Ritorno ottavi di finale Champions League 2013
Juventus Stadium di Torino
Juventus – Celtic 2-0
Reti: 24′ pt Matri, 20′ st Quagliarella
Ritorno ottavi di finale Champions League 2013
Juventus Stadium di Torino
Reti: 24′ pt Matri, 20′ st Quagliarella
Andata ottavi di finale Champions League
Stadio Celtic Park di Glasgow
Reti: £’ pt Matri (J), 22′ st Marchisio (J), 38′ st Marchisio (J)
La vittoria di ieri del Celtic sull’imbattuto Barcellona sembra un segno del destino: il successo in Champions è arrivato infatti in concomitanza con il centoventicinquesimo anniversario dello storico club scozzese, festeggiato ieri in grande stile dai tifosi prima, e comprensibilmente dopo la partita. Battere il Barcellona ha emozionato uno dei fan più accaniti del Celtic: si tratta di Rod Stewart, cui video del pianto commosso al termine del match sta facendo il giro del mondo.
Cinque su cinque. E’ il bilancio delle italiane approdate ai turni successivi delle coppe europee, a dimostrazione che il calcio nostrano sta lentamente risorgendo. Dopo Inter, Milan e Napoli qualificate per gli ottavi di Champions League, e Lazio promossa ai sedicesimi di finale di Europa League, gli occhi erano puntati sull’Udinese, impegnata contro il Celtic nella sesta ed ultima giornata della competizione continentale di minor prestigio.
Ai bianconeri di Guidolin bastava un pareggio per avere la certezza della qualificazione e pareggio è stato, al termine di una gara ricca di emozioni. Nonostante gli attacchi iniziali dei padroni di casa, a passare in vantaggio era il Celtic, che con Hooper al 29′ metteva in tasca il passaggio del turno. Ma l’Udinese non si arrendeva ed al minuto numero 45 trovava il pari con il solito Di Natale.
Pareggio di rigore per l’Udinese di Guidolin nella seconda giornata della fase a gironi di Europa League. Nella non facile trasferta contro i Celtic si Glasgow, i bianconeri andavano subito
Continua in maniera positiva il cammino dell’Udinese in Europa League, nonostante la scelta di Guidolin di schierare una formazione di riserve contro il temibile Celtic di Glasgow. La serata dei bianconeri partiva nel peggiore dei modi, allorché Ekstrand atterrava Hooper all’interno dell’area di rigore, consentendo ai padroni di casa di portarsi in vantaggio con Ki, che freddava Handanovic dagli undici metri.
Il Celtic aveva poi l’occasione per raddoppiare, ma l’Udinese riusciva a contenere il passivo fino al termine della prima frazione di gioco. Guidolin a quel punto inseriva Isla e Benatia (più tardi anche Armero) ed i bianconeri si mostravano più quadrati e meno vulnerabili. Ed al minuto 88 arrivava finalmente il pareggio di Abdi su calcio di rigore, che consente ai bianconeri di portarsi in testa al Gruppo I con 4 punti in compagnia dell’Atletico Madrid.
Può essere soddisfatto a metà Gasperini dopo il match di ieri sera contro il Celtic. Complice anche la troppa veemenza degli avversari, un po’ esagerata per un’amichevole (anche se in palio c’era la Dublin Cup), non tutto è andato per il verso giusto, in particolar modo dal punto di vista caratteriale, ma alla fine, almeno negli schemi offensivi, l’Inter è parsa già piuttosto in forma.
Ciò che c’è da rivedere sono gli schemi difensivi, visto che se non fosse stato per un super-Castellazzi, ieri l’Inter avrebbe rischiato persino la sconfitta. Ma andiamo con ordine. Parte subito bene l’Inter che dopo appena 6 minuti è già in vantaggio. L’assist è di Stankovic, la conclusione di Castaignos, bella, potente e precisa, ed è 1-0.
Ha segnato 5 gol in una sola partita ed è diventato il miglior cannoniere nella storia della Premier League scozzese. E’ Kris Boyd, giocatore dei Glasgow Rangers, che nel 7-1
Quando due anni fa Donati lasciò l’Atalanta per andare a giocare in Scozia, partì con una valigia piena di speranze e di sogni: lottare per vincere il campionato e giocare
Errare è umano, ma perseverare è diabolico. Così può essere riassunto quanto accaduto ieri sera in una gara valevole per la prima giornata di Champions League (occhio ragazzi, non una partita tra scapoli e ammogliati, ma la competizione più importante in Europa a livello di club).
Nell’occhio del ciclone un arbitro italiano (ma non avevamo i migliori del mondo?), Matteo Trefoloni, protagonista di un episodio che farà molto discutere di qui alla fine della fase a gironi.
Il motivo? Un clamoroso scambio di persona che ha portato all’espulsione di un giocatore al posto di un altro, con tanto di polemiche durante e dopo la gara. Ma c’è di più. Il fischietto italiano non solo ha danneggiato la squadra sul momento, ma non ha nemmeno ammesso l’errore in seguito, visto che sul referto non si fa il minimo accenno a quella che ormai tutti chiamano la euro-gaffe! Volete saperne di più?
Nella mattinata di giovedi, dopo 12 ore di volo, alle 17.12 locali (9.12 italiane), il Milan Campione d’Europa è approdato in Giappone dove verrà disputato il Mondiale per Club. Queste