Juventus, entro una settimana si decide: Elia o Vargas

Marotta sembra intenzionato a completare la rosa a disposizione di Conte entro Ferragosto, almeno per quanto riguarda i titolari, e così in questa settimana lavorerà su due fronti, Amburgo e Firenze. Nel primo caso la trattativa sembra semplice: per Elia i tedeschi vogliono 8 milioni. Si tratta di un esterno offensivo molto talentuoso, giovane (appena 24 anni) ed  integro, ma di contro ha la poca esperienza ed il fatto di non aver mai calcato i terreni italiani.

Dall’altra parte invece c’è Vargas, più esperto (28 anni), più in grado di fare la fase difensiva, e già abituato alla Serie A e a grandi palcoscenici. I contro però sono tutti da ricercare sulla sua integrità fisica, visto che ha saltato quasi tutto lo scorso campionato per infortunio. I viola vogliono 15 milioni, ma pare siano disposti ad abbassare la cifra di fronte a contropartite tecniche.

Juventus: vendesi Amauri disperatamente

Foto: AP/LaPresse

Mentre in entrata è calda la sfida tra Vargas ed Elia, è in uscita che si sta concentrando la maggiore attenzione di Marotta, ed in particolare l’obiettivo è la cessione di Amauri. L’attaccante non rientra nei piani di Conte, e l’arrivo di Vucinic lo spinge ulteriormente fuori da una rosa in cui tra Matri, Quagliarella, Toni, Iaquinta e Del Piero non c’è davvero posto.

Le richieste non mancano, ma tutto è nelle mani del calciatore che deve ridursi l’ingaggio se non vuol trascorrere un’altra stagione tra panchina e tribuna. Fino a questa mattina è stato il Genoa il club più vicino, visto il ritorno di Floro Flores alla base e la molto probabile partenza di Palacio. Ma il Grifone, che era arrivato ad offrire 7 milioni, che si sarebbero ridotti in caso di contropartite tecniche, oggi sembra più vicino a Gilardino, e così Amauri è nuovamente sulla piazza.

Roma: Vucinic potrebbe restare, Menez sarà scambiato con Amauri

Foto: AP/LaPresse

L’ultima idea di mercato della Roma arriva dal procuratore di Amauri Ernesto Bronzetti. L’italo-brasiliano, che negli ultimi due anni alla Juve ha raccolto più fischi che applausi, è rinato in quel di Parma, con 7 gol (alcuni anche molto belli) in 11 partite. Così si possono giustificare i 10 milioni che la società bianconera chiede per cederlo, e siccome i giallorossi hanno in casa un’altra grana, Jeremy Menez, ecco che lo scambio tra i due rende conveniente la transazione per entrambe le squadre.

Amauri costa troppo per le casse del Parma, ed inoltre, sempre secondo il suo procuratore, ha 6-7 squadre che lo cercano, e le due più sicure sono Milan e Roma. Ma i rossoneri hanno Ibrahimovic, e molto probabilmente si ritroveranno di nuovo in casa Borriello, che i giallorossi non vogliono riscattare, mentre il futuro allenatore della Roma, chiunque sia, avrà poche alternative in attacco, dato che partito l’ex rossonero, si ritroverà in casa soltanto Totti e Vucinic.

Amauri polemico con la Juve

Foto: AP/LaPresse

Il suo passaggio dalla Juventus al Parma ha un po’ movimentato l’ultima giornata di mercato, per la felicità di quanti – tifosi della Vecchia Signora – si erano stancati di vederlo girovagare sul fronte d’attacco bianconero come un fantasma alla ricerca di se stesso. Ritrovare se stesso, tornare ad essere quello di Palermo e dei primi mesi sotto la Mole, quando i gol arrivavano con una facilità impressionante e lui diventava oggetto di desiderio per la nazionale di Lippi: questa è la missione di Amauri, che in quel di Parma cercherà di dimostrare di essere ancora un calciatore professionista e non il reduce da una crociera difficile da dimenticare. Ma l’addio alla Juventus (anche se solo momentaneo) non è stato dei più felici e l’italo-brasiliano ha qualche sassolino da togliersi dalla scarpa:

Anche l’anno scorso c’era la contestazione, adesso vediamo se il colpevole ero io. Da oggi in poi voglio pensare solo al Parma, le altre cose si vedranno in futuro perché comunque rimango un giocatore della Juve, ma da qui a giugno parlerò solo della mia nuova squadra.

Juventus: se Amauri va al Genoa, arriva uno tra Zarate, Klose e Matri

Foto: AP/LaPresse

Come ripetiamo da settimane, il mercato della Juventus gira intorno ad Amauri. Ma dopo questa giornata di campionato ci dovrà essere un’accelerazione obbligata in quanto Toni non tornerà prima di un mese e Iaquinta proprio ieri, mentre cercava di recuperare dall’infortunio, si è fatto male per l’ennesima volta. E siccome Amauri è l’unico attaccante sano (si fa per dire), ma non segna un gol nemmeno a pagarlo oro, allora ecco che i bianconeri hanno avviato una serie di contatti per provare a sostuirlo in breve tempo.

L’obiettivo è prendere qualcuno che il calcio italiano lo conosca bene e possa essere schierato subito, anche se i nomi che si fanno lasciano un po’ perplessi. Il primo, ed anche il più probabile, è quello di Mauro Zarate, in passato più volte accostato alla Juventus. L’italo-argentino è tecnicamente fortissimo, ma ha diversi problemi caratteriali, e così l’ultima scenata della rissa di domenica scorsa che gli è costata due giornate di squalifica ha fatto decidere definitivamente la società di metterlo sul mercato. E i bianconeri potrebbero approfittare della situazione per prenderlo a basso costo.

Juve – Luis Fabiano, accordo vicino

Foto: AP/LaPresse

Il nome di Luis Fabiano circola da mesi sulle pagine dei quotidiani riservate al calciomercato, ma intanto l’attaccante del Brasile continua a prestare servizio in quel di Siviglia, in attesa di un’offerta congrua sia per lui che per il club. Sulle sue tracce sembra essersi messa la Juventus, alla ricerca disperata di un attaccante, dopo i ko di Quagliarella e Toni ed i continui infortuni che tormentano il duo Iaquinta-Amauri. Trattativa possibile?

Stando alle dichiarazioni dell’attaccante, l’accordo sarebbe molto vicino, se si considera che il diretto interessato si è lasciato scappare un “manca poco” sulla sua pagina Twitter. E se lo dice lui, c’è da crederci, anche se Juventus e Siviglia sembrano ancora lontane sui termini dell’accordo.

Juventus: si rivedono in campo Buffon e Amauri

Foto: AP/LaPresse

Buffon è tornato. Per ora è soltanto considerato il terzo portiere della Juventus in quanto ancora arrugginito a causa del lungo stop di 6 mesi dovuto ad un’ernia, ma già il fatto che abbia ripreso a calcare il terreno di gioco è un aspetto importante.

L’occasione per rivederlo in campo è stata l’amichevole tra i bianconeri ed il Lucento, formazione del campionato di Eccellenza. Ma visto che non sarebbe stato possibile testare il suo stato se fosse sceso in campo tra i pali della Juve, Delneri gli ha fatto difendere la porta degli avversari.

Juventus, per il dopo Amauri ci sono Benzema, Maxi Lopez o Huntelaar

Foto: AP/LaPresse

Se fino a ieri la Juventus era alla ricerca di un attaccante senza fretta, ora ne ha bisogno più che mai. L’infortunio di Amauri pare molto serio, 2-3 mesi di stop che potrebbero tradursi in tutta la stagione se il calciatore volesse operarsi, ed anche in caso contrario bisognerebbe vedere quanto può durare un attaccante che si fa male con così tanta continuità. E allora al via il toto-attaccante.

Il nome che viene fatto con più insistenza torna ad essere quello di Karim Benzema. Il francese era già stato accostato alla Juventus, ma anche ad altri club come il Milan e l’Aston Villa. Ultimamente Mourinho ha affermato che non è più in vendita, ma siccome i due non si sono mai piaciuti, è chiaro che se a Madrid a gennaio dovesse arrivare qualche altro attaccante, Benzema farebbe le valigie. E vista la disponibilità economica dei bianconeri, il club di Delneri si posiziona in pole position per acquistarlo.

Juventus, Amauri fuori due mesi

La Juventus continua a perdere pezzi, come se non bastassero gli infortuni cui ha dovuto far fronte Delneri sin dall’inizio della stagione. Stavolta a fermarsi è Amauri, mai completamente a

Mistero Buffon: non si presenta alla foto di gruppo

Foto: AP/LaPresse

Ieri era in programma la rituale foto di gruppo che come ogni anno la Juventus scatta con tutta la rosa e lo staff negli studi LaPresse. Ma a differenza degli altri anni, mancavano due calciatori molto importanti: Amauri e Buffon. Per i cultori delle foto non sarà un dramma dato che entrambi verranno sostituiti con il ritocco dell’immagine al posto di due controfigure, ma il problema resta: perché non si sono presentati?

L’unico assente “giustificato” potrebbe essere l’italo-brasiliano, colpito da un forte attacco influenzale e lasciato per precauzione a casa. Quello che non si capisce è come mai non si sia presentato Gigi Buffon, vice-capitano dopo Del Piero, il quale è fuori momentaneamente a causa del recupero da un’operazione per l’ernia del disco.

Fantacalcio: la Juve è carica, sarà lei la regina di giornata?

Foto: AP/LaPresse

La Juventus potrebbe essere la squadra di giornata. I bianconeri sono molto carichi, come hanno dimostrato negli ultimi allenamenti, e a differenza delle altre squadre hanno giocatori un po’ più riposati dato che la maggior parte di essi erano in campo martedì scorso nella partita che non si è più giocata tra Italia e Serbia. Dall’altra parte c’è un Lecce che, come ogni piccola squadra che si reca a Torino, si chiuderà e spererà in un contropiede, ma il rischio di un capitombolo è alto.

Un’altra squadra a rischiare grosso è la Fiorentina, i cui infortuni stanno cominciando a diventare troppi e si aggiungono alle prestazioni altalenanti e alla sfiducia per i risultati che non arrivano. Qualche dubbio anche sulla tenuta dell’Inter dopo i tanti infortuni e le gare con le nazionali, e così un pensierino a molte piccole va fatto.

Amauri-Balotelli-Cassano promossi titolari

Per Cesare Prandelli si avvicina il momento del debutto sulla panchina dell’Italia ed è già tempo di formazioni ufficiali sulla base delle indicazioni ricevute dai giorni di allenamento sul campo di Coverciano. Il neo-ct della nazionale italiana non fa mistero sull’11 che manderà in campo sin dal primo minuto contro la Costa D’Avorio e svela immediatamente l’arcano legato al reparto offensivo:

Parto con Balotelli insieme a Cassano ed Amauri. Mi resta qualche dubbio sul portiere e sull’esterno offensivo. In ogni caso proveremo tutto il nostro potenziale d’attacco. Spero che Cassano e Balotelli possano trovare subito la capacità di dialogare in campo. Il nostro potenziale di attacco è molto importante, ma dobbiamo mantenere un certo equilibrio.