Guai a parlare di fuga scudetto in casa nerazzurra. Nemmeno la passeggiata sulle ceneri della Lazio fa sbottonare mister Mourinho, che continua a predicare rispetto per le avversarie che seguono in classifica. Vero è che le seconde della classe devono ancora giocare (e chissà alle 17 di questo pomeiggio quale sarà la situazione), così come è vero che le suddette seconde la prossima domanica si ritroveranno l’una contro l’altra, mentre l’Inter sarà impegnato contro il Chievo.
Il calcio ci ha abituati a diversi miracoli, ma è facile prevedere sin da ora che a dieci giorni dal Natale i nerazzurri si ritroveranno ad almeno +9 su una delle due pretendenti allo scudetto, se non addirittura a +8 su entrambe (sempre ammesso che oggi sia Juve che Milan guadagnino i tre punti).
Inutile fare calcoli cervellotici sin da ora, sebbene la classifica stia prendendo una certa fisionomia ed ora sarà sempre più difficile sperare in una frenata della capolista. Ieri sera ci ha provato la Lazio, spinta dall’entusiasmo dell’Olimpico e dalle speranze dell’Italia anti-nerazzurra, ma neppure la squadra di Rossi è riuscita ad opporre la benché minima resistenza ai colpi di Ibra & Co.