Adriano scagionato, la ragazza si è sparata da sola


Alla vigilia di Natale vi abbiamo raccontato del fatto che ha coinvolto l’ex imperatore Adriano, famoso in Italia in particolare per le prodezze con la Fiorentina e nei primi anni con la maglia dell’Inter, il quale aveva, secondo l’accusa, sparato per sbaglio sulla mano di una ragazza che lo accompagnava in auto insieme ad alcune amiche.

La versione della giovane non ha però mai convinto troppo gli inquirenti che questa notte sono riusciti ad avere la sua confessione, scagionando dunque definitivamente il calciatore. La ragazza ha infatti ammesso che è stata lei a far partire il colpo.

Juve, in partenza Amauri e Melo

Foto: AP/LaPresse

La Juventus non parlerà più brasiliano nella prossima stagione. Soltanto due anni fa i tifosi ballavano la samba e sognavano con il trio Diego, Melo e Amauri, ma tutti e tre gli acquisti hanno deluso le aspettative. Il primo è stato venduto dopo soltanto un anno in bianconero, pagando per tutti le colpe di una stagione deludente. Adesso sembra arrivato il momento per gli altri due, costati rispettivamente 25 e 22,8 milioni di euro.

Questa mattina i due brasiliani non hanno preso parte all’ultimo allenamento del ritiro di Bardonecchia, ufficialmente per un permesso accordatogli dalla società, ma in realtà perchè sono ad un passo dall’ addio. E la conferma arriva dalla lista diramata dal sito ufficiale della Juventus, dei giocatori convocati per la tournè americana in partenza Martedì 19 Luglio, in cui Melo e Amauri non compaiono. Rimarranno ad allenarsi a Vinovo con Sissoko, Iaquinta, Ekdal, Grosso, Almiron e Yago.

Shock in Brasile: uccide il fratello durante il derby

In Italia per un derby si può arrivare agli sfottò, a fare a botte, addirittura anche a finire in ospedale. In Brasile si rischia di morire.
E’ quello che è successo domenica ad un tifoso del Palmeiras, squadra di San Paolo, durante il derby. E la cosa più tragica è stata che la mano che ha posto fine alla sua vita è stata quella del fratello.

La vittima si chiamava Roberto de Oliveira e aveva solo 24 anni. Si trovavano in casa i due fratelli a guardare il derby in televisione. Sfortunatamente Erik, il fratello minore, tifava per il Corinthians, acerrima rivale del Palmeiras, e si sa, i brasiliani sono molto calienti, a volte anche troppo, quando si tratta di calcio.

Adriano : finalmente l’esordio nel Campionato Paulista

Grande attesa oggi per l’inizio del Campionato Paulista, solitamente poco seguito da questa parte del mondo, ma più che mai interessante in questo inverno, per l’esordio di una nostra vecchia conoscenza, scesa in Brasile per curare il corpo e lo spirito e rimasto poi in patria a titolo di prestito.

Stiamo parlando di Adriano che stasera scenderà in campo con la maglia numero 10 del San Paolo -impegnato in trasferta sul campo del Guaratinguetà– per dimostrare di non essere un bidone e di meritare ancora il titolo di Imperatore.
Se lo augura la dirigenza del club, che ha puntato molto sul suo arrivo, costruendogli intorno una squadra solida, rafforzata dagli arrivi di Juninho (difensore goleador, arrivato dal Botafogo) e di Joilson, laterale molto apprezzato in Brasile.

Certo sarà dura contrastare squadre come il Palmeiras, il Corinthias, il Sao Caetano e soprattutto il Santos, vincitore degli ultimi due tornei, in un campionato, quello Paulista appunto, che è il più equilibrato tra quelli statali.

Carlos Tévez: la sua vita diventa un film

Si dice spesso “una vita da film” per indicare sia un’esistenza particolarmente felice che una vita costellata da tanti e tali problemi, che nemmeno un film potrebbe raccontare.

Fa parte della seconda categoria Carlos Tévez, giocatore argentino, attualmente al Manchester United, il cui percorso di vita somiglia molto ad una successione cinematografica di genere favolistico.

Carlos nasce in un zona povera di Buenos Aires, il quartiere Ejército de los Andes, meglio conosciuto come Fuerte Apache, per via del film di Paul Newmann “Fort Apache, The Bronx”, arrivato in Italia col titolo “Bronx, 41° distretto di polizia”. E proprio dal nome del suo quartiere ha origine il soprannome, Apache, che Tévez si porta dietro sin da piccolo.