Conferenza stampa Luis Enrique: io via? Non è detto

 L’allenatore della Roma Luis Enrique si è presentato oggi in conferenza stampa per presentare la sfida di domani sera contro il Catania, quella che potrebbe essere per lui l’ultima sulla panchina dell’Olimpico. In verità sul suo futuro anche oggi è stato particolarmente criptico, respingendo le voci che lo vogliono lontano da Trigoria il prossimo anno. Insomma, si potrebbe anche andare avanti, a patto che ci sia chiarezza.

Conferenza Stampa Luis Enrique: “Possiamo battere il Milan”

 Alla vigilia dell’attesa sfida tra Milan e Roma, in conferenza stampa Luis Enrique prova a rilanciare le ambizioni della sua squadra. Battendo il Milan infatti la rincorsa alla zona Champions League, che sembrava ormai impossibile, diventerebbe realtà. Per farlo però, come ha detto l’allenatore, servirà la miglior Roma. Recuperi importanti in casa giallorossa con i rientri di Totti e Pjanic, mentre è ancora in dubbio Heinze.

Luis Enrique: “Contro l’Inter partita difficile, ma possiamo vincere”

 Una delle partite più interessanti della prossima giornata di serie A è sicuramente Roma Inter, anticipata alle ore 15 per le cattive condizioni atmosferiche previste sulla capitale, con neve e gelo avversari principali di entrambe le squadre. All’ Olimpico si affrontano sabato pomeriggio due squadre che hanno subito 4 gol a testa nell’ultima giornata di campionato. Il morale di Luis Enrique è però alto, e il tecnico spagnolo non ha paura della sfida contro i nerazzurri e ne analizza l’andamento:

Contro l’Inter è la stessa partita, è sempre importante. È meglio giocare subito dopo una sconfitta, è una bella oppportunità per noi giocare e fare di tutto per vicere. L’Inter è una squadra fortissima, sarà una partita in cui noi avremo il possesso di palla e le loro ripartenze saranno pericolose. Ma se vinciamo non è perchè i giovani sono bravissimi e quando perdiamo sono immaturi. Mi aspetto un grande supporto dai tifosi che ci hanno sempre sostenuto, ma dobbiamo entrare in campo senza paura, perché possiamo batterla.