Il calcio è spesso capace di regalare storie curiose, come quella che stiamo per raccontarvi e che riguarda il Cesena: l’allenatore Nicola Campedelli, 33 anni, alla guida della squadra romagnola da questa stagione è stato cacciato dal fratello presidente dopo il pessimo avvio di campionato in Serie B. Non è bastata la parentela dunque a salvare un tecnico che aveva effettivamente fatto vedere poco in questo inizio di stagione: tre partite, tre sconfitte, dieci gol subiti. Neanche il minimo sprazzo di gioco, decisione inevitabile arrivata dopo la dura contestazione dei tifosi.
Cesena
Cesena – Juventus 0-1, video e interviste
L’oggetto misterioso ha finalmente dato segni di vita, consentendo alla Juventus di mantenere i tre punti di vantaggio sul Milan. Marco Borriello ha regalato ai bianconeri una vittoria che vale molto in chiave scudetto, andando in rete quando ormai i più si preparavano a commentare lo 0-0 finale.
Cesena – Milan 1-3, video e interviste
Il Milan strapazza il Cesena e si riprende la testa momentanea della classifica, in attesa che la Juventus recuperi la gara contro il Bologna. Gli uomini di Allegri, pur privi dello squalificato Ibrahimovic, hanno offerto una buoan prova, andando in rete con il neo-acquisto Muntari al minuto numero 29 della prima frazione di gioco. Passavano solo due minuti ed Emanuelson raddoppiava su assist di Robinho.
Al 10′ della ripresa, poi, era lo stesso brasiliano a strappare applausi, siglando la rete dello 0-3. I padroni di casa alzavano bandiera bianca e si consolavano con la rete di Pudil al 20′ della seconda frazione di gioco. I rossoneri raggiungono dunque quota 50 in classifica, mentre il Cesena resta all’ultimo posto con soli 16 punti.
Foto Roma – Cesena 5-1
Quarta vittoria consecutiva per la Roma, che nell’anticipo della 19esima giornata di campionato strapazza il Cesena e si piazza in sesta posizione. Tutto facile per gli uomini di Luis Enrique, caaci di andare in rete già al primo minuto con capitan Totti. Lo stesso numero 10 trovava la via della rete anche al minuto numero 8, mentre al 9′ era Borini a portare a tre le reti dei padroni di casa.
Il Cesena riusciva a trovare una reazione solo al minuto numero 59′, quando Eder siglava la rete del 3-1, ma al 62′ era Juan a ristabilire le distanze. Al 70′, infine, era Pjanic a ritagliarsi un momento di gloria personale, siglando il gol che valeva il pokerissimo.
Foto Udinese – Cesena 4-1
L’Udinese di Guidolin strapazza il Cesena nell’anticipo della diciassettesima giornata di campionato e si porta momentaneamente al comando della classifica, in attesa che Juventus e Milan affrontino lecce ed Atalanta nel pomeriggio.
Neanche il tempo di assegnare le marcature ed i padroni di casa erano già in vantaggio, grazie al solito Di Natale servito da Floro Flores. A pochi minuti dall’intervallo, però, il Cesena riusciva a pareggiare con una bella rete di Eder.
Cesena: il nuovo allenatore è Arrigoni
Alla fine è arrivato il nuovo tecnico. La scelta non è stata semplice, dopo l’esonero di Giampaolo il Cesena ha puntato subito sul nome di Ballardini per affidargli la squadra.
Lazio – Cesena 1-0: fotogallery
L’ennesimo derby perso ha lasciato nei cuori dei tifosi laziali un malumore difficile da dimenticare, con polemiche che si sono protratte per tutta la settimana. La gara interna contro il Cesena diventava dunque fondamentale per i biancazzurri, che faticano a svegliarsi dal lungo sogno che li ha visti per mesi nelle prime posizioni di classifica. Un clima teso, che avrebbe potuto far precipitare la situazione, se solo Zarate dopo un giro di lancette non avesse portato in vantaggio i suoi, mettendo in discesa la gara dei padroni di casa.
Gli uomini di Ficcadenti nella seconda parte di gara hanno tentato il difficile recupero, ma alla fine la Lazio esulta e si porta momentaneamente in quarta posizione, superando l’Udinese, impegnata domani in casa contro il Catania.
Serie A 30a giornata: Lazio – Cesena 1-0
Anticipo della trentesima giornata di Serie A
Stadio Olimpico, Roma
Lazio – Cesena 1-0
Rete: 1′ pt Mauro Zarate
Lazio in cerca di riscatto dopo l’ennesima delusione nel derby della Capitale, Cesena in cerca di punti salvezza contro una compagine che – soprattutto in casa – lascia poco spazio agli attaccanti avversari (solo 12 gol subiti nelle gare tra le mura amiche). Il primo anticipo della 30esima giornata di campionato si presenta così, con una Lazio inedita per via delle squalifiche del dopo derby ed un Cesena privo di una delle sue punte di diamante, Giaccherini, fermato dal giudice sportivo.
Neanche il tempo di recitare le formazioni e di registrare il numero dei paganti all’Olimpico, che già i padroni di casa fanno esultare la Curva Nord. Mauri furoreggia sulla fascia sinistra e crossa al centro per Zarate, piatto destro preciso ed è l’1-0 per la Lazio.
Cesena- Juventus 2-2: fotogallery
A bocce ferme chi avrebbe mai potuto immaginare che il neopromosso Cesena potesse rappresentare una fonte di preoccupazione per la Vecchia Signora nell’anticipo della ventinovesima giornata? E invece la gara contro gli uomini di Ficcadenti era una sorta di crocevia (l’ennesimo) per Delneri e per la Juventus, incapace di risollevarsi e sempre più lontana dalla posizioni che contano.
Contro il Cesena serviva una prestazione degna del blasone, una scossa che potesse ridare fiducia ad un ambiente piuttosto deluso. E la Juventus aveva pure cominciato nel modo migliore, guadagnando un doppio vantaggio già nel primo tempo. Del Piero ritrovava i guizzi dei tempi migliori e Matri si riscopriva goleador, aggiungendo una doppietta al suo score personale.
Serie A 29a giornata: Cesena – Juventus 2-2
Anticipo della ventinovesima giornata di serie A.
Stadio Manuzzi, Cesena:
Cesena-Juventus 2-2
Reti: 19′ pt e 35′ pt Matri (J), 41′ pt rig. Jimenez (C), 35′ st Parolo (C)
Le parole pronunciate nel corso della vigilia da Gigi Del Neri erano state chiare, l’eco da parte della società non aveva che confermato le dichiarazioni del tecnico della Juventus. “Da qui alla fine, sono dieci finali”: il che equivale, oltre che a cercare di scuotere un ambiente frastornato e una rosa incapace di mostrare reazioni positive sul terreno di gioco, anche a lanciare un messaggio inequivocabile. A fine anno si tireranno le somme: per tutti. Dai tecnici ai calciatori, dagli esordienti ai veterani.
Eppure, rispetto alle recenti prestazioni, è proprio alle bandiere – nella fattispecie, Gianluigi Buffon e Alessandro Del Piero – che Del Neri decide di affidarsi per cercare di espugnare uno stadio Manuzzi che offre un gran bel colpo d’occhio. Spalti gremiti e voglia, da parte dell’ambiente di casa, di credere nell’ennesima impresa di stagione: battere la Juventus per lottare strenuamente e compiere un passo di ulteriore avvicinamento rispetto alla salvezza. Ficcadenti presenta il tridente offensivo con Jimenez e Giaccherini a sostegno della punta centrale, Bogdani. Il tandem d’attacco ospite vede Del Piero con Matri, in mediana regia affidata ad Aquilani mentre in retroguardia si rivedono Traore e Motta.
Sampdoria – Cesena 2-3: fotogallery
Occasione sprecata per la Sampdoria di Mimmo Di Carlo, che tra le mura amiche ospitava il Cesena neopromosso e terzultimo in classifica. Ci si aspettava una scossa nell’ambiente doriano, dopo la travagliata stagione che ha portato alla partenza dei suoi pezzi migliori, e invece ad uscire con i tre punti in tasca sono i bianconeri, che bissano la vittoria contro il Chievo e fanno un salto in avanti in classifica (sempre terzultimi, ma in compagnia di Lecce e Parma).
La gara si è decisa in pochi minuti, a cavallo tra il primo ed il secondo tempo, quando Parolo apriva le danze a pochi giri di lancetta dall’intervallo e Giaccherini chiudeva i giochi (doppietta tra il 1′ ed il 3′ minuto della ripresa). Tardiva la reazione della Sampdoria, che non è riuscita ad andare oltre il gol di Volta al 38 della ripresa, per poi accorciare ulteriormente le distanze con Maccarone su calcio di rigore per il 2-3 finale a pochi istanti dal triplice fischio.
Serie A 28a giornata: Sampdoria – Cesena 2-3
Anticipo della ventottesima giornata di serie A.
Stadio Marassi, Genova:
Sampdoria-Cesena 2-3
Reti: 43′ pt Parolo (C), 1′ st e 3′ st Giaccherini (C), 38′ st Volta (S), 47′ st rig. Maccarone (S)
Nessuna sfida decisiva ai fini dello scudetto, nel corso dell’anticipo di mezzodì tra Sampdoria-Cesena, ma una partita che riveste importanza enorme in chiave salvezza. Non solo in casa emiliana, per una classifica che non sorride ancora al Cesena, fortemente bisognoso di non perdere nessuna delle opportunità garantite – da qui alla fine – dal calendario ma anche tra le mura dei doriani, a cui una rivoluzione sostanziale (di organico) ha stravolto gli scenari iniziali: non si lotta più per obiettivi importanti ma con l’obiettivo di archiviare il più in fretta possibile la permanenza nella massima serie. I 31 punti accumulati dai blucerchiati, infatti, non consentono sonni tranquilli anche perchè la terzultima – appunto, il Cesena – è arretrata di sei lunghezze. Che diventerebbero tre in caso si successo esterno nel corso del match odierno.
I due tecnici optano per squadre spavalde e offensive: Ficcadenti si affida a Malonga al centro dell’attacco, a causa delle defezioni di Bogdani e Budan. Non cambia il modulo – è sempre 4-3-3 – e in supporto alla punta vi sono Jimenez e Giaccherini. Solo panchina per Rosina. In mediana Caserta e Parolo intermedi e Colucci incaricato di fare filtro tra centrocampo e attacco. In difesa c’è Santon terzino destro e Lauro a sinistra; i centrali, a tutela della porta difesa da Antonioli, sono Pellegrino e Von Bergen. Le mosse di Di Carlo: stravolgimento della retroguardia – non più a tre ma a quattro – con Zauri, Gastaldello, Lucchini e Ziegler davanti a Curci. Palombo, Mannini e Dessena in mezzo; Biabiany, Maccarone e Guberti il trio d’attacco.
Milan – Cesena 2-0: fotogallery
Posticipo insidioso per il Milan di Allegri al termine della ventunesima giornata di campionato, di fronte ad un Cesena che nelle ultime due gare ha fatto soffrire non poco Roma ed Inter. La classifica non lascia dubbi sul risultato finale, ma il campo – almeno nella prima parte di gara – ha raccontato una storia diversa, con gli ospiti che si affacciavano spesso dalle parti di Abbiati, creando scompiglio nella difesa rossonera.
Per ammirare il gioco del Milan occorreva attendere sino alla mezz’ora, quando Cassano cominciava a fornire assist importanti per i compagni. E proprio dal piede dell’ex doriano arrivava il vantaggio dei padroni di casa, allorché la palla destinata ad Ibrahimovic veniva intercettata da Pellegrino, che si esibiva in un’autorete di rara bellezza, la seconda in una settimana.