Coppa Uefa: giornataccia per le grandi, eliminate Valencia, Stoccarda e Aston Villa

Nella giornataccia di ieri di coppa Uefa, in cui 3 italiane su 4 sono uscite dalla competizione, sono state le squadre dell’Est Europa a dominare, e a farci fare una grossissima figuraccia. Se in Champions League infatti si poteva parlare della sfida Italia-Inghilterra, in Uefa si parlava di Est contro Ovest Europa, e dal confronto usciamo decisamente con le ossa rotte.

Detto già dell’eliminazione-beffa per Milan, Fiorentina e Sampdoria, ad essere eliminate sono anche tante delle favorite dei maggiori campionati europei. Peggio di tutti va alle squadre spagnole, dato che 2 club su 2 vengono buttati fuori dalla competizione. Una di queste era tra le favorite, il Valencia, ma come la Samp a buttarla fuori sono stati gli ucraini, stavolta della Dinamo Kyev, che dopo l’1-1 dell’andata sono riusciti a pareggiare 2-2 al Mestalla. Peggio ancora va al Deportivo Lacoruna, che dopo aver perso 3-0 una settimana fa contro l’Aalborg, subisce altri 3 gol in casa, chiudendo con un pesantissimo passivo di 6-1.

Premier League: United e Liverpool fanno una corsa a due

E’ la giornata degli esordi in Premier League. Con la maglia del Chelsea fa il suo esordio l’ex interista Quaresma, con una prestazione appena sufficiente, ma non abbastanza per far guadagnare i tre punti alla sua squadra. Ad altri due esordienti invece va molto meglio. Il brasiliano Jo, passato nei giorni scorsi dal Manchester City all’Everton, diventa subito l’idolo dei tifosi azzurri segnando due gol nella sua prima partita. Fa anche meglio Craig Bellamy, che nella prima partita con la maglia del Mancher City segna il gol decisivo, quello che regala una vittoria che serviva come l’aria alla squadra di Mansour.

Con queste vittorie l’Everton si assicura il posto in Uefa che merita, visti i 6 punti di distacco sulle inseguitrici, mentre il City si allontana definitivamente dalla zona retrocessione. Non siamo partiti con il parlare delle squadre in vetta, perché a parte lo 0-0 del Chelsea contro l’Hull City non ci sono state grosse novità.

Calciomercato: ecco le trattative dei campionati esteri

Del mercato italiano abbiamo detto e stradetto. A partire da David Beckham, fino a chiudere con l’incredibile passaggio di Quaresma al Chelsea, ci sono stati tanti colpi di mercato che hanno puntellato numerose squadre di serie A e B. Ma non ci siamo certo dimenticati degli altri campionati, che forse hanno portato a termine delle trattative anche più importanti di quelle accadute in Italia.

Di certo un colpaccio come quello di Beckham difficilmente gli altri lo avranno ripetuto, ma in ogni caso ci sono diversi nomi e soprattutto storie di calciatori importanti, registrati con il cambio di maglia. Le vicende più pazzesche come al solito arrivano dalla Premier League, in cui, riporta la Gazzetta dello Sport questa mattina, troviamo l’allenatore più spendaccione al mondo, Rafa Benitez, in grado di far scucire ai suoi presidenti 222 milioni di euro in 4 anni (lo consigliamo a Moratti?).

Premier League: United prova la volata, Bellamy condanna la sua ex squadra

Tutto facile per il Manchester United. Con una partita da recuperare la squadra di Alex Ferguson si ritrova a +2 sulle inseguitrici, una squadra in cui tutti i pezzi stanno tornando al loro posto, e sembra sempre più imbattibile. Dopo il recupero fisico di Cristiano Ronaldo anche la difesa titolare è tornata, e adesso chi li ferma più? Sarà una bella gatta da pelare per Mourinho in Champions.

Tornando alla Premier League, nel turno infrasettimanale tocca al fanalino di coda del WBA affrontare i Red Devils, e forse i suoi calciatori avrebbero fatto bene a prendersi una giornata di vacanza. Nonostante si giocasse in casa del West Bromwich, la gara dura soltanto 22 minuti, il tempo che ci vuole a Berbatov per sbloccare il risultato. Si divertono anche Tevez, il solito difensore-goleador Vidic (quarto gol per lui), ed anche Cristiano Ronaldo, autore di una doppietta. Al novantesimo si va tutti negli spogliatoi sullo 0-5, ma quello che più conta è che il Liverpool non tiene il passo.

Niente Kakà? Il City si consola con Drogba

Nella vicenda Kakà a pagare il prezzo più alto potrebbe essere l’Inter. Infatti Mourinho era tranquillo che a fine stagione Didier Drogba sarebbe arrivato a Milano per completare la coppia d’attacco più forte del mondo insieme ad Ibrahimovic. Ma il City potrebbe rovinargli la festa anticipandolo giusto di qualche mese.

Che l’ivoriano voglia andar via dal Chelsea, questo già lo si sapeva. A lui si aggiunge la volontà di Robinho di lasciare il City dopo il no di Kakà. Subito Scolari, che lo conosce molto bene, ha reso manifesta la sua volontà di farlo giocare nel Chelsea. D’altra parte i dirigenti del City vorrebbero recuperare quasi tutti i 32 milioni di sterline spesi la scorsa estate per strappare al Real Madrid il brasiliano, e siccome Abramovich ha chiuso i rubinetti dei miliardi, l’unica soluzione sarebbe uno scambio Drogba-Robinho. Ma gli sceicchi hanno altri colpi in canna.

Calciomercato: arrivano i primi colpi

Alla fine la telenovela Osvaldo si è conclusa con la firma per il Bologna. Mihajlovic sarà finalmente contento di aver portato a casa una prima punta da affiancare a Di Vaio, mentre lo sarà un pò di meno Marazzina, che se già prima giocava con il contagocce, adesso giocherà anche meno. Per questo l’ex attaccante di Chievo e Torino si sta guardando intorno per cercarsi una nuova sistemazione, e non è detto che rimanga in Italia. Per lui infatti si parla di un’ipotesi francese, anche se il nome della squadra non è ancora noto.

La Premier League continua a comprare in Italia, ma stavolta non c’entra nulla il Manchester City, almeno non direttamente. Infatti gli sceicchi, nell’attesa di concludere l’affare Kakà, si erano già rinforzati con l’arrivo di un ex ragazzo prodigio, ma che poi ha un pò deluso, Craig Bellamy. L’ex punta del Newcastle è stata trasferita per 16 milioni di euro dal West Ham, che così ha potuto mettere i conti un pò a posto, e ha avuto denaro liquido da investire in Osvaldo. Dopo la firma con il Bologna però Gianluca Nani, ds degli Hammers, non si è dato per vinto e ha chiesto informazioni su altri due nostri calciatori: Balotelli e N’Sereko.

Premier League: si fermano le capoliste, allo United va il derby di Manchester

Il campionato inglese (forse) si riapre. Le due capoliste frenano entrambe, ma in gare che comunque non dovrebbero ripetersi tanto facilmente, lasciando un sufficiente vantaggio dalle inseguitrici da poter dormire sonni tranquilli ancora per un pò. Nelle gare di domenica spiccava Chelsea-Arsenal. Nonostante i favori del pronostico, e l’autorete di Djourou che porta in vantaggio i Blues, alla fine sono i Gunners a spuntarla grazie alla doppietta di Van Persie nel giro di 3 minuti, che stende il Chelsea e gli fa perdere la vetta.

Ne approfitta, ma non pienamente, il Liverpool, che attendeva un tosto West Ham. La squadra di Zola gioca all’italiana, catenaccio e contropiede, ma per una volta l’ex fantasista del Parma ha ragione, dato che l’assenza di Fernando Torres si sente talmente tanto in casa Liverpool che i Reds non vanno praticamente mai vicino al gol, nonostante un pressing di 90 minuti. Anzi è Bellamy a rischiare di ribaltare il pronostico, con il palo colpito alla mezz’ora. Finisce pari, con il Liverpool che però ora è solo in vetta alla classifica.

Una vera squadra di idioti!

Mancava solo un nome per completare la squadra, ma i selezionatori della “nazionale” sapevano bene che avrebbero avuto solo l’imbarazzo della scelta. E infatti eccolo qui Bradley Wright Phillips, che si è proposto per un posto da titolare nella squadra degli “idioti del villaggio”.

Si, avete capito bene, si tratta di una lista di undici giocatori definiti dal Daily Mirror “autentici stupidi” e, siccome gli inglesi non sono secondi a nessuno in fatto di classifiche e formazioni bizzarre, il tabloid ha pensato bene di proporre la sua squadra ideale.

In porta troviamo Mark Bosnich, famoso per le sue uscite a valanga, che spesso procuravano guai seri ai malcapitati avversari che gli si paravano di fronte. Ma il motivo che ha spinto i selezionatori del Daily Mirror ad offrirgli la maglia da titolare è un altro. Ai tempi del Chelsea, infatti, venne trovato positivo alla cocaina e squalificato per nove mesi. cacciato dalla squadra, non poté fare a meno di ammettere di essere un consumatore abituale della polvere bianca.