo tardi. Il Parma rimane più vicina alla retrocessione che alla Serie A, mentre i toscani sono addirittura terzi ad un punto dalla vetta.

Tornano i Big in Serie B: è subito Tavano show

Se in Serie A i big stentano a carburare, in B sono proprio le stelle, quei calciatori che dovrebbero giocare nella massima serie, a fare la differenza. Il miglior giocatore di giornata, che probabilmente sarà il migliore per tutto il campionato, è Tavano, autore delle tre reti che permettono al suo Livorno di chiudere in testa questa prima giornata di campionato. La rete di Szatmari dell’Avellino è stata solo un’illusione, perchè il Livorno di quest’anno è veramente forte.

L’altro big che sogna di tornare in A da protagonista è Andrea Caracciolo. L’airone esordisce in questo campionato con due gol all’altra grande di questo torneo, l’Empoli, che però non sono sufficienti per portare i 3 punti al Brescia. Vende cara la pelle la squadra toscana, che aveva anche pregustato la vittoria, sfumata al 94′.

Euro 2008: qui Italia, tra certezze e polemiche

Ormai ci siamo: l’Europeo è alle porte ed è tempo di scommesse intorno alle convocazioni del ct Donadoni, alle prese come i suoi illustri predecessori con critiche e consigli più o meno velati da parte di tifosi e addetti ai lavori.

Molte le prove e le sperimentazioni in questi due anni di post abbuffata-mondiale con il compito arduo di sostituire in panchina uno che di nome fa Marcello Lippi, che è riuscito laddove avevano fallito personaggi come Sacchi, Trapattoni e compagnia bella.

Il giovane tecnico ha accettato di raccogliere la pesante eredità ed ora è il momento di dimostrare che la Federazione ha fatto bene a scommettere su di lui, almeno fino alla fine della manifestazione continentale. E allora andiamo ad analizzare le possibili scelte del nostro ct, consapevoli che chiunque siano i 23 portati in ritiro, non mancheranno le polemiche.

Fantacalcio: stanchezza da coppa la vera incognita

Giornata fondamentale la 33esima di serie A. Questa sarà una di quelle giornate in cui regna l’incertezza più totale e in cui tutto può veramente succedere. Personalmente proverò ad indicare quali saranno i giocatori più opportuni da schierare, ma le variabili sono veramente tante, e quindi sarà difficile prevedere ciò che accadrà.

Prima variabile sarà sicuramente l’impegno di coppa. La Fiorentina viene da una difficile trasferta in Olanda, e da una partita giocata al massimo per 90 minuti, con gli stessi giocatori che scenderanno in campo contro l’Inter, ad eccezione di Donadel squalificato.
Difficile anche il recupero della Roma, che al contrario della Fiorentina, ha il morale sotto i tacchetti, e come i viola, viene da un viaggio oltremanica per niente rilassante. Ai guai giallorossi dobbiamo aggiungere anche l’incertezza sulle condizioni di Totti, che deciderà all’ultimo momento se scendere in campo, e quelle di Aquilani e Cassetti, non al meglio.

Walter Mazzarri tra amarcord e speranze

Sono passati solo quattro anni da quando Walter Mazzarri compiva il miracolo, riportando il Livorno in serie A dopo ben 52 anni di assenza. Oggi ritroverà gli amaranto, impelagati nella lotta per non retrocedere, a soli 29 punti e con una salvezza che al momento appare come un lontano miraggio.

Lui invece se la gode lassù tra le grandi, a soli quattro punti dalla Champions League, nonostante un inizio non proprio entusiasmante sulla panchina della Sampdoria.

Nel girone di ritorno, però, è riuscito a trovare la quadratura del cerchio e, a guardare i risultati da gennaio fino ad oggi, la sua squadra sarebbe in testa al campionato (esclusi gli anticipi di ieri, ovviamente), con 24 punti, davanti a Roma, Juve (che però deve recuperare la gara con il Parma), Milan ed Inter. Ma non è tutto.

Amarcord Lucarelli, esordio Cuper e riscatto Tiago: le storie della domenica

Giornata di grandi emozioni oggi a Livorno, con il passato che ritorna sia in campo che in panchina. Chissà che effetto farà vedere quella che per anni è stata una bandiera degli amaranto, vestire una maglia diversa, dopo aver proclamato per lungo tempo il suo amore eterno per i colori del club toscano. E’ la storia di Cristiano Lucarelli, bomber di razza, livornese nella pelle e nelle ossa, tanto da giurare che mai avrebbe abbandonato la sua squadra del cuore.

Così non è stato e le sirene straniere lo hanno convinto ad accasarsi presso lo Shakhtar, dove avrebbe avuto la possibilità di mostrare finalmente il suo valore anche a grandi livelli (leggi Champions League). Ma i sogni sono rimasti nel cassetto e, subito dopo l’eliminazione della squadra ucraina, Cristiano ha cominciato a sentire la nostalgia per il Bel Paese, chiedendo di essere rispedito al mittente. La destinazione scelta, però, non è stata la ridente Toscana, ma l’Emilia, sponda Parma, e la curva amaranto non ha gradito.

Appena rientrato lo scorso gennaio ha già avuto modo di pregustare i fischi ed i cori che i suoi ex tifosi gli avevano riservato. A distanza, certo, ma non abbastanza da non poter essere sentiti. Oggi è il giorno della verità e chi si aspetta appalusi e ovazioni per la bandiera, che bandiera non è più, resterà fortemente deluso. Il minimo che può aspettarsi dalla trasferta in terra toscana è che gli diano del traditore, ma comunque vada la “sua” curva sarà tutta per lui.

Fantacalcio: Incertezza sugli scontri diretti

Passate le fatiche di coppa e la tensione dei sorteggi, l’attenzione si risposta sul campionato. A -11 dalla fine del torneo le partite si fanno interessanti e saranno molti gli spunti nel weekend che ci aspetta. Prima fra tutte spicca Roma-Milan, la gara che darà sicuramente un responso che se non sarà definitivo, lo sarà quasi.
La Roma si gioca il tutto per tutto per cercare di raggiungere l’Inter impegnata in un difficile match con il Palermo, mentre i rossoneri dovranno inseguire la Fiorentina, puntando sulla libertà dalla coppa, che invece i viola non avranno.

Per tutte queste ragioni consigliamo a coloro che hanno in rosa giocatori delle big di inserirli tranquillamente nell’11 titolare, nonostante siano in molti quelli che non se la sentono di rischiare quando di fronte hanno squadre più quotate.