Calcioscommesse, coinvolti anche i ragazzini e ci scappa il morto

Il calcio scommesse ha creato non pochi danni in Italia, come sanno alcuni club che si sono ritrovati con dei punti in meno in classifica, altri senza alcuni calciatori squalificati, altri ancora persino retrocessi di categoria. Ma c’è di peggio. Nel cuore dell’organizzazione, la Cina, si arrivano a corrompere persino i ragazzini. Le organizzazioni investigative internazionali hanno infatti scoperto un giro di scommesse nel calcio che arrivava persino ai baby calciatori di 14-15 anni.

Napoli, De Laurentiis non vuol mandare la squadra a Pechino

Dopo la sfuriata sui calendari, ora De Laurentiis torna al suo vecchio cavallo di battaglia: perché giocare la Supercoppa Italiana in Cina? La risposta sarebbe “per una questione di sponsor”, ma a lui i soldi, si sa, non interessano, e pensa solo al bene della squadra. Se ne lamentò già un mese fa, ma poi tutto rientrò come se nulla fosse. Ora alla partita mancano due settimane, ed il presidente del Napoli torna a rincarare la dose.

Calciomercato, nuovo dietrofront di Drogba, torna in Cina

Niente da fare con il Barcellona, Drogba ritorna in Cina, questa volta per rimanerci. Il procuratore del calciatore ha smentito sia l’esistenza della clausola che libererebbe l’attaccante in caso di offerta da parte dei blaugrana, che soprattutto il fatto che Drogba fosse andato a Barcellona per sottoporsi alle visite mediche.

Marcello Lippi ricomincia dalla Cina

Ha lasciato il calcio a testa bassa, dopo l’onta dell’eliminazione dell’Italia ai Mondiali 2010 in terra sudafricana. Da campione del mondo osannato a tutte le latitudini a capro espiatorio di una debacle con pochi eguali nella storia del pallone. Ma ora Marcello Lippi è pronto per tornare in sella, anche se non dalla porta principale. Nessuna nazionale per lio, ma l’opportunità di tentare l’avventura nel calcio cinese, alla guida del Guangzhou Evergrande.

Anelka diventa allenatore

Era andato in Cina per far soldi e per segnare ancora, ma la sua avventura si è rivelata più complicata del previsto. Nicolas Anelka è infatti arrivato in una squadra, lo Shanghai Shenhua, ben diversa da quello che si aspettava. Non era una squadra di ex campioni che avrebbe potuto vincere il campionato a mani basse, ma semplicemente una squadra mediocre che pensava di aver trovato in lui il Messia.

Lippi in Cina? Assolutamente no!

La notizia di questa mattina, ripresa anche dai più autorevoli giornali, era che Marcello Lippi avesse firmato con il Guangzhou, club della massima divisione cinese, un super-contratto da 10 milioni di euro l’anno. Ma dopo i titoloni, ecco la smentita. Non era un pesce d’aprile, ma una voce di corridoio che improvvisamente, non si sa come, è diventata realtà.

Damiano Tommasi: destinazione Cina

Per fare il calciatore ho ancora alcune possibilità legate a quei campionati con calendario marzo-ottobre che possono ancora tesserare per circa dieci giorni. Una mezza idea ce l’ho, un po’ strana, ma molto intrigante.

A parlare è Damiano Tommasi e l’idea strana si chiama Cina, sua prossima probabile destinazione. Qualche giorno fa il nome del calciatore era stato accostato al Verona, squadra che lo lanciò nel calcio professionistico, ma il cambio di proprietà ha complicato la trattativa ed il suo ritorno in maglia gialloblu è rimasto un sogno.

La voglia di giocare, però, è sempre tanta, dopo la rescissione del contratto che lo legava al QPR, e allora perché non buttarsi in un’avventura completamente nuova dall’altra parte del mondo? La trattativa è avviata da giorni e proprio oggi Damiano è dato in partenza per Tianjin, dove la squadra della città è pronta ad accoglierlo, offrendogli un contratto da 40.000 dollari al mese.

Pechino 2008: all’Italia il girone più facile

Le Olimpiadi si avvicinano, e l’urna di Pechino ha emesso il suo verdetto: l’Italia dovrà vedersela con Corea del Sud, Camerun e Honduras.
Questi nomi non dovrebbero far tremare i nostri azzurrini, ormai abituati al calcio che conta, ma nelle Olimpiadi tutto può succedere, e poi tra ragazzini la differenza tecnica non è così marcata come nelle nazionali maggiori.

A leggere la nostra formazione titolare non dovremmo avere problemi. Possiamo schierare un ariete come Acquafresca, due giocatori rapidissimi come Rossi e Rosina, difensori come Chiellini, Criscito, per non parlare dei centrocampisti Montolivo, Aquilani e Giovinco, o dei “panchinari” come Balotelli, Pazzini e Palladino. Insomma, una generazione di campioni che però non deve prendere sottogamba gli avversari, per svariati motivi.

Elisabeth Loisel esonerata a causa di una cena!

Parlando di calcio siamo abituati a pensare alle luci di San Siro o al prato verde dell’Olimpico, dimenticando spesso che esistono altre realtà meno seguite, ma ugualmente importanti. Ed oggi vi racconteremo una storia di questo pallone dimenticato, pur immaginando che qualcuno storcerà il naso nel sentir parlare di calcio femminile.

E’ la storia della nazionale di calcio femminile cinese e della sua allenatrice Elisabeth Loisel, arrivata dalla lontana Francia qualche mese fa, dopo anni di esperienza in patria, prima come calciatrice, poi come tecnico. Ebbene, ora sta per essere licenziata a causa di una cena. Ma andiamo per ordine.

Elisabeth è arrivata in Cina nel mese di ottobre dello scorso anno, chiamata al non facile compito di portare in alto la squadra di calcio femminile, soprattutto in vista delle prossime Olimpiadi di Pechino. Sin dall’inizio si è impeganta a portare la Cina almeno sul podio olimpico, pur avendo a disposizione una squadra che è solo tredicesima nel ranking Fifa.