Semifinale Champions League: Schalke 04 – Manchester United 0-2

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Gara di andata delle semifinali di Champions League.
Veltins-Arena, Gelsenkirchen:
Schalke 04-Manchester United 0-2
Reti:
22′ st Giggs (M), 24′ st Rooney (M)

Schalke 04 – Manchester United 0-2

Tedeschi contro inglesi: la prima semifinale di Champions League mette di fronte la rivelazione Schalke 04 e il Manchester United, senz’alcun dubbio più avvezzo ad affrontare gare di cruciale importanza. Il tecnico dei padroni di casa, Ralf Rangnick, perde Howedes per infortunio e decide di arretrare nuovamente Matip al fianco di Metzelder. Rientra Farfan, che ha scontato la squalifica, e si piazza a ridosso del confermatissimo duo d’attacco Raul-Edu. Tra i Red Devils, Sir Alex Ferguson cambia due pedine rispetto alla squadra che ha battuto il Chelsea: Fabio sulla fascia destra, Valencia a centrocampo per Nani.

La prima conclusione a rete è dei locali: al 1′ Baumjohann calcia dal limite ma Van der Saar è attento. Due minuti dopo Rooney conclude a giro dal vertice dell’area ma Neuer vola sotto l’incrocio. Ancora Red Devils al 6′: Park si accentra e tenta il destro, Neuer gli dice di no. Replica dei tedeschi al 9′: da Raul a Farfan che evita un avversario e tenta il sinistro, palla sul fondo. Per quanto cerchino di tenere testa agli avversari, i tedeschi fanno fatica a contenerne le ripartenze: Hernandez al 15′ tenta il diagonale, Neuer blocca in due tempi; ancora Hernandez al 25′: supera in velocità Matip e conclude in diagonale, la palla lambisce il palo. Hernandez e Park ci provano fino al fischio che manda tutti a riposo, ma cozzano contro una difesa in grado di mettere pezze con cadenza frequente.

Champions League andata quarti di finale: Inter – Schalke 04 2-5

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Andata dei quarti di finale di Champions League.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano:
Inter-Schalke 04 2-5
Reti:
1′ pt Stankovic (I), 17′ pt Matip (S), 34′ pt Milito (I), 40′ pt e 30′ st Edu (S), 8′ st Raul (S), 17′ st aut. Ranocchia (I)

Inter – Schalke 04 2-5

Parlare di batosta è un eufemismo: l’Inter subisce una scoppola inimmaginabile nella sfida interna del doppio confronto contro i tedeschi dello Schalke 04 e, anzichè cancellarlo, dà semmai continuità alla sconfitta sonora rimediata nel derby di sabato scorso contro il Milan. Pare che in due partite i nerazzurri si siano giocati in maniera drammaticamente irrimediabile la stagione e, a conti fatti, l’annata rischia di non riservare null’altro se non – come ai primi tempi di Roberto Mancini – una coppa Italia da difendere con le unghie.

In pochi avrebbero scommesso che lo Schalke potesse sbancare San Siro, nessuno avrebbe mai immaginato un tonfo tanto clamoroso da parte degli uomini di Leonardo che sono letteralmente crollati nella ripresa. Eppure, proprio in seguito al risultato della sfida contro il Milan, il tecnico interista decide di cautelarsi maggiormente: c’è un centrocampista in più (Stankovic) ed un attaccante in meno (Pandev). In avanti, atteso il ritorno da titolare di Milito che, nel corso della stagione, non ha mai potuto dare man forte ai compagni. Dal canto suo, Ralph Rangnick non fa barricate: Raul punta di riferimento con Edu a sostegno, a destra il peruviano Farfan fa paura per le scorribande di cui è capace. La novità è in difesa: Metzelder non recupera, gioca Matip.

Champions League ottavi ritorno: Bayern Monaco – Inter 2-3

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Gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League.
Stadio Allianz Arena, Monaco di Baviera:
Bayern Monaco-Inter 2-3
Reti:
3′ pt Eto’o (I), 21′ pt Gomez (B), 30′ pt Muller (B), 18′ st Sneijder (I), 43′ st Pandev (I)

Qualificato ai quarti di finale: INTER

Tutte le speranze riposte nell’Inter. Degli interisti, certo, ma non farebbe male ricordare agli altri che, a furia di assistere a formazioni tricolori eliminate a destra e a manca nella prima fase dei tornei europei, ci siamo ridotti ad avere diritto a un club in meno in Champions League. Il ranking Uefa parla chiaro: tra due anni l’Italia non avrà più tre squadre nella massima competizione europea e una ai preliminari, ma solo due certe e la terza obbligata a partecipare – e superare – l’ostacolo delle eliminatorie. Siamo, infatti, nella fase in cui il distacco da chi precede, la Germania, è diventato incolmabile.

E’ anche per tali premesse che in qualche modo si è provato a credere fino all’ultimo minuto utile che almeno l’Inter – dopo le debacle della Roma e del Milan – riuscisse a rincasare avendo portato a compimento l’impresa di rimontare una rete – quella di Gomez allo scadere della seconda frazione – al Bayern, capace di sbancare San Siro. Fortissime le motivazioni ospiti pure in virtù della difesa del titolo di campioni d’Europa conquistato proprio contro i bavaresi nello scenario di una Madrid tinta di nero e azzurro, ovviamente speculari anche gli stimoli degli avversari i quali, pur zoppicando in campionato, hanno saputo mostrare in Europa di essere in grado di battere chiunque.

Champions League ottavi ritorno: Tottenham – Milan 0-0

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Gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League.
Stadio White Hart Lane:
Tottenham-Milan 0-0

Risultato della gara di andata: 0-1
Qualificato ai quarti di finale: Tottenham

Altra sera con il fiato sospeso e, per quanto gli anni recenti ci stiano abituando a più di una cocente delusione che solo la vittoria dell’Inter nella passata edizione di Champions League ha smorzato, ennesima divisione in due dell’Italia pallonara. Tra chi ha fatto il tifo per il Milan e chi – chissà quanti di più – si è prodigato a incitare per 90’ il Tottenham. Gli inglesi partivano dal vantaggio della sfida di andata, quando in virtù della rete siglata da Crouch sugli sviluppi di un contropiede, gli Spurs riuscirono a sbancare San Siro; ai rossoneri occorreva solo vincere. Con qualunque punteggio – lo 0-1 avrebbe garantito i supplementari – ma vincere.

Precedenti amari per gli italiani che, nelle sfide contro il Tottenham, annoveravano un bilancio di un pareggio e due sconfitte. Altro spunto di riflessione del pre partita: capire se davvero esista una maledizione di nome Ibrahimovic. Ovvero: tanto lo svedese è stato fino a oggi garanzia di vittoria del tricolore quanto sinonimo di eliminazione nell’Europa che conta. In attesa di cavare con certezza la duplice risposta, una parte della verità la si può già mettere in valigia: i rossoneri non riescono a espugnare un White Hart Lane gremito in ogni ordine di posto e vengono eliminati agli ottavi. Se ciò sia l’equivalente del fatto che il tifo milanista possa già festeggiare con giubilo la conquista dello scudetto, lo si vedrà.

Champions League ottavi ritorno: Shakhtar Donetsk – Roma 3-0

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Gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions League.
Stadio Donbass Arena, Donetsk:
Shakhtar Donetsk-Roma 3-0
Reti:
18′ pt Hubschmann (S), 13′ st Willian (S), 42′ st Eduardo (S)

Andata: 2-3
Qualificato ai quarti di finale: Shakhtar Donetsk

Serviva l’impresa e, per dirla alla Totò, è arrivata una ciofeca di cui l’undici giallorosso è colpevolmente protagonista. La Roma saluta la Champions League archiviando la competizione europea con una prestazione da dimenticare: di fronte allo Shakthar, i capitolini, non hanno che da inchinarsi e riconoscere sportivamente una superiorità che il campo – nel corso di 180’ – ha reso evidente. Si qualifica ai quarti chi ha meritato di passare il turno. Vincenzo Montella era chiamato al miracolo: l’ambiente pareva galvanizzato in seguito ai tre risultati utili consecutivi inanellati con il nuovo corso griffato dall’Aeroplanino, invece l’assenza dell’entusiasmo poi prontamente ritrovato (con le dimissioni di Ranieri) non era in realtà causa principale della malattia. Semmai, diciamo adesso, si parli di rosa ampiamente sopravvalutata.

Con andamento cronologico. A Donetsk il termometro nell’immediato pre-partita segnava –10 gradi centigradi: nel freddo glaciale cui gli uomini di casa sono abituati, Mircea Lucescu sceglie lo stesso modulo degli ospiti: due speculari 4-2-3-1 con Luiz Adriano terminale offensivo dei locali e – sorpresa dell’ultim’ora perché tutti accreditavano Totti punta fissa – Borriello ultimo uomo della manovra capitolina. Diga De Rossi-Pizarro a protezione della difesa. Il 2-3 dell’andata obbligava Doni e compagni a vincere con due reti di scarto o a trovare un successo di misura con almeno quattro reti all’attivo. Roba che dirlo a risultato acquisito fa soltanto sorridere.

Champions League ottavi andata: Inter – Bayern Monaco 0-1

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Andata degli ottavi di finale di Champions League.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano.
Inter-Bayern Monaco 0-1
Rete: 45′ st Gomez (B)

Pensare che la finale della scorsa edizione di Champions League si sia trasformata, quest’anno, in un ottavo di finale lascia perplessi e provoca sottile dispiacere per il fatto che una delle due, l’Inter o il Bayern, vivrà di conseguenza una stagione peggior di quella che ha preceduto. Di contro, quella tra italiani e tedeschi è rivincita a tutti gli effetti: per gli ospiti, ovviamente, i quali sono motivati e intenzionati a “vendicare” la cocente sconfitta di Madrid che ha incoronato il Biscione campione d’Europa. Altra Inter? Neanche troppo, visto che l’unica defezioni di rilievo è quella di Mourinho, accasatosi al Real Madrid.

Gli uomini di Van Gaal – rimasto dove stava un anno fa – si sono rinforzati dal punto di vista numerico e hanno concentrato gli sforzi sulla maggiore incisività del reparto offensivo: i dati parlano di una squadra capace, nelle ultime 24 gare ufficiali, di inanellare la bellezza di 74 reti all’attivo. Osservazione inevitabile a incorniciare l’incontro – e impreziosire l’eventuale passaggio del turno dei padroni di casa – è quella per cui i nerazzurri hanno il dovere morale (viste le debacle nelle sfide interne di Milan e Roma) di tenere alti i colori italiani. Nonostante ciò, ne siamo certi, tre quarti d’Italia ha fatto, e lo farà con intensità maggiore nella sfida di ritorno, il tifo per Ribery e compagni.

Real Madrid-Milan 2-0: fotogallery

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La sfida stellare al Santiago Bernabeu se la aggiudica il Real Madrid delle meraviglie, che ha saputo sfruttare al meglio il timore iniziale del Milan, piazzando un uno-due difficile da recuperare. E così capita che al minuto numero 14 le merengues siano già in vantaggio di due reti, con i rossoneri costretti a risvegliarsi improvvisamente dal sogno di espugnare il catino infuocato dei blancos.

La serata è più storta che mai e ci si mette anche la sorte ad impedire agli uomini di Allegri di dimezzare quantomeno lo svantaggio (vedi traversa di Pirlo). Milan solo sfortunato? Naturalmente no, perché di fronte ad un Cristiano Ronaldo in grande spolvero e alle ottime individualità dell’undici di Mourinho c’era ben poco da fare.

Roma-Basilea 1-3: fotogallery

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La Roma non c’è, non può essere quella ammirata questa sera sul prato dell’Olimpico, di fronte ad un Basilea generoso, ma – almeno sulla carta – inferiore ai giallorossi. Il tecnico degli svizzeri aveva dichiarato di voler vincere contro l’illustre avversaria, ma in pochi alla vigilia si sarebbero aspettati un’umiliazione simile, con la Roma incapace di reagire alle folate offensive degli avversari, che scendevano verso la porta di Lobont come un’orda di barbari alla conquista della Capitale.

Colpa delle assenze pesanti (De Rossi e Vucinic su tutti), delle poche idee o della scarsa condizione fisico-atletica, fatto sta che la Roma di stasera non ha entusiasmato, rimediando l’ennesima batosta della stagione. Non si può certo dire che i giallorossi non abbiano provato a raddrizzare la gara, ma non si può affermare nemmeno che la vittoria del Basilea sia immeritata o che sia frutto di pura fortuna.

Champions League: Inter-Werder Brema 4-0 – Video e gallery

La sconfitta rimediata sul campo dell’Olimpico di Roma è già dimenticata e l’Inter ritrova immediatamente la via della vittoria, imponendosi contro un Werder Brema apparso per nulla pericoloso e competitivo in Champions League. E dire che i tedeschi potevano subito far male ai campioni d’Europa, ma il pallonetto Hugo Almeyda salvato sulla linea da Lucio era solo un fuoco di paglia ed i veri fuochi (stavolta d’artificio) stavano per essere esplosi sul prato di San Siro da Eto’o e compagni.

Il camerunense ha vissuto stasera il suo ennesimo momento di gloria, mostrandosi ancora una volta decisivo in questo avvio di stagione. Tre reti per lui, una per Sneijder, sempre più in vista sul panorama calcistico europeo e sempre più vicino alla conquista del Pallone d’Oro.

Champions League: Ajax-Milan 1-1 – Video e gallery

Doveva essere la serata di Zlatan Ibrahimovic, l’ex di lusso che tornava all’Amsterdam Arena da campione affermato e non da giovane promessa, come quando partì alla volta di Torino (destinazione Juventus) sei anni fa. Doveva essere la serata di Ibrahimovic e lo è stata, visto che lo svedese ancora una volta toglie le castagne dal fuoco e consente ai suoi di conquistare punti pesanti in vista della qualificazione alla fase successiva di Champions League.

Stavolta il Milan deve accontentarsi di un solo punto, ma è significativo che la rete arrivi ancora dal piedone dello svedese, mai così determinante – tre gol in due gare – nella massima competizione europea.

Champions League: Roma-Cluj 2-1 – Video e gallery

Dopo l’1-0 rifilato all’Inter in campionato, la Roma riprende fiato anche in Champions League, imponendosi su un Cluj per nulla arrendevole e vicino anche al colpaccio sul prato dell’Olimpico. Ma i giallorossi non potevano permettersi un altro passo falso nella massima competizione europea e – dopo il 2-0 rimediato sul campo del Bayern Monaco – la gara contro i rumeni diventava già (quasi) determinante per il passaggio del turno.

Nonostante ciò, la Roma non ha mostrato la brillantezza che ci si sarebbe aspettati e bisogna solo ringraziare i legni della porta difesa da Lobont, se non vi stiamo raccontando l’ennesima magra figura europea. Passata la paura, però, gli uomini di Ranieri hanno saputo far propria la partita, grazie ad un’invenzione di Mexes e ad una bella girata di Borriello, sempre più determinante nell’attacco giallorosso.

Champions League: Milan-Auxerre 2-0 – Video e gallery

Quando giocava con la maglia dell’Inter gli rimproveravano spesso di non essere decisivo nelle gare internazionali, ma evidentemente l’aver cambiato sponda, dopo un anno alla corte del Barcellona, deve aver fatto bene a Zlatan Ibrahimovic, se è vero che questa sera contro l’Auxerre è stato il protagonista assoluto con una doppietta.

Grazie allo svedese, dunque, il Milan conquista i suoi primi tre punti in questa edizione della Champions League e comincia a portare fieno in cascina in attesa delle gare contro Ajax e Real Madrid, che accenderanno i cuori rossoneri nelle prossime settimane.

Champions League: Bayern Monaco-Roma 2-0 – Video e gallery

E’ durato settantotto minuti il sogno della Roma di fermare il Bayern Monaco, prima che la terribile coppia tedesca dell’ultimo mondiale mettesse la firma sul 2-0 finale. E dire che la Roma, pur non dominando la gara, aveva avuto le sue belle occasioni per passare in vantaggio. Muller e Klose condannano dunque la Roma alla terza sconfitta della stagione, dopo quelle rimediate contro l’Inter in Supercoppa e contro il Cagliari lo scorso sabato.

E’ chiaro che Ranieri dovrà modificare qualcosa di qui alle prossime settimane, o quantomeno motivare i suoi affinché ritrovino lo spirito dello scorso anno, quello spirito che consentì ai capitolini di giocarsi lo scudetto fino all’ultima giornata di campionato.

Champions League: tocca a Roma e Milan

Dopo il debutto a fatica dei campioni d’Italia e d’Europa in Champions League, tocca alle altre due italiane esordire nella massima competizione europea. Roma e Milan scenderanno in campo questa sera contro Bayern Monaco e Auxerre per tenere alto il nome del Belpaese e guadagnare punti fondamentali per il passaggio del turno.

Entrambe le compagini vengono da un turno infelice di campionato, l’una umiliata in quel di Cagliari con un 5-1 che lascia pochi alibi, l’altra sconfitta sul campo della neopromossa Cesena, nonostante la presenza in campo di campioni che da soli valgono (economicamente parlando) l’intera rosa avversaria.