Lazio: Reja presenta le dimissioni, Lotito le respinge

Non si respira un’atmosfera tranquilla sulla sponda biancazzurra della Capitale dopo il ko interno contro il Genoa, che ha provocato il malcontento di una parte della tifoseria. Sul banco degli imputati è finito Edy Reja, fischiato al termine della gara contro i Grifoni, ma già ampiamente criticato ancor prima che partisse la stagione. Il tecnico goriziano solitamente è votato alla sopportazione, ma nella serata di ieri è sbottato di fronte ai giornalisti

Questo ambiente mi ha già stufato e il presidente lo sa… Alla fine del primo tempo mi sembra che la gente fosse ampiamente soddisfatta visto che ho sentito molti applausi, purtroppo non ho certamente un buon feeling con la tifoseria e questo oramai è acclarato. In questo clima di sfiducia diventa difficile lavorare. Il presidente sa come la penso e quindi chiedete a lui. Anche perché mi sono preso le responsabilità di tutto, anche di qualcosa in più del dovuto…

L’allenatore della Lazio è talmente stanco della situazione, che oggi ha presentato le dimissioni. Una mossa in cui molti speravano, ma probabilmente i tifosi non avevano fatto i conti con la volontà di Lotito, che ha respinto le dimissioni ed ha chiesto alla squadra di convincere Reja a restare al suo posto.

Lazio: la grana Zarate diventa fastidiosa, e lui finisce sul mercato

E’ incredibile come anche dopo una stupenda vittoria in Europa per 6-0 nell’ambiente della Lazio continuino ad aleggiare i malumori. Pomo della discordia è sempre lui, Mauro Zarate, arrabbiato per l’esclusione dalla partita contro il Rabotnicki, che si dice sia scappato via e non sia rimasto con i compagni appena ricevuta la notizia che non avrebbe fatto parte dell’11 titolare.

La società, che sta valutando la possibilità di una multa, ha avvisato il calciatore che, alla prossima bravata, rischia di rimaner fuori rosa (e conoscendo Lotito ne è capacissimo), ed intanto si valuta una cessione. Il costo del cartellino è di 21 milioni, tanti per un calciatore che, seppur bravo, finora non ha dimostrato granché, se non un caratteraccio.

Lazio, Reja: “Scudetto? Non si sa mai”

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Pochi giorni fa Cissè, eccitato dal suo esordio con la maglia biancoceleste, ha ammesso che secondo lui la Lazio era da scudetto. I dirigenti ci vanno più cauti, ma lanciano segnali importanti. Lotito ad esempio parla di rinforzare la squadra per migliorare il risultato della scorsa stagione (quinto posto). Eventualità possibile visto che l’Udinese senza Sanchez e qualche altro pezzo importante potrebbe non ripetere l’annata galattica di un anno fa, anche se bisogna stare attenti al ritorno di Juventus e Roma.

E così tra i due si inserisce Reja che, dopo le prime amichevoli, si lascia scappare qualche sbilanciamento di troppo:

Non pensavo fossimo così avanti. Cissè e Klose? Con loro dovremo aver risolto il problema del gol.

Lotito si scopre generoso: 3 milioni a stagione per Klose

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Da quando è alla presidenza della Lazio Claudio Lotito ha imposto un tetto salariale , tanto che tutti i giocatori passati da Roma di sono dovuti adeguare. Ma per avere il pezzo forte, quel Miroslav Klose che può coronare i sogni di gloria della Lazio, persino uno come Lotito ha dovuto fare uno sforzo economico in più, elevando per una volta il tetto degli stipendi.

La versione ufficiale parla di due milioni di euro a stagione più bonus per l’attaccante ex Bayern Monaco, ma la stampa tedesca è pronta a giurare che nelle casse di Klose finiranno 3 milioni netti a stagione. Un bottino che forse provocherà l’invidia di molti in casa Lazio, specie se il panzer dovesse dimostrarsi meno prolifico di quanto ci si aspetti.

Muslera – Lazio, è rottura

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La Lazio è alla ricerca di un nuovo portiere, dopo la frattura insanabile avvenuta nell’incontro di ieri tra i rappresentanti di Fernando Muslera ed i vertici della società biancazzurra. La telenovela del rinnovo del contratto del portiere uruguaiano andava avanti da mesi e mesi, da quando Claudio Lotito si era schierato contro l’agente del giocatore, Daniel Fonseca, per via del mancato acquisto di un altro suo assistito.

Nella serata di ieri le parti si sono incontrate o meglio scontrate, stando a fonti ben informate, tanto che la discussione è scesa sul piano degli insulti personali. Alla fine dell’incontro, non solo è mancato l’accordo, ma pare che Muslera si sia definitivamente allontanato dalla Lazio.

Calciopoli, chiesti 5 anni ed 8 mesi per Moggi

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E venne il giorno della requisitoria dei pm nell’ormai celeberrimo processo di Calciopoli, che vede imputati Luciano Moggi ed altri esponenti di società calcistiche del Belpaese, oltre ad una sfilza di arbitri. Le richieste di pena per gli imputati non sono affatto lievi, a partire da quella che riguarda l’ex dirigente della Juventus, per il quale sono stati chiesti 5 anni ed otto mesi di reclusione.

Non va meglio agli ex designatori arbitrali Paolo e Bergamo e Pierluigi Pairetto, che rischiano rispettivamente 5 anni e 4 anni e sei mesi di carcere. Condanne pesanti richieste anche per l’ex direttore sportivo del Messina Angelo Fabiani (3 anni ed otto mesi), per il Presidente della Fiorentina Diego Della Valle (2 anni ed 80mila euro di multa), per il fratello Andrea (1 anno ed otto mesi, oltre ad una multa di 70mila euro).

Lazio: Zarate è sul mercato, ma nessuno lo vuole

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Potrebbe essere giunta al capolinea la storia d’amore tra Mauro Zarate e la Lazio. Il fantasista argentino è considerato un talento puro dalla tifoseria biancazzurra, che però spesso gli rimprovera la scarsa efficacia sotto rete, nonché l’egoismo che lo porta spesso a vanificare le azioni più ghiotte. Il malcontento serpeggia anche all’interno della società, ormai stanca dei suoi atteggiamenti da numero uno indiscusso e pronta a metterlo sul mercato. Questo almeno trapela da fonti vicine a Formello, anche se la fidanzata dell’argentino, Natalie Weber si dice sicura della permanenza di Maurito in biancazzurro:

Mauro sta alla grande alla Lazio, è un leader, si sente un re. Non credo che andrà via da Roma ora. E’ molto felice.

Lazio-Juventus: Lotito dal procuratore, Chiellini ammette “era rigore”

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Chissà ancora per quanto ci porteremo dietro le polemiche di Lazio-Juventus, ma certo è che stavolta qualche provvedimento dovrà esser preso. La partita è filata liscia per quasi tutti i 90 minuti, ma a volte basta un episodio per cambiarla, ed è quello che è avvenuto nel secondo tempo nell’area juventina. Floccari supera bene la difesa, Chiellini interviene in scivolata ma manca il pallone e prende in pieno il piede dell’attaccante. Sarebbe rigore ed espulsione per fallo da ultimo uomo, ma il signor Mazzoleni lascia correre.

A fine partita, quando ormai gli animi sono sbolliti, Chiellini si presenta davanti ai microfoni e afferma:

E’ vero l’ho toccato Floccari. Era rigore.

Lazio: quasi fatta per Cana, si punta anche Ramirez

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Con la stagione al termine, Claudio Lotito pensa già alla prossima, e decide di muoversi per tempo per non farsi soffiare i pezzi migliori. Il primo e più importante acquisto che potrebbe essere presto ufficializzato è quello dell’albanese Lorik Cana, centrocampista ma che si adatta anche al ruolo di difensore, che ha dalla sua il passaporto comunitario. Ha anche una certa esperienza internazionale dato che gioca nel Galatasaray, e potrebbe arrivare alla Lazio per 6 milioni, contro gli 8 chiesti dai turchi.

Ma sono anche altri i nomi che si fanno in queste ore. L’ultimo, e più allettante, è quello di Gaston Ramirez, uno degli acquisti più azzeccati del Bologna di quest’anno, ma che da quando è arrivato ha dimostrato di soffrire la situazione societaria instabile. Potrebbe essere lui il primo a partire, e forse l’unico insieme al portiere Viviano.

Julio Sergio vuole la Champions e risponde a Lotito

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Con l’avvento di Montella sulla panchina giallorossa Julio Sergio è stato via via accantonato per far posto al connazionale Doni, a quanto pare più affidabile agli occhi dell’ex aeroplanino. Ma al momento per il portiere spodestato conta poco essere il numero uno o il numero dodici della rosa capitolina, poiché quello che vuole realmente è la conquista della quarta piazza:

Siamo ancora in corsa per il quarto posto e speriamo di centrare il nostro obiettivo, che è la Champions. Il mio futuro? Non lo so. Adesso dobbiamo pensare a finire bene il campionato, a luglio si vedrà.

Lotito: “Nel calcio italiano non c’è trasparenza”

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Il presidente bianceleste Claudio Lotito, è ritornato sulla sconfitta di ieri al San Paolo dai microfoni della trasmissione di Radiouno Radio Anch’io tornando a lanciare pesanti attacchi sulla classe arbitrale.

Il 4-3 del Napoli sarebbe stato – secondo lui – condizionato dal gol fantasma del laziale Brocchi e dal rigore inesistente su Cavani – che ha portato anche all’espulsione di Biava. Il linguaggio utilizzato è lotitese puro:

voglio stigmatizzare fatti che snaturano la certezza del diritto. Prima ci proponiamo di educare i giovani al rispetto delle regole e al rispetto meritocratico, e poi ci comportiamo in modo diverso.

Arbitraggi 31^ giornata: il tiro di Brocchi era gol, ma Lotito sbaglia a protestare

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E’ una furia in conferenza stampa Claudio Lotito, il quale se la prende con Banti per la prestazione, a suo dire, sfavorevole alla Lazio. Secondo il patron dei biancocelesti infatti l’arbitro ha sbagliato tutte le decisioni chiave della partita, ma viste alla moviola, non sono poi così tanto sbagliate le scelte del direttore di gara.

L’unico errore, anche piuttosto grave, è il non aver concesso il gol sul tiro di Brocchi che colpisce la traversa e finisce in porta, superando la linea di almeno 20-30 cm prima di venir sbalzato fuori. Ancora una volta si dimostra fondamentale la necessità di un mezzo tecnologico per far chiarezza su questi episodi che sono sempre più frequenti (in questa giornata almeno 3 volte). Poco male perché appena trenta secondi dopo la Lazio segnerà comunque, e quindi non si può definire un vero e proprio furto, anche se l’errore resta.