Trezeguet deve essere operato

L’attacco stellare della Juventus resterà per un po’ senza una delle sue punte di diamante, a causa dell’infortunio occorso a David Trezeguet nella gara contro lo Zenit St. Pietroburgo. In

La Juventus conquista l’Europa

Non c’erano dubbi sulla qualificazione della Juventus al tabellone principale della Champions League, né in fase di sorteggio né, tantomeno, dopo averla vista giocare e vincere (bene) nella gara di andata. Ieri sera c’era da onorare l’impegno, in una sorta di ultima amichevole prima del campionato, utile soprattutto a far macinare chilometri europei a chi non era stato tra i protagonisti del 4-0 della gara di Torino.

E allora spazio alla coppia d’attacco Amauri-Iaquinta (quest’ultimo aveva giocato la partita di andata, ma non nel suo ruolo), con il brasiliano che ha avuto parecchie occasioni per far valere la sua forza fisica e l’indubbio talento. Suo il gol che ha consentito alla Juve di pareggiare a metà primo tempo, dopo un imperioso colpo di testa, pezzo forte del suo repertorio.

Certo, da domenica tornerà a sedersi in panchina, viste le gerarchie che favoriscono Del Piero e Trezeguet (due che nell’ultima stagione hanno messo a segno la bellezza di 41 gol in campionato), ma siamo certi che uno come lui tornerà molto utile alla causa bianconera.

Amauri merita la maglia azzurra?

Ci risiamo. Torna d’attualità il caso Amauri-nazionale, destinato a riempire le pagine dei giornali e le bocche di addetti ai lavori e appassionati per chissà quanto tempo ancora. La questione comincia a diventare pesante e se non si troverà una soluzione rapida, il brasiliano rischia di diventare antipatico a molti.

Eh si, perché, finché giocava nel Palermo, il ragazzotto lanciava messaggi d’amore alla nazionale italiana, chiedendo di essere naturalizzato al più presto per poter rispondere ad una eventuale convocazione. Ed i rosanero lo accontentarono, avviando le pratiche per la richiesta del passaporto. Poi sono arrivate le sirene bianconere e con esse l’interesse di Dunga, ct del brasiliano, che da buon conoscitore del calcio italiano deve aver pensato “se piace alla Juve, vuol dire che vale”. Risultato: Amauri potrebbe giocare nella nazionale verdeoro, con tanti saluti alla maglia azzurra.

Intanto Lippi lo ha “convocato”, nel senso che gli ha chiesto senza mezzi termini di decidere su quale sponda del fiume sedersi ad aspettare una chiamata, mentre la Juve, su richiesta della Figc, si dà da fare per sveltire le pratiche per il passaporto. E lui che fa? Continuate a leggere e valutate voi se vale la pena correre dietro ad uno che si lascia andare a simili dichiarazioni.

Da Podolski a Camoranesi: gli oriundi ad Euro 2008

Una volta si chiamavano oriundi, venivano per lo più dal sudamerica ed una volta giunti in Europa, la federazione del Paese ospitante provvedeva a naturalizzarli per farli giocare in nazionale.

L’italia ha una lunga lista di calciatori nativi di altri paesi ed arrivati in maglia azzurra per via delle origini italiane, basti pensare a Schiaffino, Orsi, Altafini e Sivori. Ma non è un’abitudine solo italiana, anzi, mentre noi ci siamo fermati alle foto in bianco e nero, interrompendo ad un certo punto l’importazione di “fenomeni”, da altre parti è diventata una vera moda ed ancora oggi alcune nazionali traboccano di naturalizzati.

E così, scorrendo le formazioni in campo nel corso degli Europei, capita di leggere nomi che hanno ben poco a che fare con il paese di appartenenza e che richiamano palesemente origini lontane.

Fantacalcio: spunta Milanetto tra i nomi nuovi

Continua il periodo nero delle big del Fantacalcio. Anche in questa settimana solo 4 giocatori su 11 fanno parte della squadra migliore della giornata. Probabilmente questo è dovuto al fatto che giocando ogni 3 giorni le grandi squadre si stanchino di più perchè corrono molto di più delle piccole che si rintanano in difesa e ripartono in contropiede, fatto sta che ancora una volta i punteggi saranno altalenanti.

Solo due le doppiette della giornata, e nomi nuovi nella lista che va ingrandendosi sempre di più, e sempre con piacevoli novità.
La prima è in porta. Come preannunciato il portiere titolare sarà Ciro Polito del Catania, in grado di ipnotizzare Doni e parargli il rigore che gli è valso 10,5 punti

Ultima chance per Guidolin ed il Palermo

Nella mattinata di ieri, il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha fatto visita alla squadra in allenamento. Ci si aspettava sgrida, rimproveri, toni forti, ma non è stato così, come ha confermato Francesco Guidolin durante la conferenza stampa tenutasi nel primo pomeriggio.

“È stato un incontro molto produttivo, ci voleva. È normale essere preoccupati, il nostro cammino in quest’ultimo periodo è stato altalenante e l’intervento del Presidente è stato doveroso e giusto. È stato molto sereno nell’esposizione delle proprie idee, ha parlato con me e con ciascuno dei ragazzi esortandoci di cercare a lavorare al meglio collaborando maggiormente tra noi e con lo staff. La sua presenza mi ha fatto sentire bene: quando lo incontro sento sempre la sua fiducia e lui mi ha rincuorato ma allo stesso tempo stimolato e pungolato”

Pato e Paloschi: il futuro del Milan

Il Milan pensa al futuro. Ancelotti ha deciso di puntare su Paloschi, definito da molti come “predestinato”, quasi come se il suo goal di Domenica segni il suo futuro di sicuro successo, come se un goal fosse un segno del destino. Il mister rossonero vorrebbe ancora portare Didier Drogba (o Amauri) a Milanello, per realizzare un progetto importante nel reparto offensivo: in attacco Pato e Drogba (Amauri), con Paloschi come prima scelta per la sostituzione, ed Inzaghi a fare da chioccia ai più giovani.

L’uomo mercato dell’estate: Carvalho de Olivera Amauri

Carvalho de Olivera Amauri è ormai un campione indiscutibile, ha tecnica, velocità, potenza fisica e fa spesso goal. E’ uno dei giocatori più richiesti del mercato, tutta l’Europa lo vuole, Barcellona, Milan, Juve, Real, Inter e Chelsea sono pronte a follie per lui. Un attaccante completo, moderno, che può far fare un salto di qualità a qualsiasi squadra, e che ora vuole un club prestigioso nel quale alzare qualche trofeo.

Resoconto 22esima di Serie A

La prima partita della giornata è stata quella giocata Sabato pomeriggio tra Atalanta e Fiorentina, ed è proprio la squadra di Prandelli ha sbloccare il risultato al 29’ del primo tempo, con Pazzini su assist di Montolivo. Ma il vantaggio dura poco, dopo un solo minuto è Muslimovic a pareggiare sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Al 60’ della ripresa di nuovo i viola in vantaggio con Semioli che riesce ad insaccare di testa ma è ancora Muslimovic a fermare sul pari la Fiorentina al 90’.

Nel posticipo serale la Roma ha battuto una Reggina che si è giocata la propria partita, grazie alle reti di Panucci che segna di testa da posizione angolatissima, quasi impossibile, e Mancini che segna dopo una travolgente azione di Giuly.

Il Milan è riuscito a superare il Siena non senza polemiche, grazie al goal di Alberto Paloschi che segna con un gran diagonale dopo soltanto 18’’ dal suo ingresso. Ma il Siena ha giocato una gran partita ed il Milan deve ringraziare prima Orsato che annulla un goal regolare di Locatelli, poi il palo sul tiro di Frick, ed infine Kalac che si rende protagonista con una serie di grandi parate.