Italia Paese per vecchi: le italiane di Champions tra le squadre più anziane d’Europa

L’Italia è sempre stata accusata di essere il Paese con il campionato più “vecchio”, vista la media d’età dei nostri calciatori. Ora la conferma ci arriva dal Football Observatory dell’Università di Neuchatel, in Svizzera, secondo cui, considerando soltanto le squadre in Champions League, le tre italiane rientrano nelle prime 5 posizioni nella classifica della media d’età più alta.

Il Milan è sempre stato abituato ad essere additato come club anziano, in cui sono i senatori a comandare, e a dispetto di uno degli allenatori più giovani della competizione, si ritrova con il poco ambito titolo di squadra più vecchia con una media d’età che sfiora i 30 anni (29,69), parecchio più alta della seconda in graduatoria, l’Apoel Nicosia, che ha una media di 28,57. L’Inter si attesta al terzo posto in questa poco invidiabile classifica, con un’età media di 28,04 anni, mentre il Napoli arriva quinto (27.66) appena dietro lo Zenit.

Inter: Forlan non giocherà in Champions

 La notizia è di oggi ed è una doccia fredda per i tifosi dell’Inter, ancora orfani di Samuel Eto’o. Diego Forlan, comprato per sostituire il camerunense, non potrà giocare la fase a gironi della Champions League.  Questo perchè il biondo attaccante ha giocato con l’Atletico Madrid due partite del terzo turno preliminare di Europa League, per la precisione la partita di andata e quella di ritorno contro i norvegesi dello Strømsgodset.

Il particolare era sfuggito a tutti gli organi di stampa, e forse anche alla dirigenza delle due squadre. Nel turno successivo contro il Vitoria Guimaraes infatti, l’Atletico non ha convocato Forlan proprio perchè il giocatore era in trattativa con l’Inter. Tutto è stato inutile però, perchè ormai il danno era stato fatto. La notizia è apparsa anche in giornata sul sito ufficiale dell’ Inter. Dopo il salto vi riportiamo il comunicato stampa della società nerazzurra.

Cavani vuole lo scudetto

Foto: AP/LaPresse

Una stagione da ricordare quella di Edinson Cavani, che a suon di gol è riuscito a trascinare il suo Napoli fino alla terza posizione in classifica. Un entusiasmo simile non si vedeva per le strade del capoluogo campano dai tempi del Napoli di Maradona e l’attaccante uruguaiano è sulla buona strada per avvicinarsi al mito. L’unico cruccio per lui è l’aver saltato le ultime due giornate di campionato per una squalifica, che gli ha pregiudicato la possibilità di vincere la classifica dei cannonieri. Ma Cavani è soddisfatto della sua stagione ed ora non si accontenta:

Sono molto contento, ho vissuto un anno felice con il Napoli e adesso penso soltanto alla prossima stagione. Sappiamo che dobbiamo migliorare tanto per lottare nei primi posti della classifica. Gli obiettivi erano altri all’inizio della stagione, ma ci abbiamo tentato e provato e l’anno prossimo miglioreremo e punteremo a qualcosa d’importante. Io cercherò di dare il massimo.

Julio Sergio vuole la Champions e risponde a Lotito

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Con l’avvento di Montella sulla panchina giallorossa Julio Sergio è stato via via accantonato per far posto al connazionale Doni, a quanto pare più affidabile agli occhi dell’ex aeroplanino. Ma al momento per il portiere spodestato conta poco essere il numero uno o il numero dodici della rosa capitolina, poiché quello che vuole realmente è la conquista della quarta piazza:

Siamo ancora in corsa per il quarto posto e speriamo di centrare il nostro obiettivo, che è la Champions. Il mio futuro? Non lo so. Adesso dobbiamo pensare a finire bene il campionato, a luglio si vedrà.

Inter – Schalke 2-5, il video dei gol

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Otto gol in tre giorni: la primavera dell’Inter non è così sorridente come ci si aspettava e se i tre schiaffi rimediati nel derby ci possono anche stare, non ci sta affatto il pokerissimo rimediato contro lo Schalke nell’andata dei quarti di Champions League. L’urna era stata benevola con gli uomini di Leonardo, che già si vedevano in semifinale ad affrontare la vincente tra Manchester United e Chelsea.

Ma il calcio è strano e può capitare che l’invincibile armata campione d’Italia, d’Europa e del Mondo getti alle ortiche un’occasione più unica che rara. Il gol di Stankovic dopo un solo giro di lancette aveva illuso i nerazzurri, così come il 2-1 siglato da Milito dopo il pareggio tedesco. Ma Edu, Raul, l’autorete di Ranocchia e l’espulsione di Chivu regalano allo Schalke la possibilità di accedere alle semifinali al 99,99%. A voi il video dell’emozionante serata di Champions League.

Inter – Schalke 2-5: fotogallery

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Ancora luci a San Siro, ancora ombre sull’Inter dopo la scoppola rimediata nel derby. Stavolta a passeggiare sul prato del Meazza e sulle speranze dei nerazzurri è lo Schalke 04, accolto con entusiasmo in fase di sorteggio e rivelatosi invece squadra più ostica del previsto.

E dire che l’Inter era partita alla grande: neanche il tempo di registrare le marcature che già Stankovic si esibiva in un colpo da maestro, inventando una mezza rovesciata da 5o metri che finiva alle spalle del povero Neuer. Il buongiorno si vede dal mattino, recita un proverbio, ma evidentemente il detto non appartiene alla filosofia dei nerazzurri, che prima del 20′ subivano la rete del pareggio di Matip sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Muslera vuole la Champions

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Probabilmente nessuno ci avrebbe scommesso un solo euro ad inizio stagione, ma la Lazio di Edy Reja ha dimostrato di essere una squadra compatta e capace di lottare per le prime posizioni in classifica. Un’annata straordinaria per l’undici capitolino, in una piazza che pretende l’impossibile e che vorrebbe vedere la propria squadra all’altezza delle prime della classe.

Ma quello che proprio non è andato giù alla curva biancazzurra è stata l’incapacità di vincere il derby nella gara che ha rappresentato l’ennesima umiliazione per gli aquilotti. E allora ecco arrivare critiche e fischi verso la squadra e verso il suo condottiero. Una situazione che infastidisce l’ambiente laziale, ma che non disturba più di tanto Muslera, convinto che questa Lazio possa togliersi grandi soddisfazioni e conquistare un posto in Europa:

Niente scuse, adesso per noi conta solo raggiungere l’Europa.

Bayern Monaco – Inter 2-3: fotogallery

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In Champions League difficilmente accade che una squadra sconfitta tra le mura amiche riesca a ribaltare il risultato ed a qualificarsi per il turno successivo, ma stavolta la statistica è andata a farsi benedire, tanto che l’Inter può dirsi fiera di aver compiuto una vera e propria impresa.

All’andata il gol di Gomez negli ultimi minuti aveva lasciato l’amaro in bocca ai nerazzurri ed erano in pochi a credere che l’undici di Leonardo fosse capace di ribaltare la situazione a proprio vantaggio contro il Bayern Monaco. E invece…

Champions: l’Inter cerca di salvare il calcio italiano

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Povera Italia! Calcisticamente parlando, il Belpaese non rappresenta più un’armata invincibile, anche se l’ultima Champions League fa bella mostra di sé proprio sulla bacheca di un club italiano. Sampdoria, Palermo, Juventus e Napoli hanno cercato di tenere alto il tricolore in Europa League, venendo poi eliminate ad una ad una, manco fossero barattoli di un luna park da prendere a fucilate. Milan e Roma hanno completato l’opera in Champions League, facendosi buttar fuori subito dopo la fase a gironi.

Resta solo l’Inter, campione in carica sì, ma costretta alla rimonta contro il Bayern Monaco, che proprio l’anno scorso dovette assistere impotente allo strapotere dell’undici nerazzurro nella finale di Madrid. Ma quel 22 maggio al momento è solo un lontano ricordo, perché i tedeschi partono da un vantaggio di non poco conto, essendo passati a San Siro con un gol negli ultimi minuti.