Amauri apre all’Italia

Ancora un ripensamento per il giocatore della Juventus Amauri, sulla possibilità di vestire la maglia azzurra. L’attaccante brasiliano, con origini italiane, da tempo sta ricevendo segnali da Marcello Lippi che

Italia, da dove ricominciare?

Vi è piaciuta quest’Italia? Sfido qualcuno a rispondere di sì. La nazionale che in molti ancora si ostinano a chiamare “campione del mondo“, quel titolo ce l’ha sicuramente scritto sulla

Lippi: le mummie sciolgono le bende!

Le “mummie” non parlano alla vigilia di Italia-Brasile, gara assolutamente da vincere, se si vuole proseguire nell’avventura della Confederations Cup. Un silenzio che vale più di mille parole di fronte

Italia-Egitto, analisi di una figuraccia

I campioni del mondo sconfitti dai campioni d’Africa. Detta così, può non sembrare una gran cosa, ma andando ad analizzare le due squadre, e soprattutto la partita, ci rendiamo conto che si è trattato di una vera e propria umiliazione.

Partendo dai freddi numeri, basti dire che l’Italia è quarta nel ranking Fifa, l’Egitto solo quarantesimo; l’Italia ha la quasi certezza di partecipare al prossimo mondiale, l’Egitto di certezze ne ha ben poche, visto che è ultimo nel girone che prevede anche Ruanda, Algeria e Zambia, di certo non squadroni. Eppure ieri sera non solo sono stati in grado di sconfiggerci, ma anche di batterci sul piano del gioco.

I motivi di una tale sconfitta possono essere tanti. Con molta probabilità c’è che nella testa dei calciatori c’era la sicurezza di avere già i tre punti in tasca. Eppure sarebbe bastato guardare la partita disputata con il Brasile per capire che l’Egitto non è squadra da sottovalutare. Sotto accusa sicuramente anche le scelte di Lippi, che non ha le idee chiare sull’attacco, ma continua a sbagliare la formazione. La nazionale ha poche idee, il gioco sempre uguale, concentrato soltanto sulle punizioni di Pirlo e sulle sovrapposizioni di Grosso e Zambrotta. Un po’ poco per dei campioni del mondo.