Coppa Uefa: italiane, buona la prima

Serata da incorniciare per le quattro italiane impegnate nell’esordio di Coppa Uefa, grazie alle vittorie che riportano il calcio italiano all’attenzione dell’Europa. Torna a far punti il Milan dopo le

Coppa Uefa: urna benevola per metà

Dopo il sorteggio di ieri che ha stabilito le avversarie di Inter, Roma, Juventus e Fiorentina nei gironi della Champions League, è toccato oggi alle quattro squadre italiane che saranno impegnate nella Coppa Uefa del prossimo anno. L’urna è stata benevola solo per metà, ma alla fine ciò che conta è esserci e giocarsela, al di là del blasone delle avversarie.

E’ andata di lusso al Milan di Ancelotti, abituata ad avversari di ben altro livello (i rossoneri da anni non scendevano in Coppa Uefa). Per lei ci sono gli svizzeri dello Zurigo e già da ora possiamo lanciarci in una previsione ottimistica, riguardo al passaggio del turno. Stesso discorso vale per la Sampdoria, che nell’urna di Montecarlo ha pescato i lituani del Kaunas.

Ma la fortuna per le italiane finisce qui. Per l’Udinese ci sono i tedeschi del Borussia Dortmund, non certo la squadra che metteva paura all’Europa intera qualche anno fa, ma senz’altro una formazione temibile e rocciosa. Il Napoli, invece, che non era inserita tra le teste di serie, dovrà vedersela con i portoghesi del Benfica.

Il Napoli è in Coppa Uefa

Missione compiuta: il Napoli da ieri sera è tornato finalmente in Europa, dopo 14 lunghissimi anni. Non che prima della gara di ieri ci fosse qualche dubbio in proposito, visto in 3-0 conquistato in Albania 15 giorni fa, ma ora c’è la certezza matematica dell’entrata in Coppa Uefa e sotto il Vesuvio si fa festa.

La partita con il Vllaznia è stata di fatto solo una formalità, di fronte al solito pubblico caloroso che non ha mai abbandonato la squadra, nemmeno quando giocava in serie C, e che ora può godersi questo grande traguardo raggiunto, grazie ad una formazione creata apposta per restituire a Napoli il posto che merita.

Al San Paolo ieri sera erano in 30.000, tanti per una gara che aveva ben poco da dire, visto il rsultato dell’andata. Un pubblico straordinario che non ha smesso mai di incitare la squadra, trascinandola verso il 5-0.

Napoli, bentornato in Europa!

E’ l’anno dei grandi ritorni in coppa, delle rivincite, dei riscatti dopo tanto penare. E così dopo Fiorentina e Juventus con più di mezzo piede nel tabellone principale della Champions League, ecco spuntare il Napoli tornato finalmente ad assaporare l’Europa.

L’ingresso in Coppa Uefa è ormai una pura formalità, dopo le tre sventole rifilate ieri sera al Vllaznia in Albania, ed il ritorno tra due settimane si preannuncia solo come una grande festa per salutare il ritorno del Napoli in Coppa Uefa dopo 14 lunghi anni.

In mezzo tante delusioni per i tifosi all’ombra del Vesuvio, compresa una stagione in serie C, ben lontani dal calcio che conta e dai palcoscenici internazionali. Ma il popolo napoletano non ha mai abbandonato la squadra al proprio destino e persino nella serie di minor prestigio faceva registrare 30.000 presenze al San Paolo. La gioia dunque è pienamente meritata ed il primo ringraziamento deve andare a De Laurentiis che ha creduto nella rinascita del Napoli Calcio, rendendola possibile.

Luigi Vitale: il volto nuovo del Napoli

Torna sulle pagine di Calciopro la rubrica dedicata ai giovani talenti destinati a diventare i campioni del futuro. Scusate l’assenza, ma tra Europei e calciomercato, le pagine dei giornali sono state strapiene di nomi di campioncini in erba, tanto da rendere difficile far selezione e consigliare il vero affare.

Stavolta però abbiamo voluto fare un’eccezione, portando all’attenzione un giovane italiano (una volta tanto!) che potrà fare la fortuna del proprio club, il Napoli, se verrà gestito nel modo adeguato. Stiamo parlando di Luigi Vitale, di professione esterno sinistro, in grado di giocare sia in difesa che sulla linea dei centrocampisti.

I partenopei sono da tempo alla ricerca di piedi buoni da utilizzare in quella zona del campo e fino a qualche giorno fa il ragazzo non veniva nemmeno preso in considerazione come eventuale titolare. Edy Reja, però, ha voluto concedergli la possibilità di mettersi in mostra ed ora Luigi Vitale potrebbe rappresentare il vero grande “acquisto” in casa Napoli.

Reja: tra soddisfazione e problemi

All’indomani della raggiunta qualificazione per il turno preliminare di Coppa Uefa, c’è entusiasmo in casa Napoli. Il più gongolante è l’allenatore Edy Reja che sperava sin dall’inizio in un risultato

Il Napoli torna in Europa!

Finalmente Europa! Il calvario è durato 14 lunghi anni, ma alla fine il Napoli è tornato a respirare il profumo del calcio internazionale, raggiungendo i preliminari di Coppa Uefa.

Ieri sera al San Paolo c’era il pubblico delle grandi occasioni, lo stesso pubblico che non ha mai abbandonato i colori azzurri, nemmeno durante l’inferno della serie C. Reja alla vigilia temeva che i ragazzi si lasciassero trasportare dall’entusiasmo dei sessantamila, gettandosi all’assalto e rischiando di veder sfumare l’esiguo vantaggio conquistato in Grecia.

Così non è stato e da oggi Napoli può ricominciare a sognare in grande, mentre aspetta di conoscere il prossimo avversario.

Dennis Bergkamp: bidone o campione?

Ci fu un tempo in cui il suo nome faceva tremare le gambe ai difensori di qualunque squadra. Poi arrivò all’Inter, confermando il sospetto che voleva il club nerazzurro come rovina-campioni. E poi ancora l’Arsenal, dove la sua stella tornò a brillare ed il suo nome a far paura.

In poche righe la parabola calcistica di Dennis Bergkamp, uno dei più forti talenti che l’Olanda abbia mai partorito. Parentesi italiana a parte, naturalmente.

Nacque calcisticamente nell’Ajax, diventando da subito uno dei punti di riferimento di una squadra che all’epoca terrorizzava l’Europa intera. In sette anni è riuscito a conquistare un titolo olandese, due Coppe d’Olanda, una Supercoppa, una Coppa delle Coppe ed una Coppa Uefa, nonché, a livello personale, tre volte di fila la classifica cannonieri.

Gianluca Vialli: goleador di razza

Stacchiamo la spina per un po’ dalla stretta attualità fatta di biscotti e sospetti di combine e torniamo alle nostre care rubriche, occupandoci di un grande del passato che ha fatto bene in patria e ha tenuto alto il nome degli italiani in terra straniera.

Stiamo parlando di Gianluca Vialli, fenomenale atttaccante degli anni ’80-’90, nonché vero campione di simpatia.

Mosse i primi passi da calciatore (come direbbe il buon giornalista) nella Cremonese, squadra della sua città, contribuendo alla promozione dalla serie C alla B e poi al salto nella massima serie nell’anno di grazia 1984.

Euro 2008: chi sarà la stella?

Chi sarà la stella assoluta degli Europei di calcio? Dopo sei gare è difficile da stabilire e bisognerà attendere almeno la fine del girone di qualificazione per avere indicazioni in questo senso.

Ma già da ora si può scommetere su alcuni elementi che potrebbero cambiare il corso delle partite o dell’intero torneo grazie alle proprie doti di fuoriclasse. A stilare una classifica ci pensa il Sun, dimostrandosi come al solito molto “nazionalista”, e scegliendo per le prime posizioni giocatori che militano nella Premier League.

Nessun dubbio sul primo della lista, Cristiano Ronaldo, riconosciuto ormai da più parti come il calciatore più forte del momento e già in piena forma-europeo con il suo Portogallo. Il suo nome appare anche in testa alla classifica dei giocatori più affascinanti del vecchio continente.

Lothar Matthaus: il recordman del calcio tedesco!

La sua maglia preferita era quella con il numero 8, ma Giovanni Trapattoni lo convinse ad indossare il 10. No, troppo da fantasisti, sosteneva il giovane Lothar Matthaus, che non pensava affatto di avere nei piedi quel qualcosa in più che era toccato in dote a giocatori come Maradona o Platini, tanto per citarne due.

Ma il buon Giuan faceva notare che quella era anche la maglia del leader in campo e lui lo era: chi meglio del tedesco poteva assumere i gradi del condottiero?

E così Matthaus accettò la carica e si calò nel ruolo di trascinatore, non abbandonando mai la maglia numero 10, neppure quando fu costretto ad abbondonare l’Inter.

Verso Euro 2008: Russia

L’allenatore che probabilmente ha più esperienza di tutti in competizioni internazionali è sicuramente Guus Hiddink. Il ct olandese ha condotto nella sua carriera già due nazionali che si sono incrociate anche con l’Italia, e ora ci riprova con una nuova scommessa, che solo lui poteva accettare.

Dopo l’exploit di coppa Uefa dello Zenit di San Pietroburgo, i russi ci riprovano con un altro allenatore proveniente dai Paesi Bassi, forse per scaramanzia, certo è che Advocaat avrà dato i suoi consigli al collega connazionale, perchè 6 convocati provengono dalla squadra campione d’Europa. E come la sorpresa di quest’anno, anche questa Russia non va sottovalutata anche se il 99% dei suoi calciatori provengono dal campionato nazionale.

Dall’Italia al Brasile, passando per la Scozia, ecco la situazione nei campionati di tutto il mondo

Domenica, giornata dedicata al campionato. Finito quello di serie A, e della maggior parte dei campionati nazionali europei, cerchiamo di fare un piccolo riassunto, per capire anche il quadro degli eventi e delle prossime competizioni internazionali che ci aspettano nella stagione 2008/2009.

Il campionato italiano, come detto e stradetto, è stato vinto all’ultima giornata dall’Inter, per la terza volta consecutiva (di cui due sole sul campo). In Champions League, con i milanesi, ci andrà la Roma, finita solo 3 punti dietro i nerazzurri. In Inghilterra si conferma campione lo United, che come l’Inter ha dovuto aspettare l’ultima giornata per esultare. A darle battaglia fino all’ultimo c’è stato il Chelsea, che ha mollato solo negli ultimi minuti dell’ultima gara di campionato, quando ormai i Red Devils vincevano e il sorpasso era impossibile. E così solo due sono stati i punti che hanno diviso le due finaliste di Champions League, che sarebbero potute arrivare tranquillamente pari, assegnando la vittoria ugualmente alla squadra di Alex Ferguson.

Ligue 1: e sono 7, Lione ancora campione

Bastava un punto, ne sono arrivati 3. L’ultima giornata del campionato francese, che poteva essere quella della svolta, si è rivelata invece l’ennesima pagina trionfale della squadra più forte della storia del campionato francese. Sbaragliato il record dell’Olympique Marsiglia, vincitore per 5 volte consecutive della Ligue 1, i leoni di Francia raggiungono a quota 7 campionati il Monaco, e non credo ci metteranno tanto a raggiungere il record di 10 vittorie complessive detenuto dal St. Etienne.

La gara di sabato era l’occasione per il Bordeaux, unica concorrente dei rossoblù, per interrompere questo strapotere, ma i girondini non hanno avuto il coraggio e la forza di osare, e si sono fermati sul 2-2 a Lens, che comunque non si salva nemmeno, dato che il Tolosa vince e si porta a 2 punti dai giallorossi.