Parte la rifondazione Milan: via i senatori e…Berlusconi

Le voci secondo cui a breve potrebbe cambiare la presidenza del Milan non erano completamente infondate. Soltanto che a prendere il posto del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi non sarà lo sceicco Mansour come si sospettava inizialmente, ma un altro italiano, Michele Ferrero, proprietario della famosa industria dolciaria, nonchè, secondo la rivista Forbes, 68esimo uomo più ricco del mondo, anche più dello stesso Berlusconi.

Secondo l’indiscrezione comparsa questa mattina su ilsussudiario.net, entro il 2010 la presidenza rossonera dovrebbe cambiare, viste le molte difficoltà che stanno incontrando le aziende della famiglia Berlusconi nel gestire anche il Milan. Ma per adesso quello che più interessa ai tifosi rossoneri è il prossimo mercato estivo, quello del 2009. Ci si aspetta molto, prima di tutto perché si ritornerebbe (almeno per come stanno adesso le cose) a giocare la Champions, e poi perché, all’atto della vendita della società, conviene che la squadra sia formata da calciatori di prima fascia per far lievitare il valore dell’azienda.

Ronaldinho: Milan a 5 stelle!

Pirlo, Seedorf, Kakà, Ronaldinho e Beckham tutti insieme appassionatamente. Album di figurine? Fantacalcio? Forse si, ma l’idea è stuzzicante e almeno una volta ci piacerebbe vedere contemporaneamente in campo tutte le stelle di Ancelotti, un po’ come si fa quando nei videogiochi si sceglie la formazione dei sogni, senza dar troppo peso alle posizioni in campo o agli equilibri di squadra.

Ma c’è chi è convinto che tante stelle possano realmente convivere, a dispetto di chi sostiene che si tratti solo di una serie di nomi messi insieme per ragioni di marketing. Chiedere informazioni a Ronaldinho, una delle figurine acquistate dalla società rossonera:

Farci giocare tutti insieme è una decisione che spetta ad Ancelotti, ma credo che si possa fare, perché no? Basta che tutti i giocatori siano disposti a sacrificarsi per il bene della squadra: io posso adattarmi a qualunque situazione o posizione in cui mi chieda di giocare l’allenatore. Non ho difficoltà: centrocampo, attacco, sinistra o destra per me non c’è problema.

Fantacalcio: attenzione al turn over

I turni infrasettimanali si sa, sono particolari, e soprattutto pieni di insidie. Non sempre vince il più forte, molto spesso vince chi cambia di più, e lo fa bene. Per questo sotto esame sono quelle squadre dalla panchina corta o che non sono abituate a giocare più partite in una settimana, mentre avvantaggiate saranno quelle che fanno il turn over con più agilità.

In questo il maestro è Ranieri, quindi per chi possiede calciatori juventini il consiglio è di metterli in campo senza pensarci due volte. Ovviamente questo discorso se lo può permettere anche l’Inter e la Fiorentina, un pò meno il Milan, intento a schierare calciatori con la testa sulle spalle e non fra le nuvole. Altamente sconsigliati calciatori di Siena, Catania, Reggina e Cagliari, alla loro terza partita nell’arco di una settimana.

Clarence Seedorf: nato per vincere

Solo qualche giorno fa ha rischiato di perdere il diritto di essere inserito nella nostra consueta rubrica del lunedì, ma poi Clarence Seedorf è riuscito a resistere e a tenersi stretto quel numero 10 tanto caro.

Naturalmente stiamo scherzando. Nessuno lo avrebbe mai costretto a cedere la sua maglia, nemmeno se il pretendente ad indossare il numero magico si chiama Ronaldinho. E comunque, un posto su queste pagine lo avrebbe trovato ugualmente, perché alla fine contano i numeri che si hanno nei piedi, non quello sulle spalle.

E Clarence Seedorf di numeri ne ha mostrati molti nel corso della sua lunga carriera, sin dagli esordi quando appena sedicenne gli venne consegnato il compito di incantare le platee olandesi con la maglia dell’Ajax. Erano anni d’oro per il club di Amsterdam, che grazie ai suoi giovani campioni inseguiti da mezza Europa, riuscì ad infilare importanti successi sia in patria che a livello internazionale.

Calciomercato impazzito: Inter su C. Ronaldo e Juve su Podolski

Il calciomercato sta per entrare nel vivo. Qualche colpo già è stato portato a termine, ma più che altro ciò è avvenuto tra la fine del campionato e l’inizio del mese di Giugno. Forse le attività si sono rallentate a causa degli Europei, ma intanto, dopo l’ingaggio di Zambrotta da parte del Milan, non è successo più nulla, e da allora è passato quasi un mese.

Ma non disperino gli appassionati di calciomercato, i colpacci arriveranno da un momento all’altro, anche se per adesso sono solo chiacchiere. Vediamo per ora le 4 big d’Italia cosa hanno intenzione di fare nel loro immediato futuro, che potrebbe cominciare a diventar caldo tra una settimana, alla fine del torneo.

Verso Euro 2008: Olanda

Anche Van Basten, come Donadoni, preferisce diramare una pre-lista di calciatori da portare in ritiro, che verrà scremata fra una settimana. La prima notizia è che Clarence Seedorf era stato convocato inizialmente dall’ex attaccante del Milan, ma siccome lui non si sente a suo agio con gli schemi del ct olandese, ha preferito rifiutare la convocazione. Così dopo aver saltato i mondiali di Germania, adesso Seedorf non parteciperà nemmeno agli Europei.

La lista presentata finora contiene 26 calciatori, tre in più di quelli definitivi, che saranno eliminati dalla lista dei portieri (4 i convocati finora) e due dagli attaccanti, convocati addiirittura in 7. Dando un’occhiata ai nomi, salta all’occhio come, nuovamente, sia stato escluso Roy Makaay, scarpa d’oro 5 anni fa con il Deportivo Lacoruna, oggi al Feyenoord, e anche il giovane terzino del Real Madrid, Drenthe, lasciato probabilmente alla nazionale Olimpica, dato che ha solo 21 anni.

Fantacalcio: A parte Ibra e Alex, niente boom finale

L’ultima giornata di Fantacampionato non si chiude assolutamente col botto. Anzi, è una di quelle giornate con i punteggi più bassi in assoluto. Il primo motivo è che ci sono stati addirittura 3 rigori sbagliati, due recuperati per loro fortuna con i gol, e uno, quello di Kakà, recuperato con ben 3 assist, evento più unico che raro.

A contribuire ai punteggi bassi poi ci si sono messe anche le numerose ammonizioni di quei calciatori che giocavano le partite importanti con i nervi a fior di pelle, e i voti bassi a quegli altri che invece giochicchiavano come se stessero facendo un’amichevole estiva. Anche il punteggio più alto della Gazzetta dello Sport non sfiora nemmeno i 100 punti, e infatti, a parte gli autori delle doppiette, nessun’altro ha raggiunto la doppia cifra.

Fantacalcio: tanti marcatori per un’ultima giornata di incertezze

Ultima giornata al cardiopalma, dove prima di tutti ha vinto il calcio italiano. Evidentemente tutti gli scandali degli scorsi anni sono serviti a qualcosa. Infatti una giornata come questa, con 5 partite su 10 che non avevano un significato, sarebbero state scontate nel risultato, e sarebbero finite con una valanga di gol. Invece, a parte forse un arrendevolezza eccessiva dei calciatori della Roma negli ultimi 5 minuti, quando lo scudetto ormai era perso, per il resto le partite sono state tutte regolarissime, e questo ha fatto bene anche al Fantacalcio, soprattutto a quei tornei che vedevano gli scontri decisivi proprio nell’ultima giornata.

Il primo dato che ha colpito molto è che, dopo la doppietta di Del Piero del sabato, ci si aspettava che Borriello facesse almeno 3-4 gol. Invece la punta dei grifoni è sembrata già in vacanza, e chi può aver puntato su di lui, si è trovato con uno zero alla casella dei bonus. Altri dati particolari possono essere il -3 di Kakà che ha rovinato così la sua splendida partita in cui ha fornito due assist e tanto gioco; oppure che molto spesso le prestazioni migliori sono arrivate da quelle squadre che non avevano obiettivi, come ad esempio il Torino, i cui calciatori credo saranno stati messi da parte dai Fantallenatori.

38^ giornata: i verdetti aspettando l’Europeo

E fanno sedici! Stavolta l’Inter non è pazza e conquista il titolo al fotofinish, soffrendo per un’ora abbondante, prima di poter sfogare la gioia liberatoria. La Roma ha fatto la sua parte, andando a segno con Vucinic ad una manciata di minuti dall’inizio e cercando poi di contenere il furore agonistico di un Catania per niente intenzionato a scendere nella serie cadetta.

Come detto nella flash lanciata poco dopo il fischio finale, il sogno della Roma è durato per un’ora e un quarto, con l’orecchio alla radiolina, in attesa di notizie da Parma. E per quell’ora abbondante i giallorossi sono stati Campioni d’Italia, mentre il resto della classifica recitava Parma e Catania in B ed Empoli salvo in virtù del doppio vantaggio sul Livorno già retrocesso.

Poi al Tardini Ibrahimovic veniva buttato nella mischia, proprio lui, che non vedeva un pallone da 40 giorni, proprio lui che non segnava un gol su azione dalla gara di andata contro i gialloblu. Un segno del destino: Zatlan entra e ne segna addirittura due, scrivendo la parola fine su un campionato incerto fino all’ultimo ostacolo.

Fantacalcio: decidono gli assist

L’incertezza di questa giornata per una volta si è affievolita grazie alla regola degli assist. Se molto spesso ci siamo trovati di fronte ai parimerito, e ci siamo rivolti alla quotazione in Fantamilioni per decidere il migliore in campo, stavolta sono stati i tanti +1 a venirci incontro, e a decidere per noi chi potrà essere il migliore.

Non che i parimerito non ci siano. Infatti, come vedremo, in difesa ce n’è più di uno, ma per il resto si è risolto in maniera diversa. Fa impressione in questa giornata vedere come il centrocampo sia a volte più determinante dell’attacco, dato che i punteggi più alti sono venuti proprio da quel reparto, mentre i portieri non riescono più a parare i rigori (non c’è un +3 tra i pali da quasi un mese), e quindi questo contribuisce a far abbassare i punteggi, anche per chi usa il modificatore di difesa.